Giorgi perde una partita incredibile, Venus Williams vittoriosa a 43 anni

Dodo Cheney (1973), Renee Richards (dal 1977 al 1981), Judy Dalton (1981), Martina Navratilova (dal 2002 al 2004), Kimiko Date Krumm (dal 2013 al 2015) e ora Venus Williams. Questa, pubblicata da Jeff Sackmann, è la lista di tenniste capaci di vincere una partita a livello WTA dopo il quarantatreesimo compleanno.

Venus Williams, che ha spento le 43 candeline il 16 luglio, ha trovato oggi una vittoria incredibile nel primo turno del WTA 250 di Birmingham battendo Camila Giorgi in tre ore e 17 minuti. È successo di tutto nel 7-6(5) 4-6 7-6(6) per l’ex numero 1 del mondo, lontanissima ormai da ogni standard atletico ma che ancora vuole prendere a schiaffi il tempo e la voglia di appendere la racchetta al chiodo.

Non si sa quanto davvero potrà ancora andare avanti, perché l’età è già un pallino importante ma poi dopo un’annata (2022) quasi senza giocare sta facendo enorme fatica a reggere fisicamente. Già nella prima settimana del 2023 ad Auckland un infortunio alla caviglia la costrinse a saltare l’Australian Open e tutti i mesi successivi. Ora, con l’arrivo della stagione su erba, è tornata forse per un’ultima avventura sui prati di Wimbledon, ma ancora oggi dopo un paio di game il ginocchio le ha dato enormi problemi. Aveva già una fascia protettiva, ma sul 3-0 e servizio ha dovuto ricevere la fisioterapista perché la situazione non va. Si muoveva il ginocchio, le sue smorfie erano evidenti, e ogni punto successivo giocato lasciava chiaramente intravedere l’enorme difficoltà che c’è negli spostamenti.

In tutto ciò, c’era una Giorgi anch’essa lontanissima da una buona condizione generale. Camila è da metà agosto che si sta tirando dietro un problema al ginocchio che non ha mai superato del tutto e che già al termine del Roland Garros diceva di aver bisogno di un mese di pausa per venirne a capo. Il circuito però non ha pause, soprattutto ora che ci sono gli eventi più importanti. L’azzurra fa ancora fatica, soprattutto col dritto, ma in un match di livello abbastanza basso per i problemi di entrambe l’equilibrio tornava quasi subito con Giorgi che recuperava un primo break e andava in scia.

Per quanto Venus manteneva una minima distanza di sicurezza, le sue condizioni non sembravano mai rassicuranti. Sul 4-3, con la statunitense al servizio, proprio Williams è scivolata arrivando col passo pesante in allungo sulla destra. Il punto è rimasto vivo e, mentre la ex numero 1 del mondo era a terra dolorante Giorgi ha colpito di dritto rimettendo la palla di là della rete, lasciandosi scappare un “alè!!” che ha sorpreso sia per il momento in sé, sia perché la stessa Giorgi è una che non si fa mai sentire in campo. Così è salita anche un po’ di tensione, con soprattutto Venus a lanciare spesso occhiatacce verso l’avversaria e a vincere un primo set durato oltre un’ora con un bel passante di rovescio sul 6-5 del tie-break.

Il tempo poteva giocare a favore dell’azzurra, capace di prendere un immediato break di vantaggio e di aggiudicarsi il parziale, ma nel set decisivo tutto è tornato a complicarsi con Venus che in qualche modo si trascinava per il campo, continuando a zoppicare tra un punto e l’altro, ma prendeva un break frutto anche dei tanti errori dell’azzurra. Sul 5-3 ha servito cercando di chiudere la partita, ha poi avuto un match point sul 6-5 nel tie-break, ma ha dovuto attendere quello successivo, in risposta. Dopo 197 minuti di gara, l’ultimo rovescio della partita di Giorgi è finito lungo e ha dato il via alla grande esultanza di Williams, forse anche memore di quanto avvenuto nel set d’apertura, e che in qualche modo è riuscita a spuntarla.

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