Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
12 Giu 2022 16:48 - WTA
WTA Nottingham, Haddad Maia: primo titolo su erba di una brasiliana da Maria Bueno nel 1968
di Diego Barbiani
Era il 1968 e la leggenda del tennis femminile brasiliano Maria Bueno batteva Margaret Court nella finale del torneo di Essex, sull’erba inglese.
Non esisteva, di fatto, ancora alcun circuito WTA, o Virginia Slim. Altri tempi, altro tennis.
54 anni dopo, Beatriz Haddad Maia è riuscita a conquistare il WTA 250 di Nottingham battendo in finale una buonissima interprete del verde come Alison Riske, che spesso in passato è emersa proprio in queste settimane per raccogliere i migliori risultati delle sue stagioni, tra cui i quarti di finale a Wimbledon 2018. Per lei è anche il primo titolo in carriera nel circuito maggiore.
La brasiliana ha completato una settimana molto importante per lei, con vittorie difficili, sofferte, pesanti. Oltre al 6-4 1-6 6-3 odierno c’è stato nei quarti di finale il 6-4 4-6 6-3 ai danni della numero 1 del seeding Maria Sakkari (terzo successo su altrettanti confronti diretti) e nel primo turno si era imposta rimontando Qiang Wang, sconfitta 5-7 6-4 6-3. Oggi ha battuto Riske grazie alla rimonta nel set decisivo dove era in ritardo di un break, è riuscita nell’aggancio e sul 4-3 ha trovato un ottimo passante di dritto lungolinea per il 15-40 e ha raccolto i frutti della pressione con un doppio fallo dell’avversaria, chiudendo poi i conti col proprio servizio.
Buona settimana per entrambe, in ogni caso, mentre c’è grande amarezza in chi era numero 1 e 2 del seeding. Detto di Sakkari, che già nel secondo turno contro Rebecca Marino poteva rischiare dopo aver subito un 6-1 nel primo parziale, per Emma Raducanu il primo torneo “di casa” non è durato più di 30 minuti a causa del ritiro sul 4-3 per Viktorija Golubic proprio nel match d’esordio, per un dolore all’addome che l’ha già costretta a dare forfait a Birmingham nella speranza di essere pronta per Eastbourne (e poi Wimbledon).
L’unica italiana in tabellone era Camila Giorgi, sconfitta però nel secondo turno contro Harriet Dart dopo aver mancato tre match point in un match perso 5-7 6-4 7-6(3).
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Umberto Ferrara, preparatore atletico di Jannik Sinner, coinvolto insieme all’ex fisioterapista dell’azzurro Giacomo Naldi nel caso Clostebol, ha pubblicato un messaggio sui social in cui esprime tutta la gioia e l’emozione per la stagione appena terminata: “Sono molti anni che sono coinvolto nello sport, ma non smetterò mai di meravigliarmi della sua bellezza. Lo sport è […]
Roger Federer é stato ammesso nella Tennis Hall of Fame. La cerimonia di introduzione avrà luogo nell’agosto del 2026, a Newport. “Ho sempre avuto grande rispetto per la storia di questo sport e per quanto fatto da coloro che mi hanno preceduto – ha detto il campione svizzero – quindi sono profondamente onorato che i […]
Infinito Lleyton Hewitt: l’ex numero 1 del mondo è tornato in campo a 44 anni in un match ufficiale e ha mostrato di avere ancora una grande condizione fisica. L’australiano è in tabellone in doppio al New South Wales Open, Challenger in corso di svolgimento a Sydney e a fare coppia con lui c’è il […]
È appena terminata la stagione ATP e WTA ma manca soltanto un mese e mezzo all’inizio del 2026, che verrà inaugurato dalla United Cup a partite dal 2 di gennaio fino all’11 del mese. La competizione mista per squadre nazionali, in programma in Australia tra Perth e Sydney, ha sorteggiato stanotte il tabellone, definendo i […]
“È più forte di me. Sto tifando Sinner…”. Alla fine, anche Bruno Vespa diventa un ‘carota boy’ e tifa per Jannik Sinner. Il giornalista, conduttore di Porta a Porta e Cinque minuti, si esprime con un tweet durante la finale delle Atp Finals che l’azzurro gioca contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il post rappresenta un”inversione […]