Si ferma al primo turno il cammino di Jasmine Paolini a Tashkent, nell’ultima edizione del torneo WTA International uzbeko vinto lo scorso anno dalla rientrante Margarita Gasparyan.

L’azzurra, ottima protagonista la scorsa settimana a Guangzhou dove è arrivata ai quarti di finale e soltanto un’ottima Sofia Kenin è riuscita a fermarla, non è riuscita a superare Kristyna Pliskova.

La ceca si è imposta con un doppio 6-4 in un’ora e venti minuti in cui ha fatto la differenza, seppur minima, con la prima di servizio. Prevedible, d’altronde, da una delle tenniste più alte del circuito e dotata oltretutto della chela mancina. “Solo” 7 ace ma nel complesso ha portato a casa l’80% dei punti giocati con quel colpo. Più in difficoltà quando doveva servire la seconda, ed è lì che Paolini ha provato a fare qualcosa di più, ed è anche grazie a quello che comunque un break per set è arrivato a fronte comunque di 9 palle break avute, ben 7 nella seconda frazione. Nonostante questo la ceca ha tenuto bene, consapevole anche che aveva grandi chance in risposta (15 palle break avute a sua volta, 11 concretizzate). Al secondo turno, ora, affronterà Katarzyna Kawa, vincitrice 7-5 6-3 contro Vitalia Diatchenko.

Il torneo uzbeko sta soffrendo in questi anni la contemporaneità con gli importanti e ricchi tornei in estremo oriente e non c’è possibilità di sopravvivere contro Wuhan, Premier 5, che attira praticamente tutte le prime 40 del mondo. Per questo motivo la numero 1 del seeding è Viktoria Kuzmova, addirittura numero 53 del mondo. Oltre a lei, la detentrice del titolo Gasparyan è numero 2, la belga Alison Van Uytvanck è numero 3 mentre la numero 4, Alona Ostapenko, è stata costretta al ritiro verso la fine del match contro Katarina Zavatska per forti problemi allo stomaco che l’hanno poi costretta a un ricovero in ospedale.