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01 Mar 2022 21:32 - WTA
WTA Lione, Yastremska commovente: vittoria in 3 ore, 2 match point salvati. Fuori Giorgi, bene Trevisan
di Diego Barbiani
C’è bisogno di un attimo, perché la lacrima scende facile un po’ a chiunque.
C’è tanta emozione e commozione nella incredibile vittoria di Dayana Yastremska al primo turno del WTA 250 di Lione.
Dopo l’ultimo punto si è buttata a terra, piangendo. La sorella Ivanna sembrava voler entrare in campo per abbracciarla. Ci sono volute tre ore e cinque minuti, ha salvato due match point, è rientrata da un set di ritardo e 1-3 0-30 al terzo, si è mangiata i primi tre match point ma, dopo aver salvato una palla match sul 6-7 (la seconda considerata anche quella nel finale di secondo set) si è imposta 3-6 7-6(7) 7-6(7) contro Ana Bogdan nella vittoria più maledettamente dolce della sua carriera.
Sotto i bombardamenti meno di una settimana fa a Odessa, scappata dall’Ucraina, i suoi genitori rimasti là e lei in Francia chiamata a rifarsi una vita e pregare perché in futuro possa avere la possibilità di riabbracciare i suoi cari. Con la consapevolezza che potrebbe anche non riabbracciarli più. È una storia durissima, straziante, e tutte le emozioni che saranno girate in lei per le tre ore e cinque minuti di partita non sono e non potranno mai essere trattenute da una partita di tennis. Si è spinta di forza, rabbia, determinazione per prendersi una vittoria simbolica, stringendo forte a sé la bandiera del suo paese all’ingresso e durante la breve intervista in campo.
Era stravolta, finita, distrutta. Viene difficile credere quanto abbia potuto prepararsi mentalmente a questo evento, ma ha voluto sottolineare al microfono come fosse grata per la wild-card ricevuta (prima che scoppiasse la guerra a casa sua) e probabilmente in cuor suo non ha voluto dire di no. Questo è il suo destino, diceva anche lei lo scorso fine settimana a L’Equipe. Deve giocare a tennis, non è più una passione: è da prendere come un lavoro a tutti gli effetti. E tra gli alti e bassi avuti è riuscita a resistere a un passaggio a vuoto che sembrava condannarla: dal 4-0 nel tie-break decisivo ha sbagliato un po’ troppo, ma sul 4-3 ha tenuto due turni di battuta fondamentali lasciando andare molto bene dritto e rovescio. Poi, sul primo match point, un dritto a metà campo colpito male, una risposta che non passava e, alla prima chance col proprio servizio, il doppio fallo.
Sul 6-6, con grande frustrazione, ha voluto colpire a tutta una palla steccata dall’avversaria. Un colpo sporco, la palla non aveva rimbalzato bene e lei ha messo lungo. Sul match point per la rumena, è riuscita a giocare aggressiva dal primo colpo e chiudere col dritto incrociato per il 7-7. Una risposta di dritto aggressiva e tornava a match point. Sull’8-7, l’ultimo dritto pesante non ha trovato risposta adeguata dall’avversaria. La commentatrice di WTA TV era quasi commossa nel raccontare brevemente la storia brutale, tremenda, che l’aveva portata a questo successo mentre Yastremska e Bogdan, a rete, si lasciavano andare in un lungo abbraccio.
Da 140 del mondo Dayana dovrà riconquistare un ranking più adatto alle sue caratteristiche, ma intanto dovrà smaltire la fatica soprattutto mentale di questo periodo. Non sapeva bene cosa dire al microfono, cercava di respirare per prendere tempo, ha voluto ringraziare chiunque in questi giorni si sia fatto sentire: “Vorrei essere a casa ora, vorrei che la guerra possa finire presto”. E lo speriamo tutti. Nel frattempo, al secondo turno, affronterà la qualificata Cristina Bucsa.
Per punto riguarda le italiane, oggi Camila Giorgi è stata eliminata contro Caroline Garcia per 5-7 6-4 6-0. Un sorteggio abbastanza sfortunato per l’azzurra, numero 1 del seeding, che dopo due set molto equilibrati e la beffa sul finale del secondo parziale (il break della francese è arrivato proprio sul 5-4) ha poi mollato la presa nel secondo set. Garcia, lei proprio di Lione, affronterà al secondo turno Martina Trevisan, che ha superato 6-2 6-3 Elisabetta Cocciaretto.