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Ranking ATP/WTA: Djokovic si riprende il trono. Sabalenka torna n. 2

Novak Djokovic chiude il cerchio e si riprende ciò che era suo. Il titolo agli Australian Open (il decimo, record assoluto), il primato di titoli Slam (ventidue, condiviso con Rafa Nadal) e la leadership nel ranking ATP (che, fra l’altro, non considera nello score il suo titolo a Wimbledon).

Comincia oggi la settimana numero 374 di Nole da numero uno (non sono ovviamente conteggiate le 22 tra marzo e agosto 2020, quando la classifica fu congelata con lui in cima). Lo scettro, suo per la prima volta il 4 luglio 2011, era stato ceduto lo scorso 13 giugno a Daniil Medvedev.

Dodici mesi or sono il serbo, al settimo regno complessivo, non aveva potuto prendere parte al Major down under a causa delle restrizioni anticovid e della scelta di non sottoporsi alle vaccinazioni. Per lo stesso motivo aveva poi dovuto saltare gli US Open e i quattro Master 1000 sul suolo nordamericano. Ciò nonostante, il fuoriclasse di Belgrado torna oggi a guardare tutti dall’alto in basso anche per il computer.

Djokovic passa direttamente dal quinto al primo posto, scalzando dal trono Carlos Alcaraz, assente a Melbourne per infortunio. Curioso il fatto che il primo regno di Alcaraz, durato venti settimane, si sia dipanato tra il 12 settembre e il 29 gennaio, esattamente come quello di Mats Wilander nel 1988-89. Trentaquattro anni or sono anche lo svedese si era issato in vetta dopo aver trionfato agli US Open e aveva ceduto il primato al termine dello Slam oceanico.

In terza posizione (+ 1) sale il finalista Stefanos Tsitsipas. Se avesse conquistato il trofeo, sarebbe stato il greco a diventare numero uno, per la prima volta in carriera.

Scendono dal podio Casper Ruud (quarto; – 1) e soprattutto il campione uscente Rafael Nadal, che precipita dal secondo al sesto posto (– 4). Tra il norvegese e lo spagnolo si inserisce Andrey Rublev (quinto; + 1).

Scivola fuori dalla top ten l’ex numero uno Daniil Medvedev, finalista l’anno scorso, ora dodicesimo (- 4). Guadagnano dunque una posizione ciascuno Taylor Fritz (ottavo), Holger Rune (nono, career high), Hubert Hurkacz (decimo) e Cameron Norrie (undicesimo). Immediatamente alle spalle di Medvedev sale il suo connazionale Karen Khachanov (13; + 7), spintosi in semifinale come già agli US Open.

Tra i venti si migliora Frances Tiafoe (15; + 2) e irrompe l’altro semifinalista, lo statunitense Tommy Paul (19; + 16). Career high anche per Sebastian Korda (26; + 5), Jiri Lehecka (39; + 32) e Ben Shelton (44; + 45), tutti approdati ai quarti, nonché per J.J. Wolf (48; + 19), fermatosi agli ottavi, e Michael Mmoh (83; + 24), al terzo turno.

Forte risalita per Ugo Humbert (86; + 20) e Alexei Popyrin (90; + 23), ambedue al terzo round. In netta discesa, al contrario, Maxime Cressy (54; – 13), Adrian Mannarino (58; – 13), Christopher O’Connell (96; – 16), Aslan Karatsev (98; – 16) e Cristian Garin (102; – 15).

Tra gli azzurri, perde terreno l’ex leader Matteo Berrettini, semifinalista l’anno scorso e stavolta uscito al debutto. Il romano, ventiduesimo (- 8), esce dai top twenty, tra i quali figurava senza interruzioni dal 9 settembre 2019.

Torna numero uno azzurro Jannik Sinner, unico a strappare due set a Tsitsipas (negli ottavi) prima del match clou. L’altoatesino, però, retrocede al diciassettesimo posto (- 1): non si trovava così in basso da un anno e mezzo (2 agosto 2021, n. 24).

Alle sue spalle, malgrado l’eliminazione al primo turno, sale Lorenzo Musetti. Il toscano ritocca il career high, salendo al diciottesimo posto (+ 1) ed eguagliando così il miglior piazzamento di nomi importanti del nostro tennis quali Andrea Gaudenzi, Omar Camporese e Andreas Seppi.

Seguono Lorenzo Sonego (51; – 4), Fabio Fognini (62; – 5) e Marco Cecchinato (95; – 2). Entro la duecentesima posizione abbiamo poi Francesco Passaro (111; + 9 con i quarti nel Challenger di Santa Cruz de Tenerife), Matteo Arnaldi (130; + 4), Mattia Bellucci (142; + 10 grazie alle qualificazioni superate a Melbourne), Raul Brancaccio (147; – 2), Luca Nardi (165; – 3), Giulio Zeppieri (168; 0), Franco Agamenone (170; – 17), Flavio Cobolli (173; – 9), Francesco Maestrelli (183; + 14 con la semifinale a Tenerife), Andrea Pellegrino (186; – 5) e Riccardo Bonadio (187; + 2).

Nel ranking WTA a festeggiare è soprattutto Aryna Sabalenka, che, grazie al primo centro in un Major, guadagna tre posti, risalendo al secondo, dietro alla sola Iga Swiatek. La bielorussa eguaglia il proprio record, stabilito il 23 agosto 2021.

Di conseguenza perdono una posizione ciascuna Ons Jabeur (terza), Jessica Pegula (quarta) e Caroline Garcia (quinta). Subito dietro, Coco Gauff strappa la sesta piazza a Maria Sakkari, Daria Kasatkina si conferma ottava e Belinda Bencic diviene nona (+ 1).

Debutta infine in top ten, tardivamente e con pieno merito, Elena Rybakina (decima; + 15). La campionessa in carica di Wimbledon (dove anche lei, come Djokovic, non ha guadagnato alcun punto) è approdata al match clou. A lasciarle spazio nell’élite mondiale è la russa Veronika Kudermetova, undicesima (- 2).

I balzi in avanti di maggior rilievo li compiono poi le semifinaliste Victoria Azarenka (16; + 8) e Magda Linette (22; + 23), quest’ultima al career high, Jelena Ostapenko (12; + 5), Karolina Pliskova (20; + 11) e Donna Vekic (33; + 31), tutte giunte nei quarti. Molto bene anche Linda Fruhvirtova (51; + 31) e Lin Zhu (54; + 33), entrambe negli ottavi e al primato personale.

Esordiscono fra le cento la non ancora diciannovenne russa Diana Shnaider (94; + 12) e la ventunenne statunitense Katie Volynets (96; + 17), che, passate le quali, hanno raggiunto rispettivamente il secondo e il terzo round.

In forte calo Paula Badosa (21; – 5), Madison Keys (24; – 11), Barbora Krejcikova (30; – 7), Danielle Collins (40; – 29), Kaia Kanepi (47; – 18), Alizé Cornet (58; – 24), Sorana Cirstea (61; – 19), Naomi Osaka (65; – 15), Qiang Wang (118; – 26) e Tamara Zidansek (132; – 34).

Tra le italiane guida sempre Martina Trevisan (25; – 4), che precede Elisabetta Cocciaretto (49; – 1), Lucia Bronzetti (62; – 10), Jasmine Paolini (66; 0), Camila Giorgi (69; + 1) e Sara Errani (105; – 2). Brilla Lucrezia Stefanini (115; + 26), che firma il best ranking grazie al secondo turno raggiunto agli Australian Open dopo aver superato le qualificazioni.

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic (+ 4), 2 Carlos Alcaraz (- 1), 3 Stefanos Tsitsipas (+ 1), 4 Casper Ruud (- 1), 5 Andrey Rublev (+ 1), 6 Rafael Nadal (- 4), 7 Félix Auger-Aliassime, 8 Taylor Fritz (+ 1), 9 Holger Rune (+ 1), 10 Hubert Hurkacz (+ 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Aryna Sabalenka (+ 3), 3 Ons Jabeur (- 1), 4 Jessica Pegula (- 1), 5 Caroline Garcia (- 1), 6 Coco Gauff (+ 1), 7 Maria Sakkari (- 1), 8 Daria Kasatkina, 9 Belinda Bencic (+ 1), 10 Elena Rybakina (+ 15).

Fabrizio Fidecaro

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