Di Alberto De Laurentis Pensieri e parole di Lorenzo Sonego, intervistato durante l’evento organizzato da Mizuno Italia presso il Mizuno Flagship Store di Torino, in occasione delle Atp Finals. D. Un 2024 tra alti e bassi, come hai vissuto questa stagione? “La prima parte della stagione è stata molto complicata, anche a causa del cambio […]
Partita quasi perfetta per Iga Swiatek, malgrado di fronte a sé avesse la sua migliore amica Kaja Juva. Spietata, cinica e disarmante, la numero 1 del mondo ha messo in campo una prova impeccabile per un nuovo 6-0 6-1 dove a malapena si sono superati i 45 minuti di gioco qualificandosi così per gli ottavi di finale dello US Open.
Ci sono set dominati nel punteggio come nel gioco, altre volte invece potrebbero essere circostanze che rendono un po’ “falsi” (moderate il termine) anche dei 6-0 come la sua vittoria a Roma contro Anastasia Pavlyuchenkova dove in alcuni game c’è stata buona lotta e si è arrivati ai vantaggi. Oggi no. Troppo netta la superiorità in campo per la polacca che è stata francamente uno spettacolo nel vederla manovrare di dritto per aprirsi il campo. Aveva il pilota automatico, la linea degli scambi è bene o male la stessa ripetuta più e più volte, ma oggi è stata interpretata così bene che sembrava aver messo il pilota automatico e non poter sbagliare.
Il primo gratuito per Iga è giunto sul 5-0 e 0-30 in risposta, quando ha affossato sotto al nastro un comodo dritto da metà campo. La reazione: si è girata, testa bassa, diretta verso la linea di fondo con la bocca serrata. Era da tantissimo che non cominciava a questo livello e non proseguiva fino quasi alla fine. Appena cinque i gratuiti: quel dritto, un doppio fallo sul 6-0 2-0 e 40-0, tre per il primo game della slovena sotto 6-0 3-0. Basta. Un lampo vero e proprio, perché si vedeva come la condizione stesse crescendo e stesse trovando più spinta e pesantezza col dritto, ma il salto dal secondo turno a oggi è stato per lei verticale. Quel dritto è forse più aggressivo del solito, sta cercando molto più il vincente se ne ha la possibilità ma si vede a occhio come quella palla viaggi bene e sia complicatissimo gestirla perché molto carica di spin.
Juvan ha provato a stare nel match nei primi game, ma le lunghe serie di punti della sua avversaria hanno aperto lo scenario per lei peggiore. Non c’era modo di starle dietro, e se non avesse retto nello scambio nel decimo game rischiava uno 0-4 che la avvicinava ancor di più al doppio 6-0. La sua esultanza vinto quel game è stata di chi avesse vinto alla lotteria. Alla fine, il lungo abbraccio a rete tra le due. Nessun cattivo sentimento da parte di Kaja dopo questa giornata.
Altri incontri
Il Louis Armstrong in precedenza aveva ammirato un gran partita, che purtroppo si è spenta dopo il primo set. Tutto merito di Karolina Muchova che ha gestito Taylor Townsend proponendo un tennis spettacolare. Entrambe si sfidavano con un gioco di attacco come non lo si vede, anche nel circuito maschile, da tantissimo tempo. Corse in avanti, serve and voley sulle palle break, slice, lob, persino un tweener della ceca a inizio secondo set. Finirà 7-6(0) 6-3 per la finalista del Roland Garros, bravissima a gestire un primo set che poteva perdere per quanto la sua avversaria le metteva pressione in risposta e che ha girato con classe nel tie-break, scappando poi subito sul 3-0 nel secondo parziale e gestendo bene la situazione da lì in avanti. Agli ottavi affronterà Wang Xinyu, che ha battuto 4-6 6-3 6-2 Anna Karolina Schmiedlova.