WTA Monastir: exploit Stefanini nel torneo di Jabeur, battuta Linette

Dopo Tallinn, un’altra nazione trova la settimana da prima volta assoluta.

La Tunisia, malgrado già diversi tornei ITF, non aveva mai avuto (soprattutto a livello femminile) un evento del circuito maggiore ma l’esplosione ad alti livelli di Ons Jabeur e il vuoto lasciato dalla Cina nel calendario hanno spinto il governo locale a prendere una delle licenze vacanti.

Così, ora, la località marittima di Monastir ha inaugurato il primo WTA 250 tunisino, un torneo dove senza girarci troppo intorno ruota attorno a una sola star: Jabeur. La beniamina del pubblico è numero 1 del seeding e da almeno una decina di giorni sta svolgendo eventi promozionali tanto da dichiarare di recente di sentirsi un po’ capo di tutta questa organizzazione. Ci sta, visto che come accaduto la scorsa settimana in Estonia tutto il movimento si basa sulle spalle di una (o poche) persone.

In Tunisia però c’è anche una macchia azzurra. Una macchia che ha cominciato ad allargarsi e partendo dalle qualificazioni è giunta oggi alla vittoria per il secondo turno nel main draw con una prestazione di generosità e carattere in un match dove partiva completamente sfavorita. Lucrezia Stefanini, toscana classe 1998, tennista che si differenzia dalle altre già solo per dritto e rovescio a due mani, dopo aver battuto Isabella Shinikova ed Heather Watson nelle qualificazioni ha superato la numero 8 del seeding Magda Linette, recente finalista a Chennai, per 2-6 6-4 6-4.

L’azzurra ha prevalso sul campo centrale dell’impianto tunisino pur vincendo meno punti della sua avversaria (92 contro 90) e riuscendo soprattutto a cancellare il primo set con una buona partenza nel secondo prima di rimettere tutto in equilibrio con un parziale di 12 punti a 0 dal 4-3 Linette. Pur con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra, è sembrata reggere bene fisicamente nel set decisivo, fatto di alcuni game molto tirati nelle prime fasi e dell’allungo decisivo arrivato sul 2-2 quando Stefanini ha annullato due chance di 3-2 alla polacca per chiudere il game alla seconda palla break.

Da quel momento in poi a Linette son sembrate venire a meno le forze. Un calo sensibile, a livello fisico, da non farle più avere alcuna occasione in risposta fino all’ultimo game quando la tensione era tanta sia in lei sia nell’azzurra, riuscita comunque a giocare in maniera più coraggiosa e profonda rientrando da 15-30 fino al primo match point, quello decisivo. Al prossimo turno affronterà o Lesia Tsurenko o Diane Parry.

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