HALEP IN BICICLETTA
44 minuti e Simona Halep ha già chiuso la sua partita, ottenendo il secondo 6-0 6-0 in carriera dopo quello rifilato ad Anastasija Sevastova nella finale di Bucharest del 2016. La rumena è stata inviolabile contro Viktoria Kuzmova, numero 43 del mondo, spazzata via in tre quarti d’ora dal campo centrale di Madrid.
Un po’ un peccato, per la giovane slovacca, vedere macchiato così uno dei match più importanti della sua carriera perché il livello che aveva mostrato nei giorni scorsi, quando si era ampiamente meritata di essere a questo punto del tabellone dopo le vittorie contro Julia Goerges e, soprattutto, Carla Suarez Navarro, era stato ottimo. Il problema è che quel gioco così in spinta e non supportato a sufficienza da movimenti che le permettessero di tenere il ritmo della rumena si sono rivelati da subito un problema ancora troppo grande.
Raramente Halep si è mostrata così letale, ma è anche vero che per lei adesso non è più tempo di trattenersi. C’è infatti in ballo qualcosa di importante giorno dopo giorno, match dopo match: il ritorno al numero 1 del mondo. Con questa forma, e questa serenità che sta mostrando fin da inizio anno, le possibilità per lei sono abbastanza elevate, ma il futuro non è nelle sue mani: lei deve vincere il titolo, già ottenuto per due anni di fila tra 2016 e 2017, ma allo stesso modo non deve affrontare Naomi Osaka in semifinale. Arrivando tra le migliori 4, infatti, la giapponese terrebbe salda la leadership mondiale.
Halep, però, conferma di essere una delle più importanti protagoniste della terra battuta e questi primi risultati sono un’ottima spinta soprattutto in chiave Roland Garros, lì dove sarà chiamata a difendere il titolo più importante della carriera. Nel frattempo, però, i quarti di finale a Madrid la metteranno di fronte a una delle più in forma in questo 2019: Ashleigh Barty. L’australiana su terra dovrebbe ancora risultare poco efficace contro la grande manovra della rumena, ma la crescita della nativa di Ipswich sta diventando davvero importante: finale a Sydney, quarti di finale all’Australian Open, vittoria a Miami, ora i quarti di finale anche alla Caja Magica e un ranking che giorno dopo giorno assume risvolti sempre più sorprendenti. A oggi, dopo il 4-6 6-1 6-2 ai danni di Yulia Putintseva, è in piena corsa per un posto in top-5 subito dopo lo Slam parigino.
OSAKA E BERTENS SENZA PAUSE
Avanzano ai quarti di finale anche Naomi Osaka e Kiki Bertens. Dopo la fatica di ieri, la giapponese ha vissuto una giornata molto più tranquilla rifilando un comodo 6-2 6-3 ad Aliaksandra Sasnovich. La partita è stata molto diversa rispetto a quella di ieri, contro Sara Sorribes Tormo, principalmente perché la palla della bielorussa è molto più simile a quella che Osaka può regolarmente trovare nel circuito WTA: abbastanza piatta dal lato del rovescio, mentre non c’era sufficiente spin nel dritto e non doveva, Naomi, spendersi nelle fatiche di ieri per tenere a bada la rivale.
Soprattutto, e questo forse è il dato più interessante di oggi, ci sono stati altri 9 ace che la portano a 151 in stagione in 21 partite. Al servizio Osaka sembra impostata su un binario di grande miglioramento rispetto agli anni passati. Lo scorso anno chiuse con 4 ace a partita, quest anno è già oltre i 7. Soprattutto, nel 2018 mise a segno 8 o più ace a partita in 9 circostanze. Adesso, con appena 21 partite alle spalle, ha superato quella soglia ideale in 11 occasioni. Si lega anche questo dettaglio in un panorama generale che vede la numero 1 del mondo impegnata nel tentativo di migliorarsi su ogni superficie, diventare costante, non dover pensare di avere problemi perché sta giocando sulla terra battuta. La sensazione, vedendo queste uscite, è che col tempo potrà trovare un buon livello anche qui. Come se la partita di oggi, oltretutto, non sia stata abbastanza valida. Domani, se Belinda Bencic rispetterà il pronostico contro Kateryna Kozlova, ci sarà un test molto più complicato di oggi.
Bertens, finalista un anno fa, è tornata ai quarti di finale con un altrettanto agevole 6-1 6-2 ai danni di Anastasija Sevastova. Punteggio forse un po’ sorprendente, perché la lettone su terra non è una delle ultime arrivate, ma l’olandese da queste parti trova spesso quel qualcosa in più. Lo scorso anno superò Maria Sharapova e Caroline Garcia, oltre alla meno esperta Caroline Wozniacki, cedendo soltanto dopo 3 ore a una grande Petra Kvitova, la stessa che potrebbe trovarsi di fronte domani se saprà vincere nel primo match serale proprio contro Garcia. Altri punti pesanti in ottica ranking, per un torneo che sta entrando nel vivo.
Risultati odierni
[1] N. Osaka b. A. Sasnovich 6-2 6-3
B. Bencic b. [Q] K. Kozlova 6-0 6-2
[3] S. Halep b. V. Kuzmova 6-0 6-0
[9] A. Barty b. Y. Putintseva 4-6 6-1 6-2
[8] S. Stephens b. S. Zheng 3-6 6-3 6-2
P. Martic b. D. Vekic 4-6 6-3 3-0 rit.
[7] K. Bertens b. [12] A. Sevastova 6-1 6-2
[2] P. Kvitova b. C. Garcia 6-3 6-3
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