WTA Stoccarda, Zheng vince e ritrova Swiatek: “Vorrei far vedere finalmente il mio miglior tennis”

La prima big scopre il nome della sua avversaria all’esordio: Iga Swiatek comincerà il suo cammino da campionessa in carica del WTA 500 di Stoccarda affrontando Qinwen Zheng.

Sfida temibile per la polacca già solo per i precedenti: due vittorie su due, ma sempre partite molto dure.

Particolare, da questo punto di vista, il loro match a Parigi quando impiegò quasi tre ore per venirne a capo dopo aver perso il primo in ben 83 minuti. Dato curioso, se pensiamo che delle 75 partite giocate lo scorso anno ben 35 sono durate in tutto meno di quel parziale. Quel giorno il Philippe Chatrier ha tenuto il battesimo della cinese, malgrado poi la sconfitta per 6-7(5) 6-0 6-2, perché quella partita ha confermato tutta la bontà delle sue doti. Oltre tutto, accompagnata da tempo ormai da un team tutto spagnolo, sembra anche piuttosto a suo agio sul rosso. Il dritto è di impostazione spagnola, con buon top spin ma a cui imprime anche pesantezza e velocità.

Gioca piuttosto bene, forse sul rosso ha quel ‘che’ di conoscenza in più della superficie che può darle una mano contro tante. Oggi contro Alycia Parks è stata una partita abbastanza anomala da questo punto di vista, perché in indoor la statunitense diventa avversaria molto ostica con quel servizio: due game e già aveva messo a referto tre ace e quattro doppi falli. Malgrado tutto, Zheng ne è uscita alla grande perché tolte le prime fasi di gara non ha mai veramente sofferto, sprecando anzi qualche occasione qua e là come uno 0-30 sul 3-3. Però il tempo di “registrare” i propri colpi e da lì ha trovato sicurezza proprio grazie al top spin di dritto che muoveva bene la sua avversaria fino a depotenziarla, apparecchiandosi la tavola per completare poi l’opera. Un break per set: il primo sul 4-4, con poche prime e sostanziale difficoltà da fondo per Parks a rincorrere i colpi ben piazzati dell’avversaria, il secondo già sull’1-1 del secondo set, dopo che la statunitense si era salvata con grande fortuna nel primo turno di battuta.

A proposito della eventuale difficoltà ulteriore che una come Parks può dare a chiunque va al servizio, Zheng ha detto in conferenza stampa: “Lei è così, davvero difficile da giocarci contro. Perdi il servizio una volta e rischi di aver già perso il set. Oggi sono stata brava, non mi ha mai preso la battuta, io ho fatto due break. Alla fine è tutto qui forse. C’è da stare tanto concentrati e oggi ho avuto anche alcune occasioni in risposta che non ho sfruttato, ma ho concesso solo una palla break in tutto il match e sono molto contenta”

Poi le è stato chiesto del ritorno in Cina, di cosa pensasse della situazione in relazione al caso di Shuai Peng, e qui è uscita un po’ la sua inesperienza. Lei è giovanissima, di fatto non ha mai avuto alcun contatto con l’ex tennista cinese, e non sentendosi troppo collegata alla vicenda in cuor suo vorrebbe invece giocare il prima possibile di fronte ai suoi connazionali: “Sono felicissima che finalmente si possa tornare a giocare in Cina, di fronte ai miei connazionali, non accade da tanto e ho atteso questo momento perché per me giocare a casa è speciale e ci saranno tanti bei momenti da vivere con la mia famiglia, i miei amici, e non vedo l’ora”. A proposito di Peng, di come stia o se possa aver sentito qualcosa o qualcuno a riguardo, la ventenne cinese non ha detto granché: “Non l’ho mai incontrata, e non sono una che parla tanto al di fuori del mio team. Penso stia bene, non so però. Io sono ancora praticamente una debuttante nel circuito, vorrei concentrarmi più su me stessa e sulla possibilità di giocare di fronte ai cinesi”.

Sulla partita che arriverà contro Iga Swiatek: “Credo che le partite precedenti mi abbiano dato abbastanza esperienza. La prima volta lei era già numero 1 del mondo, io arrivavo un po’ dal nulla. Per me giocare in quell’atmosfera era qualcosa di completamente nuovo, adesso forse potrei esserci un po’ più abituata. Vorrei davvero poter far vedere finalmente il mio miglior tennis contro di lei, e poi non sappiamo mai cosa può accadere. A Parigi purtroppo ho avuto problemi col ciclo, a San Diego mi ero fatta male alla caviglia nel turno precedente. Per abitudine non avevo pensato al ritiro, volevo provarci fino alla fine, e non è stata la decisione più intelligente che potessi prendere visto che poi ho dovuto saltare il torneo ‘1000’ successivo, che è ancor più importante”.

Risultati

Q. Zheng b. [LL] A. Parks 6-4 6-4
E. Alexandrova vs D. Vekic
[Q] C. Bucsa b. [Q] T. Korpatsch 3-6 6-4 6-0

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