Australian Open: Nadal, Medvedev e Tsitsipas si allenano, fuori Goffin e Bautista-Agut

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Seconda giornata dell’Australian Open che ha visto l’esordio di tre candidati al titolo, Nadal, Medvedev e Tsitsipas. In tre hanno perso 20 game, basti questo a descrivere le scarse resistenze incontrare. Troppo leggeri Simon e Pospisil, onesto top50 Djere, oggi 56 ma che è stato anche tra i primi 30. Detto che anche Rublev non ha avuto problemi particolari, per cercare qualcosa si è quindi dovuti ricorrere alle retrovie per trovare qualcosa di interessante.

La sorpresa maggiore è senz’altro la sconfitta di Roberto Bautista-Agut, che a Melbourne aveva raggiunto i quarti due anni fa ma che appare in rapido declino. Contro Albot è incappato persino in un bagel nel terzo set prima di arrendersi al tiebreak del quarto. Stupisce un po’ meno la sconfitta di Goffin, non nuovo a piccoli periodi di crisi. Il belga si è trovato di fronte un motivatissimo Popyrin ma più che altro ha buttato al vento qualcosa come 4 match point, tre sul suo servizio e due persino consecutivi. Goffin era andato avanti di un break anche al quinto e poi è crollato, subendo tre break e un parziale di 6 giochi a 1.

Bella vittoria, quanto meno nelle dimensioni, del giovanissimo Carlos Alcaraz, che non è ancora maggiorenne e raggiunge il secondo turno di uno slam partendo dalle qualificazioni. Botic Van Den Zandschulp forse non era l’avversario peggiore che gli potesse capitare, ma il ragazzino spagnolo gli ha concesso appena nove game. I ragazzi promettenti non sono solo in Italia, purtroppo.

Visto che degli italiani ce ne occupiamo altrove resta poco altro da segnalare. La facile vittoria di de Minaur contro Sandgren, quella di Feliciano Lopez contro Tu e quella di Kokkinakis contro Soonwoo, speriamo che il fisico dell’australiano regga un altro po’. Insomma, ancora siamo lontani dai match importanti.

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