Gli ultimi giorni hanno detto tanto su quella che sarà la prima edizione delle WTA Finals di Shenzhen. Dopo le sei qualificate nelle settimane precedenti, è venuta fuori la notizia che Serena Williams tra il 27 e il 30 ottobre è attesa a Detroit per una Convention promossa da Forbes, dunque è assai probabile a questo punto la sua assenza a un evento in cui manca addirittura (per rinuncia sua) dal 2014.
Elina Svitolina, approfittando dell’assenza della statunitense dagli ultimi due main draw del 2019 femminile è qualificata automaticamente come settima e potrà difendere il titolo vinto nel 2018. È rimasto dunque un solo posto, e se lo contenderanno Kiki Bertens e Belinda Bencic. La svizzera, come avevamo scritto nei giorni scorsi, era stata “premiata” con una wild-card per le qualificazioni per privilegiare le tenniste di casa, ma dopo i vari forfait giocatrici come Svetlana Kuznetsova e Anastasia Potapova erano riuscite a entrare senza l’invito e dunque alla fine la campionessa di Dubai ha potuto non solo evitare un percorso abbastanza privo di senso nel tabellone cadetto ma può pure beneficiare di un bye al primo turno.
Esordirà dunque domani, mercoledì, come primo match contro Polona Hercog, che ha sconfitto 6-4 6-2 Katerina Siniakova. Ha bisogno della finale, indipendentemente dal risultato di Bertens che è stata sorteggiata nella stessa metà di tabellone e le due potrebbero trovarsi contro in semifinale: chi vincerà quell’eventuale sfida sarà sul primo volo per la Cina come giocatrice partecipante mentre la seconda dovrà fare tappa a Zhuhai per l’Elite Trophy e poi presentarsi a Shenzhen come prima alternate.
Tra i risultati odierni spicca il successo per 5-7 6-1 6-3 di Anastasia Pavlyuchenkova contro Maria Sakkari, al rientro dopo qualche problema al polso, perché con questo risultato rende ufficiale qualcosa che era nell’aria ormai da mesi: l’ingresso di Donna Vekic in top-20. La croata, che domani chiuderà la sessione serale contro Karolina Muchova, è da inizio stagione che si è sempre tenuta costante nella Race tra il numero 15 e il numero 20 del mondo, vedendo ora ufficializzato un traguardo per lei importante dopo i bei risultati di una stagione che l’ha vista raggiungere anche i quarti di finale Slam allo US Open.
In chiusura, sono già eliminate le finaliste dell’edizione 2018. Nessuna delle due, però, può definirsi una sorpresa. Né Ons Jabeur, né tantomeno Daria Kasatkina che ha visto naufragare all’ultima curva le speranze, minime, di evitare il crollo in classifica. Aveva cominciato il 2019 da numero 10 del mondo, lo chiuderà al numero 70. E parte della sua fortuna nell’aver salvato la top-100 è arrivata dal quarto di finale raggiunto a Pechino due settimane fa che le ha dato 215 preziosissimi punti. La tunisina ha subito un netto 6-3 6-3 contro Veronica Kudermetova, ormai in procinto di esordire tra le prime 40 del mondo. La russa, invece, è stata travolta da Dayana Yastremska, forse la più importante avversaria che Bencic potrebbe trovare tra lei e la semifinale. La numero 5 del seeding si è imposta 6-1 6-4 e al secondo turno avrà la qualificata Kirsten Flipkens, vittoriosa in due set contro Natalia Vikhlyantseva.
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