[23] S. Wawrinka b. [1] N. Djokovic 6-4 7-5 2-1 rit.
Non bluffava dunque Novak Djokovic quando al termine della partita contro Londero era tornato sui problemi alla spalla che da un po’ lo tormentavano. Il numero 1 del mondo ha in qualche modo portato a casa un paio di match contro avversari troppo deboli per riuscire ad approfittare delle condizioni fisiche imperfette del serbo ma Stan Wawrinka è di ben altra consistenza rispetto a Kudla o Londero e si è accorto abbastanza in fretta che non gli sarebbe servito diventare “stanimal” per portare a casa il match. La partita è durata sostanzialmente sei game, i primi del primo set, quando a cavallo tra il quarto e il sesto si è consumato lo strappo dello svizzero, che ha salvato palle break quando era al servizio riuscendo a trasformare la seconda delle sue tre consecutive grazie ad un rovescio di Nole fermato dal nastro. In quei tre game si è un po’ condensata tutta la partita che è stata appunto un mix tra una solida prestazione di Wawrinka e una serie di errori di Djokovic, chissà se da attibuire alle condizioni fisiche. Sta di fatto che da lì in poi Wawrinka non ha rischiato più nulla e ha chiuso il set con una buona prima. Il vantaggio con cui Djokovic è partito nel secondo set è stato più un grazioso regalo dello svizzero, che perdeva prima di servizio e rovescio, che un reale sforzo del serbo di rientrare in partita, e che il 3-0 fosse abbastanza casuale lo si è capito rapidamente perché da lì in poi Djokovic non ha più tenuto un servizio con tranquillità e non è più riuscito a giocare in risposta. Un altro Wawrinka avrebbe chiuso la questione più rapidamente ma anche questo è stato sufficiente per portare a casa il secondo set, con Djokovic che sembrava sempre più lontano dalla partita. Il break del terzo game del terzo set, sostanzialmente regalato da Djokovic, ha fatto capire a tutti che il match era finito e il serbo ha pensato bene di evitarsi una mezz’ora di strazio, cosa che non è piaciuta ad un pubblico mai tenero col numero 1 del mondo e che lo ha riempito di fischi al momento di lasciare il campo.
Salta così il quarto di finale contro Daniil Medvedev, pure lui non troppo a posto fisicamente e pure lui non troppo amato dal pubblico newyorchese, che lo ha fischiato in continuazione contro il qualificato tedesco Dominik Koepfer. Medvedev è andato sotto di un set e break prima di riuscire a recuperare e portarsi avanti abbastanza agevolmente per due set a uno. In apertura di quarto set Medvedev è di nuovo andato sotto e solo al tiebreak è riuscito ad avere ragione del tedesco. Il russo pare pagare il peso di un estate giocata a mille, visto che da fine luglio è sempre stato in campo e con Wawrinka potrebbe pagare molto caro i successi recenti.
Ottavi di finale
[23] S. Wawrinka b. [1] N. Djokovic 6-4 7-5 2-1 rit.
[5] D. Medvedev b. [Q] D. Koepfer 3-6 6-3 6-2 7-6(2)
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