Us Open, niente derby azzurro: Musetti out, Sinner c’è

Si ferma al terzo turno l’avventura di Lorenzo Musetti nello slam americano. Il ventenne di Carrara non è riuscito ad avere la meglio su Ilya Ivashka e rimane l’amaro in bocca perché il mancato ottavo di finale sulla carta sembrava essere a portata di mano: anche se nei suoi due match precedenti aveva eliminato Querrey e soprattutto Hurkacz, l’avversario odierno non era un fulmine di guerra ed era lecito aspettarsi qualcosa di più dall’azzurro.

Che quest’ultimo non fosse in giornata lo si era già capito nel primo game del match con il break regalato, probabilmente a causa anche della ferita al dito rimediata alla fine del turno precedente che lo avrebbe tormentato per tutta la durata della sfida come si notava dai frequenti interventi del fisioterapista per aggiustare il cerotto. Musetti riusciva subito a recuperare lo svantaggio con uno splendido game di 4 vincenti da circoletti rossi (soprattutto un meraviglioso rovescio in corsa di puro polso), per usare un termine di tommasiana memoria ma poco dopo perdeva nuovamente in malo modo la battuta per poi perdere anche il set; in questo primo frangente di partita l’italiano mostrava le lacune che lo accompagnavano fino alla fine della partita: la cattiva resa al servizio e l’incapacità di essere incisivo e profondo nei colpi di attacco, i quali riuscivano a incrinare la difesa di Ivashka solo a fasi alterne.

Non che fosse facile oggi aggredire il bielorusso, il quale giocava in modo solido, senza sbavature, riuscendo spesso ad essere preciso specialmente con il rovescio, di sicuro il colpo migliore; Musetti riusciva comunque a non perdersi d’animo e grazie ad una maggiore concentrazione e ad un calo dell’avversario ritornava a giocare con più scioltezza facendo suo il secondo parziale. Ma, a differenza dei match contro Goffin e Brouwer, stavolta non riusciva a venire a stare al passo dell’opponente il quale ritrovata la fiducia in difesa e la regolarità dei colpi riusciva a mantenere il break di apertura del terzo set e a portarsi avanti anche nel quarto, soprattutto per via dei troppi errori dell’azzurro; il quale, nonostante un ultimo colpo di coda si faceva di nuovo soffiare la battuta sul 4-3 per poi lasciare andare inesorabilmente verso la meritata vittoria l’avversario oggi più in forma di lui.

Non ci sarà dunque il derby con Jannik Sinner, che è invece approdato agli ottavi di finale. Nella notte italiana, il 21enne tennista altoatesino, n.13 del ranking ed 11 del seeding, ha superato al terzo turno in quattro set lo statunitense Brandon Nakashima, 69 Atp, con il punteggio di 3-6 6-4 6-1 6-2, dopo due ore e 59 minuti di gioco. Agli ottavi era già sbarcato Matteo Berrettini, n.13 del tabellone, che sfiderà lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina per l’ingresso nei top-8 del torneo.

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