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28 Ago 2019 19:42 - US Open
US Open: Svitolina concede il bis contro Venus Williams, Pliskova in scioltezza
Solo due le partite giocate finora a causa dell'incessante pioggia che ha colpito Flushing Meadows fin dal mattino. Dopo il Roland Garros, Elina Svitolina batte Venus Williams anche allo US Open. Lei e Karolina Pliskova le uniche già al terzo turno
di Diego Barbiani
[5] E. Svitolina b. V. Williams 6-4 6-4
Dopo Parigi, New York. Dopo il Roland Garros, lo US Open. Due vittorie su due negli Slam per Elina Svitolina contro Venus Williams e con dinamiche di partite piuttosto simili, sebbene la terra battuta possa in qualche modo favorirla maggiormente. Oggi, sotto il tetto del Louis Armstrong, si è portata a casa la vittoria per 6-4 6-4 in un match dove ha pagato, tantissimo, la grande freschezza e la solidità dell’ucraina soprattutto nelle fasi finali di entrambi i parziali.
Il primo set sembrava poter terminare con un punteggio ancor più ampio, quando la numero 5 del mondo è andata a servire sul 5-2, ma un po’ di tensione si è manifestata e il braccio, come capitato in diverse occasioni, si è irrigidito. Venus, salvando anche tre set point sul 3-5, si è riportata in scia ma la fatica spesa, soprattutto mentale, per imbastire la rimonta ha fatto sì che nel decimo game subito dopo il cambio campo si presentasse in campo un po’ più scarica e meno lucida, dando subito un 30-0 di vantaggio alla sua avversaria che completava l’opera al quarto set point.
Qualche difetto, dicevamo, Elina lo ha mostrato anche oggi. La sensazione, ogni volta che si analizza una sua partita, è che se parliamo di dedizione e spirito battagliero siamo di fronte a una seconda a poche, ma nei momenti chiave può subentrare la tensione proprio perché deve fare uno step in più forse soprattutto sotto l’aspetto mentale: prendere qualcosa che nei momenti cruciali l’avversaria difficilmente concede. Bravissima nel controbattere, più in difficoltà nell’essere lei ad aggredire. Non è la sua natura: ogni tanto lo prova, ma in altre circostanze cerca più una soluzione in sicurezza, talvolta esagerando. Su uno dei tre set point salvati, Venus aveva messo al di là della rete una seconda con poco brio, ma Elina l’ha graziata colpendo due, tre volte soluzioni troppo conservative. Brava, e questo è invece un merito, a cancellare tutto e a chiudere il set senza troppi patemi al servizio in un momento in cui aveva molto più da perdere.
Williams cercava di scuotersi a inizio del secondo set, anche prendendosi un caffè a bordo campo, e la qualità del suo gioco si era alzata tanto, trovando maggiore efficacia soprattutto col rovescio. Dal 3-0, però, la statunitense non ha saputo uscire dal braccio di ferro creato da Svitolina che ha ripreso l’inerzia del match con 5 game consecutivi. Sul punto di mollare, la statunitense è stata straordinaria nel cancellare 5 match point. Sul 3-5 Svitolina si creava le chance, e lei le cancellava. Uno scambio lungo, due servizi vincenti, alcune soluzioni aggressive e alla fine tornava a sedersi dopo 15 minuti di game. Le fatiche fatte per rimanere in vita, però, hanno presentato il conto ancora una volta nel momento decisivo: due punti regalati alla numero 5 del seeding su due seconde ad aprire il decimo game. Sul 30-0 Elina ha nuovamente avuto poca lucidità con due errori di dritto frutto di scelte sbagliate, ma il rovescio in avanzamento sul 30-30 è stato ottimo a cancellare una situazione potenzialmente insidiosa e sul 40-30, tornata a spingere, si è presa il match portando Venus a esagerare col dritto.
Al terzo turno, potrebbe esserci un derby ucraino contro Dayana Yastremska, o in alternativa Rebecca Peterson.
Altri incontri
Karolina Pliskova, numero 3 del seeding, è al terzo turno dello US Open dopo il comodo 6-1 6-4 ai danni della qualificata Mariam Bolkvadze. La georgiana, prima donna del suo paese in un tabellone Slam da Sofia Shapatava al Roland Garros 2014 e prima a vincere un match da Anna Tatishvili allo US Open del 2012, ha avuto una buona reazione nel secondo parziale dopo aver faticato a trovare fluidità in un primo set dominato dalla ceca. Alla prima volta in carriera su un campo così grande come l’Arthur Ashe, l’emozione deve aver giocato il suo peso. Pliskova, ora, avrà una tra Aliaksandra Sasnovich e Ons Jabeur.