Stats: Italia da record negli Slam, Berrettini miglior azzurro nel rapporto vittoria/sconfitta

Il calendario del tennis prevede per quest’anno ancora tanti appuntamenti importanti ma intanto ci sono già le condizioni e i numeri per stilare i primi bilanci di una annata che per i colori azzurri resterà nella storia del tennis nazionale.

Si è chiusa la stagione degli Slam che ha visto il tennis italiano protagonista assoluto grazie ad una continuità di risultati che non ha precedenti.

E’ vero che la martoriata stagione 2020 ci aveva lasciato motivi di grande ottimismo per il settore maschile, ma mai si poteva immaginare che l’Italia sarebbe risultata alla fine la nazione con il maggior numero di presenze complessive negli ottavi dei quattro Slam. Fino allo scorso anno il record nostrano era di 4 presenze registratasi 6 volte: 1947, 1958, 1960, 1962, 2018  e 2020. Quest’anno abbiamo avuto complessivamente ben nove presenze al quarto turno con una punta storica di tre presenze al Roland Garros:

Solo cinque nazioni sono riuscite ad avere negli ottavi almeno una presenza in tutti i tornei: Italia, Russia, Germania,Spagna e Serbia ma nessuna è riuscita a farlo con ben cinque tennisti diversi come ha fatto l’Italia, a conferma di una solidità di squadra che in campo maschile in questo momento non ha uguali. Colpisce la “defaillance”  della Francia assente da questa classifica per la seconda volta nel terzo millennio (era capitato solo nel 2013):

A questo straordinario risultato per i colori azzurri hanno contribuito cinque tennisti: Berrettini, Sinner, Fognini, Sonego e Musetti, ma è indubbio che il contributo più robusto è stato fornito dal tennista romano, primo italiano di sempre ad approdare in finale a Wimbledon (sconfitto da Djokovic), due volte ai quarti di finale (Roland Garros, Us Open) mancando questo stesso obiettivo solo in Australia dove, a causa di un infortunio fu costretto a dare forfait negli ottavi.

Berrettini è il primo tennista italiano ad aver raggiunto in carriera almeno una volta gli ottavi di finale in tutti i tornei dello Slam e quest’anno vi è riuscito in tutte le occasioni con una performance complessiva che, in base ai punti conquistati, lo vede al terzo posto alle spalle soltanto di Djokovic e Medvedev:

Tutto il movimento tennistico nazionale sta crescendo come confermato dai risultati del settore maschile che ha stabilito un nuovo record anche per quanto riguarda la performance complessiva ottenuta negli Slam dei nostri tennisti: 

Per la prima volta in tutti gli Slam la performance è positiva (pari almeno al 50%) e si registra il record di match disputati (85), di vittorie ottenute (46) e di presenze complessive (40). 

Il dato è messo a raffronto con quelli delle annate migliori per i decenni precedenti dell’Era Open:  

Nota: le sconfitte del 2021 non coincidono con le presenze (40) a causa del ritiro di Berrettini agli Aus Open.

Questi risultati sono stati ottenuti con l’apporto di 11 tennisti tra cui spicca ovviamente la performance di Berrettini:

In merito alle specifiche performance individuali dei nostri tennisti da sottolineare i sorprendenti risultati ottenuti dal 37enne Andreas Seppi in grado di battere al Roland Garros la testa di serie n.10 Felix Auger Aliassime ed agli Us Open in sequenza l’ungherese Marton Fucsovics, avversario sempre molto ostico, e la tds n.10 Hubert Hurkacz.  Il tennista altoatesino, grazie ai risultati di quest’anno ha conquistato il suo primo record importante a livello nazionale superando il mitico Nicola Pietrangeli nel numero di match disputati: 129

Nel contempo Matteo Berrettini, grazie al bilancio di quest’anno (16 vittorie e 3 sconfitte), è diventato al momento il miglior performer italiano di tutti i tempi nei tornei Slam (70,83% di vittorie), migliorando il record di Giorgio De Stefani che negli anni 30 concluse la carriera con un bilancio di 30 vittorie e 13 sconfitte, corrispondenti ad una performance del 69,77%.

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