Incredibile sconfitta per Camila Giorgi contro la ceca Muchova. L’azzurra, avanti 5-1 nel primo set, si è fatta rimontare sprecando 7 set point e perdendo il parziale 7-6. La Muchova nel secondo ha preso subito il largo, chiudendo la questione con un netto 6-2.
[1] I. Swiatek b. L. Tsurenko 6-2 6-0
L’esordio di Iga Swiatek a Roma l’aveva vista vincere 12 game consecutivi contro Anastasia Pavlyuchenkova. Il primo 6-0 6-0 subito dalla russa nella sua lunga carriera da professionista nel circuito WTA. Oggi una sorte simile è capitata a Lesia Tsurenko, che però ha avuto la fortuna, per così dire, di approfittare al meglio di una polacca poco centrata nei primi 20 minuti di partita.
Lo scorso anno, nel primo turno del Roland Garros, Swiatek inflisse lo stesso risultato odierno, quel 6-2 6-0 che oggi sa quasi di impresa per l’ucraina, trovatasi senza armi dopo aver cercato nelle prime fasi la buona regolarità e profondità ma che è franata dal 3-2 per la sua avversaria, un po’ infastidita dal sole al momento del servizio e con delle prime che non superavano i 130 chilometri orari, un po’ perché alla lunga quel giorno è paradossalmente capace di mettere molto in palla la numero 1 del mondo, ritrovatasi col rovescio e aiutatasi col dritto nelle fasi, per così dire, difficili del match.
Swiatek ha dilagato. La sua agilità nei movimenti è cresciuta, il dritto ha continuato a prendere righe su righe, e quando doveva costruire il punto lo faceva dando queste “spallate” alla palla da mandare di là un colpo troppo pesante per essere gestito dalla rivale. In diversi momenti apriva il gioco in maniera letale, il servizio viaggiava bene. Poco da dire, se non sottolineare una volta di più quanto sia nella sua ‘bolla’: sul 6-2 5-0 e 15-30 in risposta, con 11 game consecutivi vinti, ha messo in rete un rovescio lungolinea che le avrebbe dato due match point consecutivi. Era arrabbiata, molto, tanto da guardare il suo angolo con sguardo schifato e mimando il gesto come a dirsi quanto fosse stato brutto. Non è nemmeno la prima volta che si mostra così, quest anno: all’Australian Open ha cercato in tutti i modi di riaprire il game sul 6-0 5-0 contro Cristina Bucsa al terzo turno, incitandosi dopo due risposte vincenti consecutive per cercare il punto del 40-40; a Indian Wells, nel match d’esordio contro Claire Liu, sempre sul 6-0 5-0 e rientrata in risposta da 40-15 al match point con tre rovesci vincenti ma passata dall’avversaria che ha poi chiuso il game tra l’ovazione del pubblico e Iga che camminava verso l’asciugamano con testa bassa e sguardo di nuovo crucciato.
Questo forse spiega ancor più di tutto perché sia lì. E anche sul 40-30 Tsurenko non le ha voluto concedere quel game. Lesia, a fine partita, le ha comunque detto “grazie”. Non per la giornata, ma per l’enorme appoggio che Swiatek ha dato al suo paese, l’Ucraina, negli ultii 15 mesi, fin dal primo giorno dell’invasione russa. Tsurenko, come Iga, aveva addosso la spilla coi colori del paese aggredito. Un gesto abbiamo rivisto in parte a Indian Wells quando, il giorno che la numero 1 del mondo si espresse duramente contro la WTA per la mancata leadership mostrata in questo periodo si incontrò con Marta Kostyuk nel campo di allenamento e l’ucraina l’aveva fermata per parlarle, dirle grazie e sfogarsi, con Iga che cominciò ad avere un volto piuttosto serio. Tutto si concluse con un lungo abbraccio tra le due.
Adesso, dal quarto turno, per Swiatek il livello comincerà ad alzarsi. Contro di lei Donna Vekic, che ha sconfitto 2-6 7-6(5) 6-2 Liudmila Samsonova.
Altri incontri
In una giornata sovraffollata per la pioggia di ieri e dei tanti rinvii, gli organizzatori si sono trovati un po’ più “leggeri” a causa del forfait all’ultimo minuto di Victoria Azarenka. La bielorussa si è tolta dalla partita abbastanza attesa contro Madison Keys e la statunitense dunque sarà al quarto turno contro la numero 30 del seeding Anhelina Kalinina, ieri impostasi 6-4 6-2 contro Sofia Kenin.
Daria Kasatkina ha dovuto lottare per tre ore e 20 minuti in un match complicatissimo contro Julia Grabher. L’austriaca già a Madrid si era messa in bella luce con la partita, da lucky loser, contro Swiatek al secondo turo e oggi ha replicato quella prova da “terraiola” pura e fastidiosa (in senso sportivo) contro la russa che ne è emersa tra mille peripezie, soltanto 7-5 4-6 7-6(2), con gli ultimi game fatti di occasioni per entrambe e un match point perfettamente annullato da Grabher sul 4-5 30-40, a seguito di un brutto doppio fallo.
Eliminata invece Maria Sakkari, anche lei abbattuta dalla stessa versione brillante di Marketa Vondrousova che al primo turno aveva lasciato un game a Bianca Andreescu. La ceca, sul rosso, è un cliente pericolosissimo e si è riproposta oggi col 7-5 6-3 contro la greca per affrontare agli ottavi, e con ottime chance già ora, Elena Rybakina con la kazaka che ha approfittato del ritiro di Anna Kalinskaya sul punteggio di 4-3 nel primo set.
Fuori altre due teste di serie tra le prime 10. Coco Gauff è stata battuta in rimonta da Marie Bouzkova, riproponendo i limiti dell’ultimo periodo (4-6 6-2 6-2) e Barbora Krejcikova, vittima di una giornata da incubo contro Aljona Ostapenko. La lettone è rientrata dall’1-5 di svantaggio per chiudere 7-6(2) 6-0 mentre la Ceca perdeva la pazienza dietro al pessimo comportamento del pubblico che continuava a infastidirla.
Risultati
[1] I. Swiatek b. L. Tsurenko 6-2 6-0
[21] D. Vekic b. [16] L. Samsonova 2-6 7-6(5) 6-2
M. Vondrousova b. [9] M. Sakkari 7-5 6-3
[7] E. Rybakina b. A. Kalinskaya 4-3 ritiro
P. Badosa b. [32] M. Kostyuk 6-4 6-2
K. Muchova b. C. Giorgi 7-6(4) 6-2
[20] A. Ostapenko b. [10] B. Krejcikova 7-6(2) 6-0
[8] D. Kasatkina b. J. Grabher 7-5 4-6 7-6(2)
[27] M. Bouzkova b. [6] C. Gauff 4-6 6-2 6-2
[19] M. Keys b. [14] V. Azarenka walkover
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