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07 Set 2020 05:11 - US Open
US Open: Zverev e Shapovalov a caccia del trono vuoto
La squalfiica di Djokovic apre spazi inaspettati. Gran partita di Shapovalov contro Goffin che come Coric raggiunge per la prima volta i quarti in un torneo dello Slam. "Shapo" è il primo canadese dell'era Open ad andare così avanti allo US Open. Ma il favorito della parte alta è Alexander Zverev.
di Roberto Salerno
Quella che doveva essere una giornata tutto sommato tranquilla si è trasformata nel momento in cui la next-gen è diventata grande. Dei quattro qualificati ai quarti di finale della parte alta del tabellone finalmente nessuno ha più di 30 anni e dopo Carreno Busta, il più vecchio è Borna Coric, che ne farà 24 a novembre e che è ancora in corsa solo qui per via della scelleratezza del 22enne Tsitsipas. Poi ci sono Zverev (23) e alla fine si è aggiunto Denis Shapovalov, che di anni ne ha 21. Fra l’altro per due di loro, Coric e Shapovalov, si tratta del primo quarto di finale slam in carriera, e i cinque di Zverev adesso sembra facciano di lui un habitué a questi livelli, giusto lui che è stato perseguitato dal mantra “non rende negli slam”.
Come detto altrove la giornata è stata dominata dall’incidente di Djokovic, che si è ampiamente scusato con tutti quanti per la sciocchezza compiuta contro Carreno Busta, e solo in serata si è visto un po’ di tennis, grazie ad un ottimo Shapovalov, che ha superato un Goffin meno regolare del solito. Shapo, che aveva rischiato grosso contro Fritz – lo statunitense ha servito per il match nel quarto set – ha giocato un tiebreak da incubo ma poi ha messo in mostra una pesantezza di palla irraggiungibile per il belga. Quando tutto funziona a dovere non c’è dubbio che il canadese è uno spettacolo soprattutto grazie ad un meraviglioso rovescio ma rimane la sensazione di margini di sicurezza troppo bassi, che potrebbero farlo andare incontro a sconfitte inaspettate. Ma quando tutto funziona sono pochi i giocatori in grado di far partita pari col canadese. Adesso Shapovalov ha una gande occasione per arrivare in semifinale ma contro Carreno Busta – che forse ha “aiutato” Djokovic a perdere la calma – farà bene a capire che può perdere, se lo spagnolo riesce a “sporcare” il gioco e fargli tirare la classia palla in più. La partita è la rivincita del 2017, quando Carreno Busta fece i soli quarti slam della sua carriera, e quella volta lo spagnolo vinse grazie a tre tiebreak, ma sul duro il canadese ha sempre perso.
All’altro quarto, quello tra Coric e Zverev, si è arrivati in maniera più tranquilla. Zverev ha ceduto appena cinque game a Davidovich Fokina, che chissà com’era arrivato fin qui, mentre Coric si è un po’ complicato le cose nel primo set ma anche lui ha avuto pochi problemi contro Thompson. La curiosità è che nell’edizione del 2017 anche Coric e Zverev si erano trovati faccia a faccia e il croato vinse in quattro set. La semifinale tra Shapovalov e Zverev è sicuramente la più intrigante, non è detto che sia la più probabile.
Ottavi di finale
[20] P. Carreno Busta b. [1] N. Djokovic 6-5 squal.
[12] D. Shapovalov b. [7] D. Goffin 6-7(0) 6-3 6-4 6-3
[27] B. Coric b. J. Thompson 7-5 6-1 6-3
[5] A. Zverev b. A. Davidovich Fokina 6-2 6-2 6-1