di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
31 Ago 2022 19:33 - US Open
US Open: Jabeur vince ma non convince, Sakkari eliminata da un’ottima Wang Xiyu
di Diego Barbiani
La parte bassa del tabellone dello US Open femminile si sta rivelando sempre più un terno al lotto.
Tolte due top-10 al primo turno, Simona Halep e Daria Kasatkina, oggi saluta la compagnia anche Maria Sakkari, all’ennesimo fallimento Slam lei che poi nel 2021 fece semifinale, e Ons Jabeur non brilla affatto malgrado la vittoria. Tutto ciò in attesa di Anett Kontaveit, impegnata nel primo match serale contro Serena Williams.
La tunisina, dopo il 7-5 6-2 del primo turno contro Madison Brengle, ripete lo stesso identico punteggio ai danni della wild-card Elizabeth Mandlik, che altri non è che la figlia della leggendaria Hana Mandlikova. Non è giovanissima, la statunitense, e prima di quest anno non aveva mai affrontato una top-100. Solo nell’ultimo mese le cose sono drasticamente cambiate avendone battute ben tre e sfiorato il successo contro una top-5 come Paula Badosa a San José.
Oggi non è stata vicina, concretamente, a battere la numero 5 del seeding ma per un set e mezzo ha approfittato di una Jabeur molto compassata per metterle paura e arrivare al servizio per il set sul 5-4 30-15. Ons si muoveva poco, sembrava non avere spinta e al servizio era spesso costretta alla seconda palla dove risultava più che altro in un appoggio dentro al campo su cui Mandlik entrava spesso e volentieri.
Non si sa se ci fossero problemi reali o fosse solo una giornata no, ma Jabeur è riuscita a riemergere da quella buca più per il nervosismo che è preso alla sua avversaria, che a due punti dal chiudere il parziale ha sentito il braccio diventare un macigno e ha faticato a tenere la palla in campo. Alla tunisina non son bastati sei game consecutivi, dal 4-5 al 7-5 3-0, per essere tranquilla tanto che Mandlik rientrava fino al 2-3 nel secondo set, ma non riusciva nell’aggancio e allora, in qualche modo, la finalista di Wimbledon ha portato a casa la pratica.
Non c’è riuscita invece Sakkari, che da quando è entrata in top-5, a febbraio, ha avuto risultati pessimi nei grandi tornei con la sola eccezione della finale a Indian Wells. Da Miami in avanti solo grandi delusioni e negli Slam non ha mai raggiunto la seconda settimana, sconfitta al secondo turno qui e a Parigi e al terzo turno a Wimbledon. Oggi a prevalere è stata Xiyu Wang (3-6 7-5 7-5), prototipo di fenomeno qualche anno fa nel circuito junior ma che si era un po’ bloccata negli ultimi anni anche a causa dei problemi in Cina relativi alla pandemia.
Wang, perso il primo parziale 6-3, ha cominciato a forzare ancor di più col proprio dritto mancino che pare essere un colpo temibilissimo. Forse le condizioni del Louis Armstrong la favorivano, e comunque tra le due lei era quella più sulle ali dell’entusiasmo quasi costantemente mentre Sakkari, game dopo game, cominciava a farsi tesa e a sbagliare tanto. Regalava il secondo parziale commettendo doppio fallo sul set point e, nel terzo set, sprecando un break di vantaggio facendosi riprendere dal 3-1 al 3-3 ma soprattutto buttando alle ortiche uno smash fondamentale sul 4-4 15-15 con la cinese alla battuta.
Era uno scambio dove Wang aveva speso tanto, fatta correre a destra e a sinistra, ma la greca preparandosi a ricevere l’ultimo lob ha angolato troppo lo smash mandandolo in corridoio. Come se non bastasse, sul punto successivo Xiyu ha colpito l’ultima parte di riga uscendo da un game potenzialmente delicatissimo e salvandosi ulteriormente poi sul 5-5. Al servizio per prendersi il tie-break decisivo, Sakkari è andata nuovamente in affanno non riuscendo più a riemergere.
Nelle altre sfide, oltre alla vittoria di Serena Williams contro Anett Kontaveit (7-6 2-6 6-2) si registrano le uscite di scena delle altre due teste di serie di quell’ottavo di tabellone. Fuori la finalista 2021 Leylah Fernandez, sconfitta 6-3 7-6 contro l’ottima Lyudmyla Samsonova di questo periodo che ha messo insieme la dodicesima vittoria consecutiva dopo i titoli recenti a Washington e Cleveland, ma fuori anche Barbora Krejcikova, ai quarti nel 2021. La ceca, in caduta libera dopo l’infortunio di agosto, è stata sconfitta 2-6 6-4 6-2 da Aleksandra Krunic, che torna così al terzo turno a New York otto anni dopo il torneo che di fatto la rivelò a tutti quando raggiunse gli ottavi di finale.
Continua l’ottimo momento di forma di Caroline Garcia che lascia appena quattro game ad Anna Kalinskaya (6-3 6-1) mentre sarà Ajla Tomljanovic ad affrontare al terzo turno Serena dopo il successo con molte sofferenze contro Evgeniya Rodina per 1-6 6-2 7-5, con la russa che aveva anche servito sul 5-3 al terzo.