WTA Stoccarda, Trevisan sfortunata: ritiro per Martina contro Haddad Maia

B. Haddad Maia b. M. Trevisan 7-5 1-1 ritiro

Finisce purtroppo al primo turno il cammino di Martina Trevisan a Stoccarda. La toscana è vittima di una giornata veramente sfortunata, precipitando dal 4-1 e servizio, 30-0, contro Beatriz Haddad Maia fino al ritiro tenuto il primo turno di battuta del secondo set.

La comunicazione ufficiale della WTA è un problema alla coscia destra, fasciata pesantemente, mentre per esempio stamattina durante il warm up non sembrava esserci nulla. L’abbiamo vista e filmata, per cinque minuti o poco più, e non sembrava avere chissà quali problemi. L’inizio gara non era stato facile, perché per tenere il primo turno di battuta aveva impiegato una ventina di minuti, 10 parità, quattro palle break salvate.

Preso per i capelli quel turno di battuta, da lì in poi è sembrata capovolgere tutto. Il dritto, continuamente sotto pressione in quel game, cominciava ad avere più efficacia anche grazie a una posizione più avanzata. Cresceva la fiducia, cresceva la spinta e aveva ormai quasi sempre il comando delle azioni fino addirittura al doppio break di vantaggio. In quel momento, però, i primi tentennamenti, dal 30-0 in suo favore, hanno fatto rientrare la brasiliana fino al 3-4. Sul 5-4, l’azzurra ha servito per il set e dopo essersi portata 40-0 ha però ricominciato a sbagliare. Prima ha cercato una chiusura rapida con un contropiede di rovescio, poi Haddad Maia è riuscita a trovare l’angolo stretto col dritto incrociato portandola in allungo a forzare (causandole l’errore di dritto), e infine sul 40-30 Martina ha forse scambiato troppo sulla diagonale di dritto, tornata a rischio come nelle prime fasi di gara, cercando un tardivo cambio in lungolinea e mettendo la palla sotto al nastro. Da lì si è pressoché spenta, perdendo la battuta con altri errori e lasciando il set retrocedendo nel campo e vincendo, dal 5-4, solo tre punti su 16.

Quasi un’ora e un quarto di lotta, un primo set che doveva vincere e perso così malamente, e nel secondo parziale è parso sempre più evidente che quella fasciatura alla coscia non stesse dandole alcun beneficio. Haddad Maia ha tenuto la battuta per aprire il secondo set e di nuovo Trevisan, come accaduto nel primo, era sotto enorme pressione al servizio. È riuscita a salvarsi, ma il suo volto era sempre più sofferente. Durante una delle tante parità è pure andata verso l’arbitro a chiedere il trainer in campo al termine del game. Tenuto il servizio per l’1-1 si è seduta attendendone l’arrivo, giusto per dire due parole e certificare, di fatto, la fine della partita. Stretta di mano, volto deluso, torneo finito. Qualsiasi cosa che per lei potesse andare storto, oggi, è accaduto.

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