di SALVATORE SODANO Queste grandi competizioni internazionali a squadre al femminile, la prima fondata nel 1923 come “Wightman Cup”, equivalente della “Coppa Davis”, con nuovi format e denominazioni, si disputano da oltre un secolo. La prima, che prendeva la denominazione dal nome della grande signora del tennis americano Hazel Wightman, fu disputata sin dal 1923 […]
In quello che ormai è lo slam più interessante dell’anno avremo, Cilic permettendo, un nuovo vincitore Slam. Dopo la sconfitta di Medvedev è toccato a Rafa Nadal perdere in 4 set con un ottimo Tiafoe, certamente, ma insomma uno che ai tempi belli difficilmente sarebbe arrivato a vincere un set contro Rafa. La differenza di condizione fisica tra i due è sembrata straripante e se Tiafoe ha dato l’impressione di poter scaricare su Nadal micidiali bordate anticipate è stato anche perché le palle che gli proponeva lo spagnolo erano pallidi ricordi del tempo che fu. Nadal, intelligente come al solito, è stato costretto a forzare più che mai la seconda, per provare quanto meno a non farsi travolgere e almeno questo gli è riuscito. Il resto poteva farlo il solito timore che incute agli avversari, manifestatosi nel disastroso decimo game del secondo set, perso da Tiafoe addirittura con un doppio fallo. Ma la differenza era davvero troppa per far sì che questo spostasse il match dalla parte del recordman di titoli dello slam, più o meno imbattuto quest’anno, e stavolta non è intervenuto nessun infortunio a salvare un match in cui non è mai stato davvero competitivo. Forse la fotografia più impietosa si è intravista in quei cinque game finali del quarto set, quando dall’1-3 Tiafoe è anato 6-3 lasciando andare il braccio. A quel punto Nadal non aveva più nulla da opporre e Tiafoe non si è battuto da solo.
Lo statunitense arriva quindi ad un quarto di finale che in fondo è più interessante di quanto non lo sarebbe stato con Nadal, visto che con Rublev non parte favorito ma nemmeno battuto. E che uno dei due sia il prossimo semifinalista slam da un po’ la misura del vuoto di potere che si è creato al vertice del tennis maschile. La speranza è che in questo vuoto sappiano inserirsi i nostri paesani, ma chissà se quel doppista che dice di aver messo la testa a posto e il giovane epigono di Rafa saranno d’accordo.
Quarti di finale
I. Ivaska vs [11]J. Sinner
[3] C. Alcaraz vs [15] M. Cilic
[9] A. Rublev b. [7] C. Norrie 6-4 6-4 6-4
[22]F. Tiafoe b. [2] R. Nadal 6-4 4-6 6-4 6-3