Arnaldi perde un set ma vince meritamente contro il redivivo Schwartzman, che ha dato segnali di risveglio dopo mesi di letargo.
Il giocatore sanremese parte giocando con una scioltezza incredibile, considerando che si sta affacciando da non molto sul circuito principale: vincenti ad ogni lato del campo, tante palle corte vincenti e dominio del gioco fin dal primo 15.
Ottiene il break subito e allunga nel sesto gioco fino a chiudere il primo set, dopo 31 minuti, per 6-1. Davvero arrendevole l’atteggiamento dell’argentino, che faceva della forza mentale e della continuità il suo punto forte fino a pochi mesi.
Nel secondo set la musica però inizia a cambiare, Schwartzman annulla due palle break nel terzo gioco che potevano mandare i titoli di coda e fa corsa di testa in questo parziale.
Arrivano le prime palle break (tre per l’esattezza) per l’argentino ma Matteo dimostra una maturità incredibile mettendo sempre la prima e annullandole con un ace (la prima) e con il colpo in uscita dal servizio sulle altre due.
Purtroppo però il suo livello è in calo mentre quello dell’argentino in salita e nel decimo gioco, al primo set point, l’ex top ten argentino pareggia il conto dei set e allunga la pratica al terzo.
E’un fuoco di paglia di Schwartzman, perché Arnaldi piazza un importantissimo break in apertura di terzo set che risulta decisivo per la vittoria: il sanremese lascia andare ancora di più il braccio, gestisce con tranquillità i turni di battuta e conquista la vittoria al 4°match point, in risposta, per 6-3.
37 vincenti per Matteo che nel secondo turno affronterà il numero 2 d’Italia, Lorenzo Musetti, in un match che promette spettacolo.
Peccato per Napolitano che lotta ma perde al tie break del terzo contro il numero 59 del mondo Molcan, che ha fatto valere le quasi 500 posizioni di differenza col giocatore italiano soltanto nel gioco finale.
E’ Napolitano quello più intraprendente dei due, che cerca di manovrare il gioco e tirare i vincenti: non sfrutta però 4 palle break nel primo game di servizio dell’avversario e purtroppo è lui a cedere per primo il servizio nel settimo gioco alla prima occasione. Con solidità e senza offrire occasioni all’avversario, lo slovacco conquista il primo set.
Il secondo set procede on serve fino all’ottavo game dove Napolitano conquista, un po’ inaspettatamente, il break che gli consente di impattare il conto dei set.
Si entra in lotta, Stefano non molla un centimetro e recupera subito il break di svantaggio conquistato dallo slovacco ad inizio set: il match è gradevole, il mancino slovacco è molto a manovrare col dritto ma è col rovescio che mette più in difficoltà il gioco del torinese.
L’equilibrio persiste fino al tie break, dove Molcan quando prende iniziativa va a segno mentre Napolitano commette troppi errori, pagando la scarsa abitudine a questi livelli: con un ace, chiude per 7-1 il tie break il giocatore slovacco dopo 2 ore e 25 minuti.
Il match è stato gradevole, peccato per la scarsa cornice di pubblico: ora per il 59 del mondo ci sarà la sfida contro Rublev, dove cercherà di sovvertire i pronostici ampiamente a favore del russo.
Speriamo che questo torneo sia un punto di rinascita per Napolitano, caduto nel dimenticatoio negli ultimi anni ma che ha dimostrato in questa settimana di poter ambire a posizioni più nobili della classifica mondiale.
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