Se a Indian Wells c’era stato un primo squillo di una Bianca Andreescu “dei tempi d’oro” contro Iga Swiatek, la canadese ha lanciato un altro importante segnale nel secondo turno del WTA 1000 di Miami. Vittoria dura in tre set, come spesso le capitava nel 2019, contro una top-10: la prima affermazione di questo livello dopo cinque sconfitte consecutive.
L’avversaria odierna era la stessa affrontata nel 2021, in semifinale. Maria Sakkari quella volta servì per il match sul 6-5 nel set decisivo prima di crollare al tie-break in oltre tre ore di partita. Anche stavolta si è superata quella soglia, per tre minuti, e Andreescu si è imposta 5-7 6-3 6-4 meritando ampiamente il successo. È vero che c’è stato molto equilibrio, ma nel complesso la varietà e la qualità generale di Bianca erano molto superiori a una greca che faticava sempre tanto per vincere punti, soprattutto importanti. La fiammata di fine primo set ha voluto dire poco, se nel secondo e nel terzo è scivolata subito indietro 1-4.
Soprattutto, rispetto agli ultimi mesi, ha impressionato in positivo il carattere messo in campo da Andreescu. Molto più partecipe e “vocale” nell’esultare, anche rabbiosamente, in diversi momenti delicati. Sprazzi veri di Andreescu del 2019, o quantomeno di quel torneo che fece proprio all’Hard Rock Stadium nel 2021 quando raggiunse la finale dove fu costretta al ritiro a metà del secondo set contro Ashleigh Barty. Aveva spesso in mano il gioco, brava anche nel primo set a rialzarsi dopo un break subito sul 3-3 cancellando sei chance di 5-3 prima di pareggiare i conti sul 4-4. Non servirà a prendere quel set, ma per una Sakkari troppo fallosa da fondo, che non riusciva a impostare i suoi scambi e troppo spesso costretta a sperare in un ottimo servizio per giocare sui suoi ritmi, tutto ciò non era sostenibile.
Nel set decisivo, malgrado l’immediato aggancio sull’1-1, la greca ha perso i successivi due game al servizio. Ne ha recuperato uno, accorciando in qualche modo dall’1-4 al 3-4, ma non c’era un reale cambio di marcia. In quei frangenti era più la voglia di strafare di Andreescu che produceva qualche errore di troppo da fondo campo. Sarebbe bastato forse “poco” a Maria per riaprirla definitivamente, perché sul 4-5 con la canadese al servizio per chiudere i conti si è trovata 0-15 con un regalo dell’avversaria che ha forzato troppo il dritto in contropiede, ma da lì ha regalato i successivi due punti colpendo male col dritto: il primo sotto al nastro, il secondo diretto in corridoio. È risalita da 40-15 fino ad avere la chance del controbreak, sprecata però da un nuovo dritto sfuggito in lunghezza in una fase di palleggio. Andreescu, riemersa, si è presa il terzo set point e, realizzatolo, ha lasciato andare tutta la propria gioia.
È una vittoria pesante, per lei e per il tabellone in una giornata dove le top-10 hanno fatto molte figuracce. Malissimo Caroline Garcia e Ons Jabeur, sebbene per la tunisina ci siano alcune attenuanti derivate dalla condizione fisica lontanissima da quella che è la sua classifica. Rimane però che la numero 4 del seeding è stata sconfitta con un doppio 6-2 dalla qualificata Varvara Gracheva, lei invece in un ottimo periodo che dopo la finale nel WTA 250 di Austin ha ottenuto un quarto turno a Indian Wells partendo dalle qualificazioni e ora (almeno) un terzo turno nel secondo ‘1000’ di marzo sempre partendo dal tabellone cadetto. Nulla ha funzionato per Jabeur, lenta e impacciata nei movimenti, incapace di proporre qualche trama offensiva, bloccata da una situazione che richiede molto più tempo di quanto sperasse inizialmente, soprattutto dopo aver fatto intendere a Indian Wells che oltre all’operazione al ginocchio c’era pure altro. Molto peggio Garcia, di nuovo sconfitta contro Sorana Cirstea come nel deserto della California, stavolta molto più nettamente (6-2 6-3). Mai in partita, la francese ha mancato malamente una nuova opportunità in un 2023 che non si sblocca e sembra sempre più riavvolgerla nel vortice di quel 2018, successivo al finale di stagione che la vide entrare per la prima volta in top-10.
Tra le altre top-10, esordio comodo per Aryna Sabalenka e Belinda Bencic. La finalista a Indian Wells ha cominciato il suo cammino contro Shelby Rogers, battuta 6-4 6-3, apparsa senza particolari armi malgrado un’avversaria che almeno nel primo set ha litigato parecchio con la prima palla fino al blackout sul 5-3 quando al servizio per il set ha perso la concentrazione distratta, magari, dall’insetto che si è poggiato sulla sua racchetta tra prima e seconda palla. È riuscita a recuperare immediatamente per un nuovo break che è valso il set. Dopo un inizio stentato nel secondo, complice anche un intervento della fisioterapista per un massaggio alla zona tra la coscia e il tendine del ginocchio sinistro, la bielorussa è rientrata dall’1-3 vincendo i successivi cinque game. In ogni caso, la differenza in campo in condizioni normali è apparsa evidente, come il 6-1 6-1 con cui Belinda Bencic ha affossato Leylah Fernandez: lì, però, sembrava di assistere propri a un match di boxe tra due pesi completamente diversi con la canadese sotterrata dal ritmo e dalla pesantezza di palla della svizzera che trovava sempre facilmente il modo di chiudere il punto.
A livello di teste di serie, se ieri su 15 in campo si è persa soltanto Daria Kasatkina (numero 8) oggi oltre alla numero 4, 5 e 7 sono uscite anche, nell’ordine: la numero 11 Veronika Kudermetova (sconfitta 6-4 6-2 contro Marketa Vondrousova), la numero 28 Anhelina Kalinina (battuta 6-3 6-4 da Sofia Kenin) e la numero 32 Lin Zhu (6-4 6-2 per Karolina Muchova). Oltre a loro, si è aggiunto il forfait della numero 26 Shuai Zhang.
Risultati
B. Andreescu b. [7] M. Sakkari 5-7 6-3 6-4
[PR] S. Kenin b. [28] 6-3 6-4
[18] E. Alexandrova b. [WC] T. Townsend 6-3 5-7 6-4
[9] B. Bencic b. L. Fernandez 6-1 6-1
[15] P. Kvitova b. L. Noskova 6-3 6-0
[22] D. Vekic b. M. Brengle 4-6 6-4 6-3
[LL] M. Frech vs [WC] E. Andreeva
[Q] V. Gracheva b. [4] O. Jabeur 6-2 6-2
S. Cirstea b. [5] C. Garcia 6-2 6-3
[Q] K. Muchova b. [32] L. Zhu 6-4 6-2
[17] Ka. Pliskova b. Xinyu Wang 6-2 6-4
[PR] M. Vondrousova b. [11] V. Kudermetova 6-4 6-2
[16] B. Krejcikova b. A. Sasnovich 6-3 6-2
[19] M. Keys b. [WC] R. Montgomery 6-4 6-4
[31] M. Bouzkova b. A. Blinkova 3-6 6-4 6-3
[2] A. Sabalenka b. S. Rogers 6-4 6-3
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