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11 Ago 2020 20:43 - WTA
WTA Praga: Giorgi la spunta al tie-break decisivo, Halep ok al settimo match point. Fuori Paolini
Camila Giorgi torna in campo in Repubblica Ceca e apre il suo torneo con una vittoria molto tirata contro Marta Kostyuk. Jasmine Paolini costretta alla resa contro Elise Mertens. Simona Halep dura un set, ma si salva al fotofinish.
di Diego Barbiani
La pioggia della giornata inaugurale del WTA International di Praga ha costretto giocatrici e organizzatori a un vero tour de force per il martedì. Soltanto Eugenie Bouchard aveva completato vittoriosamente il proprio match di primo turno, ieri, superando 6-0 6-3 una Veronika Kudermetova molto fallosa.
Oggi è stata la volta delle due italiane, Camila Giorgi e Jasmine Paolini, che hanno offerto grande battaglia ma non con lo stesso esito. La toscana ha tenuto testa a Elise Mertens, numero 3 del seeding e apparsa ancora molto “bloccata” anche a Palermo la scorsa settimana e oggi è riuscita prevalere soltanto dopo un match molto lottato per 7-5 4-6 6-3.
Non ci sarà dunque il derby azzurro al secondo turno, con la belga che troverà una Giorgi anch’essa reduce da una partita molto tirata e decisa da un paio di punti contro Marta Kostyuk, lei invece ripartita molto bene da dopo la pausa e che qui a Praga aveva vinto tre belle partite nelle qualificazioni, cercando punti per riavvicinare la top-100. L’ucraina ha vinto il primo parziale, ma dopo essere stata riacciuffata non ha poi concretizzato un 3-0 di vantaggio nel set decisivo e nel bel testa a testa conclusivo è stata la marchigiana a imporsi per 4-6 6-2 7-6(4). È la terza partita di fila al set decisivo per Giorgi in questa ripresa, dopo le due tra quarti e semifinale a Palermo. Buone sensazioni come già si erano avvertite in Sicilia, semmai la speranza è che ora anche il fisico possa accompagnarla soprattutto dopo i tanti infortuni degli ultimi anni e una fase, questa, dove veramente si riparte da zero.
Simona Halep, a proposito di ripartenza, ha fatto vedere quale è il problema generale in questo momento: togliere la ruggine, ripartire, mettere match nelle gambe, ritrovare automatismi e sensazioni. La rumena, numero 1 del seeding, ha vinto una partita molto particolare contro Polona Hercog, avversaria che l’aveva portata al terzo set sia sul cemento che sull’erba e ancora oggi, su terra battuta, si è ripetuta replicando con un 6-1 al 6-1 subito nella prima frazione. La rumena l’ha spuntata al settimo match point nel concitato finale, con tanti errori nei momenti chiave, con uno 0-40 mancato sul 5-4, altre tre palle match sbagliate dal 6-5 15-40 ed errori, banalmente, “non da lei”. Il fatto però è che dopo un set di buon livello è completamente crollata nell’intensità. Passo pesante, molto distante dal campo, poca fiducia e tanto tempo perso a parlare tra se e se, sintomo di qualcosa che ancora non va.
Oggi se l’è cavata, e questo è tutto parte del processo per riambientarsi e ritrovare pieno controllo della situazione. Se lei è passata, e pure la numero 2 del seeding Petra Martic (malgrado diverse fasciature), sono crollate la numero 5, 6, 7, 8 e 9 (Anastasija Sevastova sostituiva infatti la numero 4, Dayana Yastremska, ma è stata sconfitta 6-2 6-2 contro Irina Camelia Begu).
Risultati
[1] S. Halep b. P. Hercog 6-1 1-6 7-6(3)
[WC] B. Krejcikova b. P. Tig 6-4 6-3
[LL] M. Frech b. [Q] E. G. Ruse 7-6(8) 6-3
A. Rus b. [6] A. Pavlyuchenkova 7-5 6-2
I. C. Begu b. [9] A. Sevastova 6-2 6-2
[LL] L. Kung b. A. Bolsova 6-4 6-3
S. Sorribes Tormo b. [7] B. Strycova 7-6(3) 6-1
C. Giorgi b. [Q] M. Kostyuk 4-6 6-2 7-6(4)
[3] E. Mertens b. J. Paolini 7-5 4-6 6-3
L. Tsurenko b. [5] E. Alexandrova 6-2 6-4
A. Bogdan b. [LL] S. Sanders 6-1 6-1
Kr. Pliskova b. [WC] L. Fruhvirtova 6-2 7-5
[2] P. Martic b. V. Gracheva 7-6(2) 6-3