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WTA Indian Wells: Gauff piega una volenterosa Noskova, Pegula e Sakkari si salvano ancora

Coco Gauff e Linda Noskova hanno la stessa età, sebbene la statunitense lunedì compia 19 anni, ma i percorsi delle due nel circuito WTA sono a oggi molto diversi.

L’esperienza della numero 6 del seeding ha avuto la meglio, nel terzo turno del torneo ‘1000’ di Indian Wells, nel placare la volontà della ceca, giocatrice in ascesa ma con ancora diversa strada da fare per raggiungere il tennis di vertice.

La distanza tra le due giocatrici classe 2004, nel loro primo confronto in carriera, è stata evidente soprattutto nell’esperienza accumulata da Gauff, che gioca queste partite ormai dal 2019. Era una ragazzina prodigio, ma ha avuto bisogno del suo tempo per arrivare tra le prime 30, 20 del mondo e competere ad alto livello in maniera costante. Soprattutto, divenire capace di prendersi partite come questa dove era piuttosto favorita sulla carta ma la realtà poteva trasformarsi in qualcosa di più scomodo.

Noskova ha meritato di rimanere in partita fino alla fine, per quanto sia stata costretta in entrambi i set a rincorrere e cercare un appiglio per non perdere di vista l’avversaria. Finirà 6-4 6-3 per la finalista del Roland Garros 2022, favorita oggi da una prima palla di servizio spesso ingiocabile e, fattore ben più importante, a cui poteva sempre fare affidamento quando c’erano punti importanti da giocare. Non molti ace, ma l’88% di punti vinti con quel fondamentale, messo in campo il 70% delle volte, la rendevano inscalfibile. Noskova è riuscita a scrollarsi di dosso il peso della prima volta in carriera su un campo così importante soltanto nel quinto game, dove ha rischiato di finire sotto di due break salvandosi però con i primi bei punti della sua partita.

Gauff, che per la solidità al servizio sembrava la veterana di turno, oggi si faceva apprezzare in alcuni momenti anche per la qualità di alcuni dritti. Spesso il suo lato debole, oggi ne ha fatti “rullare” diversi di buon spessore verso l’incrociato. Colpi carichi di spin ma che viaggiavano bene ed erano molto profondi. Sta cambiando il movimento, con un finale meno lavorato, anche se alle volte si perdeva e tornava al colpo precedente. Molti dei suoi pensieri, però, erano mitigati dall’incapacità in più occasioni della ceca che non “entrava” in risposta sulla seconda palla della statunitense. Quando scambiavano da fondo campo sembravano abbastanza alla pari, anche se l’impostazione tattica di Coco volta a dominare il braccio di ferro per poi attaccare o prendere campo avevano più volte la meglio.

Dopo il break sull’1-1 l’americana ha controllato abbastanza tranquillamente i propri turni di servizio a eccezione di quello sul 4-3, quando le troppe seconde hanno spinto Noskova fino all’unica palla break della sua partita. Cosa è successo? Ace, 40-40, e ancora ace, vantaggio interno. Era anche demoralizzante, per Linda, trovarsi di fronte una così efficace e la chiusura sul 5-4 è arrivata senza problemi. Nel secondo set la ceca è calata, soprattutto col dritto, colpo perso nel game che ha portato il break del 2-1 a Gauff e rimasto sempre abbastanza altalenante da lì in avanti. Al prossimo turno Coco avrà la qualificata Rebecca Peterson, che si è imposta 3-6 6-3 6-1 contro Jil Teichmann.

Altri incontri

Come già successo contro Camila Giorgi, è una Jessica Pegula ben distante da una condizione accettabile per i suoi standard. Eppure anche oggi la numero 3 del seeding ha completato la rimonta contro un’avversaria ben più vivace e tenace dell’azzurra, ma che comunque sotto pressione ha palesato incertezze e una scarsa tenuta. 3-6 6-4 7-5 il punteggio finale in favore della beniamina di casa, molto nervosa per gran parte della partita e altrettanto entusiasta sul finale quando chiedeva a gran voce l’aiuto del pubblico.

Potapova è stata grande protagonista, in positivo, per almeno il 90% della partita. Ha dominato il primo set, è rientrata da 2-4 a 4-4 nel secondo, e comunque Pegula è riuscita a strappare il parziale. Il suo livello non si alzava, ma faceva quasi sempre affidamento sulla propria tenuta mentale, quasi volesse scommettere che trovandosi in volata, in una situazione punto a punto, l’esperienza raccolta in questi anni le sarebbe tornata utile. Potapova, che ha lottato tanto con la propria emotività e la fretta di togliersi, in alcuni momenti, da punti che scottavano. E nel terzo set è stata lei a partire meglio, scattando avanti di un break e tenendo la situazione sotto controllo fino al 3-1. Poi l’aggancio, i nervi che tornavano a farsi sentire, e la pressione che sul 5-6 le ha giocato l’ultimo brutto scherzo della giornata scivolando subito sotto 15-40. Sul primo match point, uno scatto di Pegula le ha fatto raccogliere l’ultima smorzata, e il suo recupero è finito proprio sulla riga di fondo: impossibile per Potapova rigiocare la palla.

Come lei, sia nel punteggio sia nell’atteggiamento, c’è Maria Sakkari. Apparsa ancora lontana da una condizione di alto livello, la greca già nel primo turno si era salvata proprio all’ultima curva contro Shelby Rogers e oggi ha dovuto mettere in piedi una seconda rimonta contro Anhelina Kalinina. L’ucraina è stata sempre avanti nel primo set, scattata subito sul 3-0 e poi abile a salvare le palle break offerte sul 3-1. Malgrado i quattro set point sciupati sul 5-2, Kalinina ha servito benissimo sul 5-3 portandosi meritatamente avanti. Come nel primo turno, Sakkari è dovuta arrivare indietro un set e un break per reagire: dal 6-3 2-1 e servizio Kalinina, oggi, sono arrivati cinque game consecutivi con un cambiamento radicale nel dritto e negli spostamenti in generale.

Il terzo set ha visto l’ucraina scattare subito in avanti e confermare il break, ma non è bastato a fermare una Sakkari più viva, sebbene ancora molto altalenante. Alla fine, Maria si è presa la vittoria per 3-6 6-2 6-4, esultando come se avesse vinto una finale dopo l’ultimo punto, segno di quanto abbia sudato anche oggi per prendersi la vittoria.

Aryna Sabalenka è agli ottavi senza giocare: la sua partita contro Lesia Tsurenko è stata cancellata cinque minuti prima dell’ingresso in campo a causa del forfait della tennista ucraina, che già nel match precedente contro Donna Vekic aveva avuto bisogno dell’intervento del fisioterapista per un problema fisico e oggi non era stata vista allenarsi all’impianto. Si rinnoverà dunque la sfida contro Barbora Krejcikova, vincitrice 6-2 6-7(1) 6-2 contro Wang Xinyu.

Risultati

[7] M. Sakkari b. [27] A. Kalinina 3-6 6-2 6-4
[17] Ka. Pliskova b. [11] V. Kudermetova 6-1 7-5
[15] P. Kvitova b. [24] A. Ostapenko 0-6 6-0 6-4
[3] J. Pegula b. [26] A. Potapova 3-6 6-4 7-5
[6] C. Gauff b. L. Noskova 6-4 6-3
[Q] R. Peterson b. J. Teichmann 3-6 6-3 6-1
[16] B. Krejcikova b. Wang Xinyu 6-2 6-7(1) 6-2
[2] A. Sabalenka b. [Q] L. Tsurenko walkover

Diego Barbiani

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Diego Barbiani

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