[13] B. Bencic b. [23] D. Vekic 7-6(5) 6-3
Non solo Belinda Bencic è riuscita a ripartire in maniera più che positiva dopo il successo contro Naomi Osaka, ma battendo Donna Vekic nei quarti di finale dello US Open ha centrato la prima semifinale Slam in carriera e la soddisfazione di aver coronato nel migliore dei modi un percorso di oltre tre anni per tornare in top-10.
C’è tanto, per lei, di cui essere estremamente fiera perché questo 2019 la sta rivedendo protagonista nelle fasi finali di molti dei grandi tornei. Il torneo di Dubai, a febbraio, ha cambiato tantissime cose e quella famosa sliding door nel match contro Aryna Sabalenka in questo momento pesa come un macigno. Stava crescendo nel livello, lo si era visto già nelle prime settimane della stagione, ma lì ha completato una settimana perfetta che l’ha rispedita a contatto con le prime 20 del mondo. E ha fatto sì che la stagione venisse costruita su piani molto importanti.
Vederla in una semifinale Slam a 22 anni suonati verrebbe da pensare “alla buon ora!”, ma per arrivarci ha dovuto spesso lottare contro tante avversità che non potevano essere battute dal suo (grande) talento. Un percorso di crescita divenuto un campo minato, dove tutte le certezze che aveva raccolto nei primi anni si era sgretolato, sciolto come neve al sole. Dal 2016, dall’approdo in top-10, sono stati soprattutto dolori. Sconfitte e infortuni, crisi personali e tanti passi indietro. Si trovava oltre le prime 300 del mondo a settembre di due anni fa. Per una come lei, però, il posto in top-10 è quasi garantito da quel bagaglio di talento che le da una grande naturalezza soprattutto dal lato del rovescio, quasi impeccabile anche oggi quando ha corretto l’unica sbavatura della partita, sul 4-4 nel primo set.
Scivolata indietro di un break in un momento cruciale, Bencic non si è arresa e ha subito ricucito l’inerzia di una partita molto equilibrata nella prima metà e che lì poteva veramente scivolare da una parte all’altra della rete. Vekic non ha avuto set point ma ne ha dovuto salvare uno sul 5-6 prima di giocarsi tutto al tie-break. Lì, malgrado un minibreak iniziale, è stata immediatamente ripresa e dopo altri tre set point cancellati si è arresa. Un parziale ch cha pesato tanto, soprattutto nell’animo della svizzera che è apparsa più concentrata e incisiva fin dall’inizio della seconda frazione cercando un allungo che poteva essere decisivo. Dopo un paio di palle break mancate sul 2-2, ha trovato il vantaggio nel settimo game e, padrona del campo, è subito salita sul 5-3 0-30. Vekic, con tanta pressione, ha cancellato i primi due match point ma sul terzo ha dovuto arrendersi.
Bencic, quasi incredula dalla gioia, può festeggiare il primo, doppio, risultato. Da lunedì sarà di nuovo una delle prime 10 del mondo mentre domani, probabilmente nel secondo match della sessione serale, scenderà in campo per la prima semifinale in uno Slam. Contro di lei o Bianca Andreescu o Elise Mertens.
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