WTA Stoccarda: Sabalenka e Rybakina partono forte. Gauff la spunta in volata, Jabeur si salva

Alla fine della quarta puntata della serie, Aryna Sabalenka ha preso la terza vittoria contro Barbora Krejcikova.

Tra Dubai, Indian Wells, Miami e Stoccarda, la bielorussa ha dominato le ultime due uscite: 6-2 6-3 sia in Florida, sia qui in Germania, per via anche della scarsa resistenza con la seconda palla dell’avversaria, condannata più volte all’aggressione costante della numero 2 del mondo.

Di fatto, quanto visto fin qua ha avuto sempre come filo questa situazione per cui c’era davvero partita quando Krejcikova era aiutata anche dal servizio, e di contro c’era una Sabalenka che veniva portata sotto pressione. Oggi e a Miami non è mai stato così, stasera addirittura Barbora ha vinto appena 4 punti su 21 con la seconda palla. Impossibile fare partita, e come avvenuto nel primo set non appena Sabalenka abbatte il muro poi dilaga, trovando punti con ancor più facilità. Ai quarti di finale, venerdì, avrà una tra Paula Badosa e Cristina Bucsa, con la prima grande favorita nel derby spagnolo di giovedì.

L’altra big in campo oggi, e protagonista di un bell’esordio, è Elena Rybakina. La kazaka si è imposta 7-5 6-3 contro Jule Niemeier, rientrando da 1-3 nel secondo set e salvando diverse chance: due palle del doppio break di svantaggio nel quinto game (brutto errore al volo della tedesca sulla prima) tre sul 3-3 in una fase dove spingeva poco col servizio e non stava raccogliendo, magari, quanto avuto nel set precedente dove era stata quasi impeccabile con cinque ace e solo un doppio fallo.

Di nuovo, però, una partita piuttosto positiva per entrare nel torneo, approfittando nel finale dello “scoppio” della sua avversaria che dopo le tante occasioni mancate è crollata: sul 3-4 ha commesso due brutti doppi falli e ha buttato via il punto sullo 0-40, perdendo rapidamente anche i successi quattro punti e chiudendo così il torneo. Si notava la mancanza totale di fiducia, reduce da tante sconfitte in questo inizio di stagione.

In serata, infine, la vittoria di Ons Jabeur maturata con una rimonta nata nelle fasi finali del secondo set contro Aljona Ostapenko, dopo un’ora di tennis spettacolare della lettone e che la stava mettendo in enorme affanno. Non era nemmeno difficoltà, perché di fatto non riusciva a giocare. C’era solo Ostapenko in campo, a colpire vincenti da ogni posizione. Poi però dalla seconda metà del secondo parziale qualcosa è lentamente cambiato. (Molte) Più seconde palle, alcune davvero lente (ha servito anche a 101, 103 chilometri orari), più scomposta con le gambe e spesso in affanno nel gestire il palleggio. Si era salvata al servizio una prima volta sul 3-2, ha avuto un game relativamente comodo per il 5-3 ma sul 5-4 ha cominciato malissimo con una riga della tunisina sulla prima risposta e da lì due rapidi errori per lo 0-40. Ha subito il controbreak e pur salvando tre set point sul 5-6 non è riuscita a opporsi al quarto. Nel set decisivo, allora, era più questione di capire quando sarebbe arrivato il momento decisivo per la tunisina, divenuta padrona del proprio destino: sul 3-2 il break che ha spezzato l’equilibrio.

C’è voluto un po’ per chiudere, perché Ostapenko prima sul 5-2 poi sul 5-3 ha annullato due match point per game giocando molto bene. Al quinto complessivo, però, ha ceduto. La lettone ha avuto la chance di 4-5, ma la sua risposta di rovescio incrociata è finita appena larga. La tunisina, invece, ha chiuso alla fine con un ace al centro.

Tra le altre partite di giornata, Coco Gauff sta cercando di mettersi alle spalle il periodo complicato di fiducia e ha raccolto una vittoria importante e molto complicata contro Veronika Kudermetova, soprattutto quando il buon vantaggio di un set e un break è evaporato rapidamente e la sicurezza costruita risalendo da 1-2 a 6-2 3-0 è quasi del tutto svanita nel momento in cui la russa ha operato il controbreak.

Nemmeno Kudermetova è sembrata in gran giornata, e così una partita che fino all’ora di gioco è sembrata abbastanza rapida si è trasformata in una discreta maratona. A livello mentale non era affatto semplice, per Gauff, uscirne vincente. L’ultima partita giocata nel circuito WTA è stata persa proprio in condizioni simili, contro Anastasia Potapova, tra l’altro sua prossima avversaria.

Rimontata, Coco ha perso la battuta sul 4-4 consegnando poi definitivamente il set alla rivale e nel terzo set è sembrata spesso in affanno coi colpi. Cercava di lavorare col top spin di dritto per tenere Kudermetova lontana dalla linea di fondo, ma non era facile perché in quella fase doveva cercare di non farsi aggredire e rimaneva però troppo lontana dalla linea di fondo, in posizione molto complicata anche per cercare un contrattacco. Dall’1-1 c’è stato un passaggio con quattro break consecutivi, con molte responsabilità per Kudermetova in una fase dove aveva l’obbligo di prendere la partita. Gauff, tenendo a zero sul 3-3, è sembrata girare di nuovo la ruota dalla sua parte, ma sul 5-3 ha perso anche lei un brutto game al servizio. Così, l’esito più equo, è stato il tie-break, che ha finito per sorrridere alla statunitense per 7-3, chiudendo al terzo match point.

Nel primo match di giornata, comodo successo per Karolina Pliskova contro una spenta Maria Sakkari, apparsa non al meglio già ieri durante il suo primo allenamento on site e con una condizione fisica da rivedere dopo che pare abbia passato le ultime due settimane con pochissimi allenamenti nelle gambe a causa di un problema di salute.

Risultati

2° turno

[3] O. Jabeur b. A. Ostapenko 1-6 7-5 6-3
[2] A. Sabalenka b. B. Krejcikova 6-2 6-3

1° turno

Ka. Pliskova b. [8] M. Sakkari 6-2 6-3
[7] E. Rybakina b. [WC] J. Niemeier 7-5 6-3
[6] C. Gauff b. V. Kudermetova 6-2 4-6 7-6(3)

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