Indian Wells piena di sorprese, Zverev cresce Tsitsipas in convalescenza

Con i big in campo si può dire che il Masters 1000 di Indian Wells adesso è davvero cominciato. Considerata la formula, con i primi 32 che entrano in campo dopo che gli altri hanno alle spalle almeno una vittoria non è insolito trovare risultati un po’ sorprendenti e addirittura la metà delle 16 teste di serie scese in campo non è arrivata al secondo turno.

A fare più rumore è la sconfitta di Stefanos Tsitsipas, numero due del tabellone e tre del mondo, virtualmente in corsa per la vetta del ranking. A dire il vero Tsitsipas aveva messo le mani avanti dicendo che gli interessava prepararsi per bene per la terra rossa e che fisicamente non era pronto. Si aggiunga un tentativo di lavorare sul rovescio che per il momento sta dando risultati raccapriccianti, con un’insistenza con lo slice che, contro un avversario più forte del buon Thompson, lo avrebbe portato ad una specie di massacro tennistico. Invece, considerata l’ampia differenza con l’avversario, Tsitsipas stava addirittura per vincerla questa partita, e tutto sommato la sconfitta per 7-5 nel tiebreak decisivo è persino decorosa. Il paradosso è che sono stati due dritti comodi a regalare il match all’australiano, così va il tennis.

Naturalmente l’altra sconfitta sorprendente, e per noi molto dolorosa, è quella di Berrettini, della quale ha reso conto il nostro inviato a Indian Wells ((vale la pena segnalare che siamo l’unico sito ad avere inviati accreditati, non che sia un merito ma insomma), mentre le altre tutto sommato non sono del tutto imprevedibili. Dimitrov si è fatto male ed è dovuto ritirarsi, Shapovalov è in un brutto loop dal quale non si capisce come potrà tirarsene fuori, Bautista sente il peso degli anni. Va a finire che il risultato sorprendente è quello di Cressy, superato in due tiebreak da Tabilo. Cressy è divertente e vale sempre la pena dargli un’occhiata ma in risposta gioca veramente male, contro Tabilo ha avuto quattro palle break ed è riuscito a fallire due set point col servizio a disposizione.

Tutto facile per i russi, e se su Medvedev e Khachanov non c’erano tanti dubbi preoccupava Rublev, che ha passato un febbraio abbastanza tormentato e ritrovava Lehecka che l’aveva quasi battuto a Dubai. Stavolta è andato tutto liscio e il ceco ha portato a casa appena sei game.

Facile le vittorie di Zverev, in evidente progresso, e Ruud, che ha mostrato tutte le difficoltà di uno Schwartzman che sembra entrato nella spirale discendente. Una certa curiosità c’era per Yibing Wu ma Davidovich Fokina gli ha lasciato solo cinque game.

Secondo turno

[5] D. Medvedev b. B. Nakashima 6-4 6-3
I. Ivashka b. [28] B. Van De Zandschulp 7-5 3-2 rit.
E. Ruusuvuori b. [22] R. Bautista 7-6(5) 6-2
[12] A. Zverev b. P. Cachin 6-3 6-1
[13] K. Khachanov b. O. Otte 6-3 6-3
[23] A. Davidovich Fokina b. Y. Wu 6-4 6-1
[Q] C. Garin b. [29] Y. Nishioka 6-4 6-0
[3] C. Ruud b. D. Schwartzman 6-2 6-3
[6] A. Rublev b. J. Lehecka 6-4 6-2
U. Humbert b. [25] D. Shapovalov 7-5 6-4
[Q] T. Daniel b. [20] M. Berrettini 7-5 6-4
[10] C. Norrie b. [Q] Wu Tung-Lin 6-2 6-4
[14] F. Tiafoe b. M. Giron 6-2 6-2
J. Kubler b.s [21] G. Dimitrov 2-6 7-6(5) 3-0 rit.
[Q] A. Tabilo b. [32] M. Cressy 7-6(3) 7-6(13)
J. Thompson b. [2] S. Tsitsipas 7-6(0) 4-6 7-6(5)

Dalla stessa categoria