WTA Tallinn: Kontaveit in finale contro Krejcikova, battute Kanepi e Bencic

Di fronte al primo ministro dell’Estonia Kaja Kallas, in un palazzetto stracolmo di tifosi, Anett Kontaveit centra la finale nella edizione inaugurale del WTA 250 di Tallinn.

È la quarta nel suo 2022, la prima da Amburgo a inizio luglio, e di nuovo in condizioni di indoor dove lei sa esaltarsi.

Era un’occasione speciale, storica, sia per lei sia per Kaia Kanepi che si affrontavano per la prima volta in carriera in un match che è sì parte di un “250”, ma essere davanti al proprio pubblico in un contesto del genere ha reso tutto talmente speciale che per l’occasione è giunta anche il primo ministro del piccolo stato baltico creando un ulteriore ritardo all’inizio della partita che doveva essere alle 19 ora locale ma a causa della sessione diurna e poi di ulteriori 20 minuti le due giocatrici si sono presentate in campo a pochi minuti dalle 20.

Sono entrate in campo assieme, a ricevere un calorosissimo applauso di tutto l’impianto. Con loro, subito dopo un robot per il sorteggio “accompagnato” da Kallas. Foto di rito, applausi, direzioni di protocollo date dall’arbitro, rigorosamente estone pure lei, e poi il via. Kontaveit ha avuto la meglio con un doppio 6-4 in una partita che poteva avere un esito anche più netto se non si fosse distratta sul 5-2 40-15, ma in generale è sempre apparsa in grande controllo, gestendo i momenti di grande spinta della connazionale ma mostrandosi spesso superiore da fondo campo se non, appunto, per quel passaggio.

Aiutata anche da due ace nel game decisivo, la numero 1 del seeding ha messo il punto esclamativo sulla sua prestazione faticando molto meno di una Barbora Krejcikova che è stata la migliore in campo per tutte le tre ore e mezza di gioco contro Belinda Bencic, eppure la pessima percentuale di realizzazione l’ha costretta a una maratona chiusa soltanto 6-7(5) 7-6(2) 6-2.

La ceca era partita meglio, con già un 15-40 in risposta sul 2-1 nel primo set buttato però da due brutti errori seguiti da un terzo sulla nuova chance avuta. Sul 2-2 ha perso la battuta dopo essere scivolata indietro 15-40 giocando male e con due doppi falli è finita sotto nel punteggio. È riuscita a trovare la parità nel parziale, ma dal controbreak in avanti non ha più messo a segno game vinti in risposta per quasi due set. Il numero totale di occasioni è impressionante: 20 palle break avute, solo due concesse (in un unico game), ne ha sfruttate tre. Ha avuto anche due set point sul 6-5 quando aveva rimontato la svizzera da 40-0, ma nel tie-break ha perso il testa a testa. È stata brava, comunque, a non spegnersi rientrando in campo con lo stesso atteggiamento a reggendo game dopo game malgrado fosse sempre dietro nel punteggio servendo per seconda. Giunta di nuovo al tie-break ha dominato, 7-2, e nel terzo si è poi involata, chiudendo sul 5-2 con un break ottenuto al sesto match point.

L’ultima volta che Krejcikova e Kontaveit si sono affrontate era la semifinale di Sydney. Vinse la ceca 0-6 6-4 7-6(12) salvando ben sette match point in una di quelle partite che sarà ricordata a fine stagione nella lista delle migliori dell’anno. Domani, però, sarà tutt’altra storia e Barbora che spesso si trova a giocare singolo e doppio nello stesso giorno non dovrebbe risentire più di tanto dello sforzo fatto oggi.

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