Prosegue la rimonta di Benoit Paire nel ranking ATP. Il francese, che a Lione ha conquistato il secondo titolo stagionale (dopo Marrakech), guadagna ben tredici posizioni divenendo trentottesimo. Per il discontinuo tennista di Avignone il career high (diciottesimo nel gennaio di tre anni or sono) è ancora ben lontano, ma rispetto all’edizione della classifica datata 8 aprile, dunque poco più di un mese e mezzo fa, i gradini risaliti sono ben trentuno (era sessantanovesimo).
Lione regala i nuovi primati personali a Nikoloz Basilashvili, fermatosi in semifinale (sedicesimo; + 2), e al finalista Felix Auger-Aliassime (ventiduesimo; + 6). Il giovanissimo canadese, che si mette alle spalle il connazionale Denis Shapovalov (24; – 1), ha dovuto però rinunciare al Roland Garros a causa di un problema all’inguine che non gli ha consentito di esprimersi al meglio nel match clou.
Più in basso, salgono Radu Albot (40; + 5) e Nicolas Jarry (58; + 17), rispettivamente semifinalista e finalista a Ginevra, dov’è tornato al successo, annullando due matchpoint nell’ultimo atto, il numero 5 del mondo Alexander Zverev. In discesa Cameron Norrie (49; – 8), Marton Fucsovics (50; – 12), Tennys Sandgren (100; – 13) e Peter Gojowczyk (121; – 25).
Fabio Fognini, cui è uscita dal conteggio la semifinale raggiunta in Svizzera nel 2018, scende al dodicesimo posto (- 1), scavalcato da Karen Khachanov. Tra gli azzurri seguono Marco Cecchinato, che si conferma diciannovesimo, Matteo Berrettini (31; + 1), Andreas Seppi (71; – 5), Lorenzo Sonego (74; – 1), Thomas Fabbiano (96; + 2) e Paolo Lorenzi (99; + 2).
Oltre la centesima posizione troviamo Stefano Travaglia (119; + 1), Gianluca Mager (142; + 1), Salvatore Caruso (147; + 1), Lorenzo Giustino (159; – 2), Filippo Baldi (163; 0), Alessandro Giannessi (164; + 1), Stefano Napolitano (176; + 3), Roberto Marcora (186; – 3) e Simone Bolelli (187; + 4). Da segnalare il crollo di Gianluigi Quinzi (253; – 53), che nella corrispondente settimana dell’anno scorso si era imposto nel Challenger di Mestre.
Immobili le prime venti posizioni del ranking WTA. La finale raggiunta a Strasburgo permette a Caroline Garcia di risalire un paio di gradini divenendo ventiduesima.
I balzi più consistenti tra le cinquanta li compiono le due vincitrici della settimana, la kazaka Yulia Putintseva, che ha sbancato Norimberga (28; + 11), e l’ucraina Dayana Yastremska, impostasi a Strasburgo (32; + 10): quest’ultima stabilisce il career high.
Bene anche Tamara Zidansek, finalista in Germania (60; + 8). In calo Dominika Cibulkova (41; – 6), Anastasia Pavlyuchenkova (44; – 7) e Alison Riske (62; – 9).
La migliore italiana, Camila Giorgi, è trentasettesima (- 1). Dietro alla marchigiana figurano Martina Trevisan (156; + 1), Giulia Gatto Monticone (164; + 3) e Martina Di Giuseppe (186; + 5).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Roger Federer, 4 Dominic Thiem, 5 Alexander Zverev, 6 Stefanos Tsitsipas, 7 Kei Nishikori, 8 Kevin Anderson, 9 Juan Martin del Potro, 10 John Isner.
Le top ten del ranking WTA: 1 Naomi Osaka, 2 Karolina Pliskova, 3 Simona Halep, 4 Kiki Bertens, 5 Angelique Kerber, 6 Petra Kvitova, 7 Sloane Stephens, 8 Ashleigh Barty, 9 Elina Svitolina, 10 Serena Williams.
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