WTA Indian Wells: rimpianti Paolini. Fuori Kontaveit e Azarenka, Sakkari batte Kvitova. Bene Badosa e Fernandez

Si è conclusa al terzo turno l’avventura di Jasmine Paolini nel WTA 1000 di Indian Wells e i rimpianti sono enormi, purtroppo, per la toscana che ha ceduto 7-5 1-6 7-6(4) contro Viktorija Golubic.

Niente continuità per la toscana, che al turno precedente aveva sconfitto Aryna Sabalenka e cercava oggi di rimarcare quel risultato con una nuova impresa contro un’avversaria mai battuta in carriera. Come lei, fuori dal torneo anche la numero 4 del seeding Anett Kontaveit e la numero 15 Victoria Azarenka.

[31] V. Golubic b. J. Paolini 7-5 1-6 7-6(4)

Ci immaginiamo rabbia, frustrazione e grande delusione nel volto di Jasmine Paolini, giunta più volte a un passo dagli ottavi di finale di Indian Wells e che probabilmente sentirà più colpe sue per come la partita odierna contro Viktorija Golubic le sia sfuggita di mano. Un match molto duro, protrattosi lungo due ore e mezza malgrado un rapidissimo secondo parziale dove la toscana ha dominato grazie a un parziale di 12 punti a zero da 1-0 a 4-0, rientrando da 0-30 nel quinto game e chiudendo agevolmente i conti sul 5-1.

Quello che non ha funzionato è stata la tenuta mentale nei momenti di grande equilibrio. Il primo parziale, già piuttosto duro, è stato vinto dalla svizzera grazie a un break sul 5-5. Il terzo, purtroppo, si è giocato alla lunga buttando via ogni idea e lasciando che la tensione si impadronisse di entrambi.

Paolini ha preso per la prima volta un break di vantaggio sul 2-2 giocando splendidamente in spinta, proseguendo l’ottimo momento da inizio del secondo parziale. I dritto era fondamentale in quasi tutti gli scambi, la grinta e la tenacia le permettevano di fronteggiare alla pari un’avversaria molto vocale quando doveva esultare. Ha trovato il break alla sesta chance avuta, ma da dopo il cambio campo è tornata che sembrava un’altra persona. È cominciata qui, sul 3-2, la frase più dura della sua partita, come di quella di Golubic. Entrambe hanno enormemente faticato a fare qualcosa che pareggiasse il ritmo dei punti precedenti. I nervi e la paura di sbagliare si erano impadroniti di entrambe. Golubic perdeva la battuta sul 4-4 e sul 5-5, Paolini gettava al vento entrambi i turni di battuta: tensione enorme sul 5-4, poco fortunata sul 6-5. Al tie-break la svizzera è volata avanti di un minibreak sul 3-3 salendo poi 6-3 e chiudendo la pratica alla seconda chance.

Per lei agli ottavi ci sarà Elena Rybakina, numero 17 del tabellone, che ha liquidato quella che doveva essere la partita del giorno, contro Victoria Azarenka, a semplice formalità. Grande dominio al servizio della kazaka, che non ha mai concesso l’ombra di una chance all’ex numero 1 del mondo, spesso in affanno e vittima di una giornalaccio tra errori e sensazioni di impotenza generale rispetto al gioco dell’avversaria, con anche il mistero per un momento in cui non si è capito cosa le sia successo ma sul 2-2 40-40 nel secondo parziale ha commesso doppio fallo ed è scoppiata a piangere facendo temere un nuovo infortunio. Invece ha continuato, subendo il break sul 3-3 e portando a termine la partita.

[30] M. Vondrousova b. [4] A. Kontaveit 3-6 7-5 7-6(5)

Una delle varie partite folli di giornata ha visto Marketa Vondrousova imporsi contro Anett Kontaveit in quasi tre ore di gioco, col punteggio di 3-6 7-5 7-6(5), al quarto set point e dopo un terzo set di quasi un’ora e mezza. Una partita che conferma, per così dire, come nel 2022 per battere l’estone ci voglia una prestazione magistrale come quella di Aljona Ostapenko a Dubai o una partita durissima come quella di Barbora Krejcikova a Sydney quando le annullò sette match point.

Oggi Vondrousova non ha dovuto annullare chance, ma il suo atteggiamento è spiccato alla lunga rispetto a un primo set volato via molto facilmente e dove poteva anche subire un parziale ben più netto. Dall’inizio del secondo set però la trama è cambiata completamente. Una pessima ripartenza dell’estone ha dato un immediato 3-0 di vantaggio all’avversaria che poteva anche diventare 4-0 avesse realizzato una delle tre chance (consecutive) avute. Anett da lì cominciava una gara di passione e sacrificio, rimontando più volte situazioni delicate e cominciando a fare tanta fatica col dritto. Più la partita si allungava, più sembrava si uscisse dai suoi binari. Oltretutto, tra le due in campo era quella che faceva molta più fatica del solito col dritto. Vondrousova non ha vera potenza nel braccio, ma è capace di coprire molto bene su una superficie così lenta come quella di Indian Wells e, oltretutto, vanta la solita grande lettura del gioco.

Il rimpianto più grande per Kontaveit, nel secondo set, è non essere riuscita ad arrivare a palla break sul 4-4. Aveva un po’ sistemato il dritto, ma nel dodicesimo gioco il colpo è tornato molto altalenante e due errori hanno spalancato le porte del set decisivo. Anett sembrava molto stanca, ma rispetto al passato l’abnegazione e il carattere effettivamente migliorato l’hanno tenuta in vantaggio mano a mano che si avvicinavano le fasi decisive. Dove ha sbagliato? sul 4-2 0-30, quando la palla della ceca ha colpito il nastro e lei ha spinto col suo dritto mettendo però la palla fuori. Era una fase, cominciata nel finire del secondo set, dove Kontaveit si muoveva abbastanza male e il dritto, anche come normale conseguenza, non era più efficace e letale, tanto che spesso l’estone colpiva sbilanciata e la palla volava contro le recinzioni. Perso il break di vantaggio è riuscita comunque a fare il punto del 5-5 e poi del 6-6, perdendo però in un tie-break dove Vondrousova ha spesso giocato la palla corta, per farla ammattire. Anett ha provato a rimanere in vita, ma dopo i tre match point cancellati ha capitolato sul quarto.

Altri incontri

Tra le altre partite in programma, pesante sconfitta per Petra Kvitova che ha rimediato solo tre game contro Maria Sakkari (6-3 6-0) con nove game consecutivi persi dal 3-3, segno anche di una condizione generale molto bassa rispetto alla grande intensità che la greca può mettere.

Tra le teste di serie fuori anche Elise Mertens, battuta 6-3 4-6 6-3 contro Daria Saville, ora addirittura fuori dalla top-400. Nelle partite della notte, Paula Badosa ha impiegato quasi un’ora e mezza per chiudere il primo set contro l’amica Sara Sorribes Tormo chiudendo poi in poco più di due col punteggio di 7-6(4) 6-1. Agli ottavi la campionessa dello scorso evento autunnale affronterà Leylah Fernandez, impostasi 6-1 3-6 6-3 contro Shelby Rogers e vendicando la sconfitta di ottobre quando la statunitense la eliminò agli ottavi.

Risultati

[5] P. Badosa b. [32] S. Sorribes Tormo 7-6(4) 6-1
[18] L. Fernandez b. S. Roger 6-1 3-6 6-3
[21] V. Kudermetova b. [Q] M. Bouzkova 6-4 0-2 ritiro
[30] M. Vondrousova b. [4] A. Kontaveit 3-6 7-5 7-6(5)
[6] M. Sakkari b. [27] P. Kvitova 6-3 6-0
[Q] D. Saville b. [20] E. Mertens 6-3 4-6 6-3
[17] E. Rybakina b. [13] V. Azarenka 6-3 6-4
[31] V. Golubic b. J. Paolini 7-5 1-6 7-6(4)

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