Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
Un anno di addii
Il 2020 continua a essere teatro di ritiri nel mondo WTA. Dopo Wozniacki, Sharapova, Makarova, Martinez Sanchez, King, Larsson, Moore e quelli già annunciati per fine stagione di Suarez Navarro, Minella e Parmentier, arriva un altro saluto.
Magdalena Rybarikova, ex n. 17 del mondo, ha annunciato che le Finals di Fed Cup del prossimo aprile saranno l’ultimo torneo che giocherà a livello professionistico. “Ho avuto tempo per pensarci. Sarà un bel palcoscenico per ritirarsi”, ha affermato la 31enne giocatrice slovacca, che proverà a migliorare la semifinale del 2013.
Una carriera a due facce, la sua. Ha vinto infatti tutti i quattro titoli WTA ottenuti in carriera prima dei 25 anni, tra il 2009 e il 2013, ma è ricordata principalmente per gli exploit nelle fasi finali del proprio percorso agonistico.
Nel 2016 raggiunse i quarti a Indian Wells con le vittorie su Belinda Bencic e Roberta Vinci, prima di crollare contro Vika Azarenka per 60 60. Una partita condizionata da seri problemi fisici che condizionarono tutto l’anno a seguire. Dopo la sconfitta al primo turno a Wimbledon decise di fermarsi per sette mesi, per curare i problemi al ginocchio e al polso. Un anno dopo, proprio ai Championships, trovò il momento di gloria.
Wimbledon mon amour
Con i prati più illustri dello sport la slovacca ha sempre avuto un rapporto speciale. Nel 2006 raggiunse la finale juniores, fermandosi solo contro Caroline Wozniacki, e nel 2014 arrivò in semifinale in doppio. Sull’erba ha avuto sin dall’inizio un feeling particolare: a Birmingham ha vinto il primo titolo in carriera, nel 2009.
Ma quando si presentò all’All England Club, nell’estate del 2017, nessuno le concesse grande considerazione. Vero, aveva giocato un’ottima stagione di preparazione, con i successi agli ITF di Surbiton e Ilkley e la semifinale a Nottingham, ma in carriera non aveva mai superato un terzo turno Slam. A dirla tutta, non l’ha mai fatto nemmeno dopo.
Furono due settimane perfette, con la vittoria shock sulla n.3 Pliskova al secondo turno e con un percorso che la vide battere anche Petra Martic e Coco Vandeweghe. Si fermò solo davanti allo strapotere della futura campionessa del torneo Muguruza.
Gli infortuni tornarono presto a impedirle di esprimersi al massimo. Le ultime soddisfazioni, sempre sull’erba, nel 2018 a Birmingham, quando strapazzò nuovamente la Pliskova, e nel 2019, con il nuovo successo a Ilkley.
La carriera in breve
Miglior risultato Slam: Wimbledon 2017 – semifinale (ko contro Muguruza)
Miglior risultato Slam in doppio: Wimbledon 2014 – semifinale (in coppia con Andrea Petkovic, ko contro Babos-Mladenovic)
Miglior ranking: n.17 (marzo 2018)
Tornei WTA vinti: 4 – Birmingham 2009 (erba), Memphis 2011 (indoor), Washington 2012 e 2013 (cemento)
Tornei ITF vinti: 9
Tornei WTA doppio vinti: 1 – Budapest 2012 (terra, in coppia con Janette Husarova)
Top 10 battute: Kvitova (Praga 2010), Kerber (Washington 2013), Bartoli (Toronto 2013), Halep (New Haven 2014), Makarova (Wimbledon 2015), Bencic (Indian Wells 2016), Vinci (Indian Wells 2016), Pliskova (Wimbledon 2017), Mladenovic (Zhuhai 2017), Pliskova (Birmingham 2018)