[1] I. Swiatek b. [PR] A. Pavlyuchenkova 6-0 6-0
Iga Swiatek è alla dodicesima vittoria consecutiva al Foro Italico. In carriera, finora, ci sono 12 vittorie e una sola sconfitta: sul campo 2, nel settembre del 2020. Quel giorno perse contro Arantxa Rus in una partita che ricorda ancora oggi con grande lucidità tanto da dare una risposta in conferenza stampa di oltre cinque minuti su cosa abbia voluto dire per la sua posizione.
Ha detto di essere stata male in campo, sentendosi impotente di fronte al top spin abbastanza pesante dell’olandese. Dopo quell’occasione, ha raccontato: “c’è stata una lunga chiacchierata piuttosto seria col mio team, su cosa dover cambiare e resettare. Sono tornata a casa per allenarmi e non è stato piacevole. Avevo molte attese, perché eravamo sulla terra e so di poter fare meglio di così”. Era la vigilia del Roland Garros 2020, che avrebbe cambiato la sua vita da sportiva, e ha ricordato che anche pochi giorni prima di quel torneo non si sentiva in buona condizione tanto che fece una sorta di scommessa con la sua psicologa, Daria Abramowicz, sul riuscire a fare un allenamento senza dare di matto. Addirittura, ha detto di aver giocato malissimo il primo turno di quello Slam: “Onestamente, quando ho giocato il primo turno in quel Roland Garros, ho pensato di aver fatto davvero male da non poter far peggio di così. Poi ho vinto un paio di partite di fila e ho cominciato a sorprendermi, chiedermi come stesse succedendo tutto ciò”. In quel primo turno così tanto disgraziato, per lei, aveva battuto la finalista dell’edizione 2019 Marketa Vondrousova. O meglio, l’aveva travolta: 6-1 6-2.
Questa lunga digressione è per raccontare un particolare di come Swiatek sia, con la testa, e quanto richieda a se stessa. C’è una ragione se è la giocatrice che ammiriamo oggi, e di quanto sia esigente. Nel torneo dove in 24 ore cadono la testa di serie numero 2 (Aryna Sabalenka), numero 3 (Jessica Pegula) e numero 4 (Ons Jabeur), con la numero 5 (Caroline Garcia) che si salva da 3-5 sotto al set decisivo, lei è ripartita da Madrid come nulla fosse. O meglio, rimarcando quanta differenza ci sia tra lei e buona parte del gruppo. Addirittura 6-0 6-0 ad Anastasia Pavlyuchenkova, rientrante da un infortunio e lontana da una ottimale condizione di forma, ma che è andata in grande affanno sul top spin della polacca e sulla sua pressione costante nello scambio impostato sul ritmo. 65% di prime palle in campo, controllo totale della situazione, una palla break soltanto concessa quando era già 4-0 avanti (nel primo set). Il secondo 6-0 6-0 a Roma, in carriera, dopo la finale vinta nel 2021 contro Karolina Pliskova.
Poco più da dire: una Swiatek oggi superiore in tutto sull’avversaria ha cominciato nel migliore dei modi un torneo che sta diventando molto caro per lei, l’appuntamento migliore per considerarne le possibilità (alte) in vista di Parigi. Senza più Sabalenka, inoltre, ha la chance di mettere in cascina punti preziosi per il ranking prima di giocarsi tutto (sul numero 1 del mondo) quando arriveranno a Parigi.
Altri incontri
Finalista la passata edizione, Ons Jabeur quest anno si è fermata già al primo scoglio. Il 6-1 6-4 subito contro Paula Badosa è una brutta botta per il suo ranking, che perderà ora tanto contatto dalla top-5 e arriverà al Roland Garros con tante incertezze dal punto di vista fisico. Infortunatasi a Stoccarda con un brutto problema muscolare al polpaccio, la tunisina ha dovuto saltare Madrid dove era campionessa in carica e si è presentata al Foro Italico con tantissime incognite, puntualmente “punita” dalla spagnola che si è salvata al primo turno chiudendo solo al tie-break del terzo set contro Anna Lena Friedsam ma oggi ha avuto vita (molto) facile contro un’avversaria sulla carta ben più complicata da affrontare.
Un’immediata partenza sul 5-0 ha subito messo in chiaro come Jabeur non fosse pronta ad affrontare una partita di questa portata. Si è sciolta un po’ la numero 4 del seeding nel secondo parziale, dove ha anche preso un break di vantaggio e poi, sotto 3-4 e servizio, ha recuperato il punteggio ma nel nono game ha sprecato una chance di 5-4 e ha perso nuovamente la battuta e Badosa ha concluso poco dopo la partita. Paula al terzo turno affronterà la testa di serie numero 32 Marta Kostyuk, impostasi 6-0 6-4 contro Claire Liu.
Risultati
[1] I. Swiatek b. [PR] A. Pavlyuchenkova 6-0 6-0
L. Tsurenko b. [28] B. Pera 6-4 6-4
[21] D. Vekic b. A. Sasnovich 3-6 6-3 6-3
[16] L. Samsonova b. A. Kontaveit 6-3 6-3
[9] M. Sakkari b. [PR] B. Strycova 6-1 6-3
M. Vondrousova vs [24] B. Andreescu
A. Kalinskaya b. [25] E. Mertens 6-3 4-6 6-3
J. Paolini vs [7] E. Rybakina
P. Badosa b. [4] O. Jabeur 6-1 6-4
[32] M. Kostyuk b. C. Liu 6-0 6-4
K. Muchova b. [18] M. Trevisan 3-6 6-3 7-5
C. Giorgi b. [15] E. Alexandrova 6-4 6-2
[10] B. Krejcikova b. D. Kovinic 6-3 4-1 ritiro
[20] A. Ostapenko b. S. Cirstea 6-3 3-6 6-2
J. Grabher b. [25] J. Teichmann 7-6(4) 5-7 6-3
[8] D. Kasatkina b. [WC] L. Pigato 6-1 6-2
C'è anche Flavio Cobolli al Fan Village delle Nitto ATP Finals di Torino. Ventiduenne romano…
Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…
Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…
Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…
Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…
Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…