WTA Cincinnati: Serena Williams ha staccato, Raducanu dilaga. Male Sakkari, faticano Halep e Kontaveit

Forse, da quando ha rivelato che sente ormai vicinissimo il ritiro, Serena Williams ha avuto un contraccolpo psicologico ed emotivo.

Per la seconda settimana consecutiva l’ex numero 1 del mondo non solo viene sconfitta ma lo fa anche in maniera netta, addirittura subendo l’onta di un 6-0 contro Emma Raducanu nel primo turno del WTA 1000 di Cincinnati.

La grande attesa per lo scontro generazionale tra la ormai quarantunenne leggenda dello sport e la ragazzina classe 2002 campionessa dell’ultimo US Open si è concluso con un netto 6-4 6-0 che ha denotato ancora una volta tutte le difficoltà della Williams degli ultimi anni aggiungendo però la sensazione che dal momento in cui ha rivelato il proprio passo da compiere (con ogni probabilità) al prossimo Slam di New York lei stessa non stia vivendo granché bene la situazione.

Faceva riferimento a come non le piacesse la parola “ritiro”, a come il suo caso non fosse quello di Ashleigh Barty o Caroline Wozniacki che hanno goduto l’addio alle competizioni, e l’atmosfera stessa delle sue partite già molto sentite è divenuta ulteriormente forte e particolare perché ora davvero chiunque va a vederla sa che siamo agli sgoccioli e non avrà più questo privilegio. Come lei stessa sa che ormai è questione di giorni. Forse solo uno, il primo turno allo US Open dove non sarà testa di serie e quindi il sorteggio impazzito potrebbe riproporre scenari come gli ultimi due tornei dove è sempre capitata in zone durissime dove non si è liberata.

Raducanu ha avuto maggiore solidità ma soprattutto un ritmo più alto, brava nel prendere subito margine e volare fino al doppio break di vantaggio nel primo parziale. La reazione di Serena le ha concesso di avvicinarsi fino al 4-3, ma è stato un fuoco isolato perché i problemi rimanevano quasi tutti nella metà campo della veterana. Troppa differenza negli spostamenti, troppa fatica fatta per reggere gli scambi che si allungavano. Chiuso il primo set, Raducanu ha poi dilagato. Serena, a fine partita, non si è fermata come invece fatto a Toronto prendendo velocemente la via degli spogliatoi metre tutti, in piedi, tributavano un lunghissimo applauso.

Sempre nelle partite della serata, esce la testa di serie numero 4 Maria Sakkari sconfitta 7-6(2) 6-7(6) 6-1 contro Caroline Garcia che continua nel suo altalenante rendimento settimana dopo settimana ma che coglie un altro scalpo nel corso degli ultimi mesi riproponendosi ancora come guastafeste nei tabelloni e si qualifica per il terzo turno dove avrà Elise Mertens o Karolina Pliskova.

Avanti a fatica, invece, sia Simona Halep che Anett Kontaveit. Dopo i match in tre set vinti a Toronto tra semifinale e finale la rumena è costretta a un nuovo incontro molto fisico, durissimo, contro la lucky loser Anastasia Potapova. Senza l’aiuto del servizio Simona è stata costretta agli straordinari ma è riuscita a imporsi 6-4 3-6 6-3 e approdare al secondo turno dove affronterà Veronika Kudermetova. L’estone, numero 2 del seeding, anche lei è stata costretta al set decisivo contro la qualificata Tereza Martincova e molto vicina a lasciare il torneo trovandosi sotto 3-6 0-3 e doppio break e poi 3-4 e break di svantaggio nel set decisivo prima di imporsi 3-6 7-5 6-4.

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