[2] D. Medvedev b. [9] Auger-Aliassime 6-7(4) 3-6 7-6(2) 7-5 6-4
Non bastano due set perfetti a Felix Auger-Aliassime per battere Daniil Medvedev, che se l’è vista brutta ma è riuscito comunque a rimontare lo svantaggio, annullare un match point e vincere al quinto set dopo 4 ore e 42 minuti di gioco. Ci si aspettava che Felix facesse meglio di quindici giorni fa a Sydney, quando riuscì a strappare la miseria di 4 game a Medvedev ma che arrivasse ad un passo dall’incredibile successo non l’aveva previsto nessuno. Eppure, se non fosse stato per un ace scagliato a 213 km/h da Medvedev, adesso avremmo sicuramente un finalista inedito, eventualità che noi speriamo si avveri almeno per metà. Il giovane canadese, ha appena compiuto 21 anni, ha giocato una delle migliori partite della sua carriera ed è stato capace di tenere un livello altissimo per più di 4 ore. Se riesce a digerire la delusione, che immaginiamo enorme, per una sconfitta subìta nonostante un parziale di due set a zero, Auger Aliassime potrà essere un sicuro protagonista non solo dei prossimi tornei sul cemento e certo un candidato autorevole alla top5. C’è da dire che una mano gliel’ha un po’ data Medvedev, che tra il finale del primo set e l’inizio del secondo ha combinato una serie di sciocchezze inusuali che gli sono costati lo 0-2, ma anche lui ha i suoi limiti e il gioco potente e preciso del canadese li ha un po’ messi in evidenza. Il russo non è quasi mai riuscito a rispondere efficacemente per due interi set e nel momento difficile del primo ha messo insieme tre doppi falli che gli sono costati un break e due minibreak. Con pazienza Medvedev ha tenuto il terzo set cercando di non dare troppe opportunità ad Aliassime e poi giocando un tiebreak perfetto, quello che se non ha girato la partita almeno ha tenuto in corsa il russo. Come accennato all’inizio non sarebbe bastato se Daniil non si fosse tirato fuori un ace nel momento decisivo, ma c’è da dire che la stessa cosa l’aveva fatto Auger Aliassime nel game precedente, costretto a frotneggiare una palla break. A differenza degli altri quarti di finale il russo non ha smarrito l’attenzione nel quinto, se non proprio in chiusura di set, quando ha dato due occasioni al canadese di rientrare in partita. Recuperate quelle ha chiuso al primo match point.
Sarà dunque il russo, numero 2 del tabellone, a sfidare Stefanos Tsitsipas per un posto in finale agli Australian Open. La semifinale è la stessa dello scorso anno, che Medvedev vinse in modo talmente netto da farlo sembrare favorito anche nella finale contro Djokovic, andata poi molto diversamente. Nond ovrebbe andare in modo poi così diverso quest’anno perché Tsitsipas ha fatto un torneo così così condizionato dall’infortunio al gomito che ne aveva messo in dubbio la presenza. Il greco ha trovato cammin facendo una discreta condizione e avversari abbordabili, con Medvedev sarà un po’ diverso.
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…