È stato un bel derby fin quando Matteo Berrettini non ha pagato dazio per la mancanza di partite e fiducia che gli ha fatto scivolare via la partita in pochi game. Bravo Jannik Sinner a capitalizzare i passaggi a vuoto di Matteo e a sfruttare nei momenti topici, come meglio non poteva, il servizio.
Pronti via e Berrettini va all’attacco sul servizio di Jannik, conquistando subito due palle break nel game d’apertura che vengono prontamente annullate dall’altoatesino.
Questo è il tema del primo set: il giocatore al servizio soffre con la battuta ma tiene botta.
Sinner rientra da 0-40 nel quinto gioco, annullando in totale 5 palle break (una addirittura con un ace di seconda): 7 chance non sfruttate per Matteo, 2 per Jannik.
Berrettini ci riprova nel nono game, va 0-30, ma il numero 8 del mondo non lo fa più giocare e conquista 4 punto di fila col servizio: fondamentale che tradisce invece Berrettini nel game seguente, dove gioca soltanto una prima su 6 punti e commette due sanguinosi doppi falli consecutivi da destra.
Alla prima chance Sinner conquista il primo break del match e il set con il punteggio di 6-4.
Berrettini purtroppo non si rialza dopo questa caduta e nel primo game alla battuta del secondo parziale, avanti 40-0, commette 4 gratuiti con il dritto e concede il secondo break consecutivo a Jannik che da quel momento non concede più chance al romano e chiude per 6-3 dopo un’ora e mezza.
Partita discreta da parte di entrambi ed equilibrata fino alla sterzata decisiva piazzata da Sinner a cavallo tra i due set: l’impressione è che Berrettini abbia pagato la mancanza di partite in questo 2023 (e di vittorie).
Dal canto suo invece il numero 1 d’Italia ha tenuto botta quando il suo avversario ha dato il meglio di sé e ha saputo sfruttare alla grandissima il periodo di appannamento del romano: bravo a rispondere e a rimandare sempre dall’altra parte del campo nel momento in cui Berrettini è andato in panne.
Sinner si conferma imbattuto nei derby a livello Atp e vola agli ottavi di finale dove affronterà il vincente tra Murray e Purcell: visto le sconfitte di Auger-Aliassime di ieri e di Stefanos Tsitsipas di oggi, la strada per arrivare in semifinale non prevede teste di serie sul suo percorso.
Matteo può trarre comunque indicazioni positive da questo torneo e si spera possa far tesoro di quanto accaduto questo oggi: la settimana prossima lo rivedremo in campo a Cincinnati e si spera possa far ancora più strada, visto che la superficie è più veloce rispetto a quella canadese.
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