In 30 tornei dal Roland Garros 2020 a ora Iga Swiatek ha perso soltanto in un’occasione al primo match giocato: Cincinnati 2021, quando si arrese a Ons Jabeur.
Il torneo di Mason, Ohio, storicamente (seppur sia solo la quarta edizione che gioca) le ha portato molto male dato che l’unica vittoria in carriera fin qui era stata al primo turno del 2019, e per la sua versione recente non era facile pensare a una vittoria soprattutto recente contro Sloane Stephens.
La polacca, indiscussa numero 1 della classifica WTA e della stagione 2022, ha rivelato da un po’ che da dopo Wimbledon ha cominciato un lavoro a parte incentrato su di alcuni aspetti del gioco. Non è scesa nei dettagli, ma sembra che soprattutto il servizio e dritto siano tra i lati considerati. Oggi, dopo qualche uscita non troppo convincente, proprio il dritto è stato tra i colpi migliori del suo match contro la campionessa dello US Open 2017. Avversaria complicata, Sloane, perché già in partenza è molto difficile da capire che versione si ha di fronte. Emblematico in questo senso il passaggio durante Parigi: la settimana prima sconfitta malamente a Strasburgo dalla 310 del mondo, la settimana dopo eccola ai quarti di finale del Roland Garros.
Con colpi molto pesanti, spinta del pubblico, abilità quasi unica di muoversi lungo il campo e fiammate improvvise, Stephens presentava un discreto impegno per una Swiatek all’esordio nel torneo reduce da qualche prestazione balbettante. E invece la polacca si è imposta 6-4 7-5 evitando anche il terzo set quando nel secondo parziale si è vista recuperare da 5-2 a 5-5, raccogliendo così la vittoria numero 50 della sua incredibile stagione.
Al di là di qualche passaggio a vuoto, è rimasta spesso lucida e pronta a “soffrire”, quando tanti suoi turni di battuta si sono trasformati in chimere: palle break affrontate nel secondo, terzo, quarto turno di battuta di primo set e poi secondo, terzo, quinto nel parziale successivo. Non era facile, perché poi ha parlato abbastanza male della qualità delle palline usate rivelando come già negli anni passati le ragazze avessero importanti malumori nei confronti di palline più leggere rispetto agli uomini, zero continuità nella scelta ma continui cambi da torneo a torneo e difficoltà nel reperire quelle palline in Europa dovendo allenarsi con quelle considerate “da uomini”. Non è la prima a parlarne, perché Craig Tyzzer coach di Ashleigh Barty fu anch’egli molto critico tempo fa accennando addirittura al fatto che finché lo US Open terrà questo modello la sua allieva non avrebbe mai vinto lo Slam di New York. Fatalità, è l’unico Slam non solo non vinto ma dove Barty non ha mai superato il quarto turno.
Così se da un lato c’è stato un atteggiamento in campo molto buono per Swiatek e diversi dritti, finalmente, di bella qualità oltre a un generale moto continuo e agile del corpo a tenere un ritmo abbastanza alto e aggressivo, dall’altro c’era la grana servizio dove ha spesso fatto fatica ad avere costanza con la prima palla. Ha chiuso con un 68% in campo, ma per lunghi tratti la seconda era quasi automatica come nel game sul 4-2 nel primo set dove alla fine ha ceduto con un doppio fallo. Fatalità, in entrambi i parziali si è tirata su proprio grazie alla prima palla, fondamentale sul 4-4 15-30 e poi di nuovo nel secondo set sul 5-5 quando dopo i tre game di Stephens ha fermato la rimonta con quattro prime e praticamente altrettanti punti diretti col servizio. Agli ottavi avrà, un po’ a sorpresa, Madison Keys. La statunitense ha sconfitto 6-4 7-5 Aljona Ostapenko, avversaria che invece Iga soffre tantissimo.
Tra le altre partite, netta e preventivaible vittoria di Elena Rybakina contro Garbine Muguruza, le cui ormai prestazioni negative non devono più rappresentare sorprese e il duro 6-3 6-1 a favore della kazaka è lo specchio del momento attuale di entrambe: da un lato una giocatrice che viene dal periodo migliore della carriera e uno Slam che fa tanto morale, dall’altro una spagnola praticamente allo sbando. Simona Halep ritirata prima ancora di scendere in campo e regalando a Veronika Kudermetova l’ottava vittoria nel 2022 per ritiro o walkover.
Risultati
[1] I. Swiatek b. S. Stephens 6-4 7-5
M. Keys b. [16] A. Ostapenko 6-4 7-5
A. Riske b. M. Bouzkova walkover
E. Rybakina b. [8] G. Muguruza 6-3 6-1
[3] P. Badosa vs A. Tomljanovic
V. Kudermetova b. [15] S. Halep walkover
P. Kvitova b. S. Cirstea 6-2 6-2
[5] O. Jabeur b. [WC] C. McNally 6-4 3-6 7-6(7)
[7] J. Pegula b. [Q] M. Kostyuk 6-7(4) 6-1 6-2
[10] E. Raducanu b. V. Azarenka 6-0 6-2
E. Mertens b. [14] Ka. Pliskova 7-6(3) 6-3
C. Garcia b. [4] M. Sakkari 7-6(3) 6-7(6) 6-1
[6] A. Sabalenka b. [Q] A. Kalinskaya 6-3 4-1 ritiro
S. Rogers b. A. Anisimova walkover
S. Zhang b. E. Alexandrova 6-3 6-4
[2] A. Kontaveit b. [Q] T. Martincova 3-6 7-5 6-4
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