Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
11 Mag 2022 18:23 - WTA
WTA Roma: Swiatek riparte, ora Azarenka. Bene Sabalenka, Andreescu e Jabeur. Fuori Halep
di Diego Barbiani
Il tabellone del WTA 1000 di Roma si sta abbastanza rapidamente allineando agli ottavi di finale.
Nel torneo femminile, fin qui, ci sono state poche sorprese e forse le principali sono nate, purtroppo, da ritiri che hanno spezzato partite, tolto di scena possibili outsiders come Sara Sorribes Tormo ieri e oggi Anhelina Kalinina. Due giocatrici che nessuno attendeva candidate al titolo o alla finale, ma che sanno interpretare la superficie (soprattutto la spagnola) con grande dimestichezza.
Quello che si sta vedendo fin qui è l’enorme differenza tra una big o una tennista capace di manovrare sul rosso e una meno indicata alla terra battuta. Così oggi è stata per esempio la giornata della nuova vittoria di Jil Teichmann che sta facendo il massimo tra Madrid e Roma e dopo la semifinale spagnola è agli ottavi in Italia grazie al 6-2 4-6 6-4 contro Karolina Pliskova. La numero 6 del seeding è fuori, ma gli indizi che potesse essere oggi una giornata fatale per lei erano tanti. La condizione è ancora ben lontana dall’essere accettabile, sta crescendo a piccoli passi dopo l’intervento al polso di dicembre e su una superficie che malgrado l’ha vista qui al Foro fare tre finali tra 2019 e 2021 è pur sempre la peggiore per lei. Così Teichmann, alla fine, ha potuto festeggiare assieme al caloroso pubblico sul Pietrangeli quasi chiamando la ola e l’urlo dalle tribune.
Male anche Anett Kontaveit, numero 5, più preparata al rosso rispetto a Pliskova ma che ora veramente sembra pagare lo sforzo fisico degli ultimi mesi e il 6-2 6-3 netto subito contro Petra Martic, comunque molto più a suo agio, rispecchia un po’ il momento traballante di chi ha giocato tanto e speso tanto tra agosto e marzo.
Il big match di ottavi, comunque, vedrà di fronte la numero 1 del mondo Iga Swiatek contro l’ex numero 1 Victoria Azarenka. La polacca è tornata in campo dopo oltre due settimane di pausa e si è vista l’assenza dai campi nella ruggine che c’è un po’ stata soprattutto nell’inizio del match contro Elena Gabriela Ruse. Subito avanti 2-0, doppio break per il 4-1 e primo servizio perso. Tornata avanti di due break, sul 5-2 ha perso la battuta riuscendo comunque a chiudere 6-3 6-0. È il nono 6-0 del suo 2022, un numero impressionante se si pensa che la seconda in questa classifica ne conta “solo” quattro. Affronterà giovedì Azarenka, 6-2 6-4 a Camila Osorio, e sarà il loro secondo confronto stagionale dopo la vittoria in tre set di Iga ad Adelaide nella prima settimana dell’anno.
È una bella sezione di tabellone, quella, perché la vincente tra Swiatek e Azarenka affronterà o Martic o, soprattutto, Bianca Andreescu. La canadese ha vinto oggi una partita piuttosto tirata contro un’altra lucky loser, Nuria Parrizas Diaz. È una di quelle vittorie che possono incidere soprattutto nel morale, perché sta arrivando ora alla doppia cifra di partite sul rosso nel circuito maggiore in carriera e oggi affrontava chi, praticamente, su questa superficie è nata. La canadese si è imposta 6-3 7-6(4), rientrando bene dal 3-0 di ritardo del secondo set e soffrendo poco e nulla al servizio dal 4-4, chiudendo molto bene il tie-break con tre punti consecutivi dal 4-4.
Siamo nella parte alta e Aryna Sabalenka ha cominciato il suo torneo con un altro match molto netto: 6-2 6-0 a Shuai Zhang, che la porta al terzo turno contro Jessica Pegula, lei “favorita” dal ritiro di Kalinina. Molto bene Maria Sakkari, che ha vinto 6-2 6-3 contro Ekaterina Alexandrova e affronterà agli ottavi Cori Gauff, che ha battuto 6-2 6-4 Madison Brengle, anche lei lucky loser. Vittoria in due set anche per Ons Jabeur, che ha superato 7-5 6-2 Ajla Tomljanovic.
In serata due nuove uscite eccellenti: prima Garbine Muguruza, poi Simona Halep. La spagnola pur arrivando a pochi punti dal match, è stata sconfitta 3-6 7-6(4) 6-1 contro Yulia Putintseva. Stava gestendo abbastanza bene l’esuberanza della kazaka, ma sul 5-4 30-0 nel secondo set si è spenta la luce e in quei 2 game Putintseva è tornata prepotentemente nel match fino a prendersi il tie-break e dilagare nel set decisivo. Halep invece ha perso 7-6(1) 6-2 contro Danielle Collins, che si è presa un primo set di 81 minuti dove era stata quasi sempre avanti: 2-0, 4-2, numerose chance di 6-5, eppure Halep resistendo all’attacco continuo si era portata al servizio per chiudere il parziale. Non c’era però spinta nella sua palla, perché Collins attaccava come una forsennata e Simona tendeva subito a indietreggiare perdendo tantissimo campo. Controbreak, 6-6 e tie-break dominato dalla statunitense che si involava poi sul 4-0 per chiudere 6-2.
Risultati
[1] I. Swiatek b. [LL] E. G. Ruse 6-3 6-0
[16] V. Azarenka b. C. Osorio 6-2 6-4
[PR] B. Andreescu b. [LL] N. Parrizas Diaz 6-3 7-6(4)
[Q] P. Martic b. [5] A. Kontaveit 6-2 6-3
[3] A. Sabalenka b. S. Zhang 6-2 6-0
[12] J. Pegula b. A. Kalinina walkover
[7] D. Collins b. S. Halep 7-6(1) 6-2
[Q] Y. Putintseva b. [8] G. Muguruza 3-6 7-6(4) 6-1
[9] O. Jabeur b. A. Tomljanovic 7-5 6-2
[15] C. Gauff b. [LL] M. Brengle 6-2 6-4
[4] M. Sakkari b. E. Alexandrova 6-2 6-3
J. Teichmann b. [6] Ka. Pliskova 6-2 4-6 6-4
E. Rybakina b. [Q] L. Davis 6-4 6-3
D. Kasatkina b. L. Fernandez 4-6 6-3 7-6(2)
[2] P. Badosa b. [Q] A. Sasnovich 6-2 6-1