di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
20 Mag 2019 16:45 - WTA
WTA Strasburgo: Kostyuk continua la risalita. L’ucraina è agli ottavi anche in Francia
Marta Kostyuk avvicina le qualificazioni di Wimbledon con il netto successo, da qualificata, nel primo turno del torneo WTA International di Strasburgo. Salterà il Roland Garros, ma rispetto al 2018 la stagione su terra battuta le sta ridando consapevolezza e fiducia.
di Diego Barbiani
12 vittorie nelle ultime 15 uscite. Tre tabelloni di qualificazioni passati su altrettanti disputati. Una semifinale, un quarto di finale e ora un ottavo di finale, il primo a livello WTA da un anno.
Marta Kostyuk è tornata a giocare dopo circa 3 mesi in cui aveva deciso di fermarsi per rimettere le idee a posto, lasciar perdere la difesa dei tanti punti che aveva in uscita nel proprio ranking dal 2018 e guarire definitivamente da diversi problemi fisici avuti nella seconda metà della scorsa stagione e se a Madrid aveva confessato a Courtney Nguyen, di WTA insider, che era felice di come si era allenata nella preparazione alla terra battuta aveva anche aggiunto che malgrado l’assenza forzata non aveva mai smesso di pensare al tennis.
La voglia c’era, ma non era supportata da una serie di fattori che a 16 anni l’avevano portata a vivere alcuni momenti particolari. La scorsa stagione, quando da inizio maggio cominciarono ad arrivare le prime sconfitte in serie, la forma fisica crollò a causa anche di un fastidioso infortunio alla schiena dove, per sua stessa ammissione, a un certo punto sovraccaricò una spalla già infiammata nel momento in cui sua mamma, coach, doveva lasciare il posto per occuparsi di sua sorella nella vita di tutti i giorni.
Lei, Marta, raccontava in quel periodo di come sentirsi una tennista professionista già a quell’età volesse dire rinunciare a tanti aspetti della vita quotidiana che ogni tanto si facevano sentire con maggiore insistenza e quanto di buono fatto nei primi 4 mesi è stato quasi tutto dilapidato, portandola a gennaio a giocare con grande pressione per difendere gran parte del suo ranking nelle primissime settimane. Precipitata oltre le prime 250 del mondo, ha deciso per fermarsi e non andare in Oriente a marzo, dove aveva raccolto ottimi risultati nel 2018, prendendosi tutto il tempo.
Oggi, in una giornata dal forte vento e con nuvole che minacciavano continuamente pioggia, è riuscita a calmarsi nel momento più opportuno. Era scivolata per la seconda volta indietro di un break, nel primo set contro Marie Benoit, ventiquattrenne belga numero 266 del mondo, prima di crescere in concentrazione e continuità di gioco piazzando 8 game consecutivi. Ha mancato 3 match point che potevano darle il 6-0 nel secondo parziale, ma nel settimo game è arrivata la chiusura del match 6-4 6-1.
Al suo fianco, come manager, c’è sempre Ivan Ljubicic fattore che probabilmente l’ha anche aiutata a non forzare col rientro. Ha scelto un torneo di “preparazione”, Chiasso, a fine aprile, per il primo torneo. Un ITF da 25.000 dollari concluso con due maratone nello stesso giorno tra il quarto di finale (vinto) e semifinale (persa). Poi il doppio 6-0 ad Amanda Anisimova a Madrid che ha di fatto rivelato la bontà del lavoro svolto, seguito dalla qualificazione ottenuta nel Premier Mandatory spagnolo, nell’importante ITF da 60.000 di La Bisbal d’Emporda, sempre in Spagna, e ora a Strasburgo.
Non parteciperà al Roland Garros perché 3 settimane fa il suo ranking la vedeva al 320 del mondo, ma dopo questa prima bella serie di risultati è già vicina alle prime 230. Un +90 che l’ha avvicinata tantissimo alle qualificazioni del prossimo torneo di Wimbledon, con l’entry list che come norma uscirà 3 settimane prima, dunque appena dopo lo Slam parigino. E una Kostyuk così fa pensare che assieme alle ragazze terribili di cui stiamo già parlando da più di un anno potrà tornare anche lei. E a proposito di quel gruppetto di giocatrici nate nel nuovo millennio, a Strasburgo c’è anche la connazionale di Kostyuk, Dayana Yastremska. Numero 6 del seeding, la giocatrice classe 2000 ha cominciato il torneo con un ottimo 6-2 6-4 ai danni di Pauline Parmentier a cancellare le ultime 3 sconfitte consecutive tra cui quella, dolorosa, di Madrid quando mancò 4 match point contro Karolina Pliskova.
Al momento per Kostyuk si sta verificando l’esatto opposto del 2018 quando qualche sconfitta inattesa nella stagione sulla terra l’aveva fortemente demoralizzata. Le 12 vittorie nell’ultimo mese invece la stanno piano piano rilanciando e un’eventuale successo al secondo turno contro Saisai Zheng, testa di serie numero 7, la porterebbe molto vicina al ritorno nelle prime 200. Sembra poco, ma come raccontava lei stessa a Madrid trovare questi risultati senza aiuti come wild-card le danno maggiore fiducia perché è consapevole che è tutto quanto meritato.
Risultati odierni
[WC] A. Hesse b. Y. Wang 6-1 6-4
[Q] X. Y. Han b. A. K. Schmiedlova 6-0 6-2
C. Paquet b. [5] S. Kenin 6-3 6-3
[4] C. Garcia vs [SR] S. Rogers
[Q] M. Kostyuk b. [Q] M. Benoit 6-4 6-1
[6] D. Yastremska b. P. Parmentier 6-2 6-4
S. Stosur b. J. Pegula 6-3 6-1
[Q] A. Sharma b. [8] S. Zhang 6-4 6-1
M. Puig b. T. Maria 6-1 6-1
[Q] L. Siegemund b. [Q] M. Zarazua 6-4 7-6(5)