Quarantacinque minuti con la testa sott’acqua, preso a pallate da un Wawrinka formato deluxe, un parziale di 8-0 in mezz’ora e una partita che sembrava finita ancora prima di cominciare.
Il tennis mostra ancora una volta quanto sa essere spietato e bellissimo, l’attore protagonista è il nostro Marco Cecchinato che ad un solo game da una sconfitta nettissima ribalta la situazione e si impone 0-6 7-5 6-3 contro Stan The Man, tre volte campione Slam e vincitore anche a Monte Carlo.
Sembrava davvero un match senza storia, lo svizzero per quaranta minuti abbondanti è stato davvero vicinissimo ai livelli superbi raggiunti nel suo periodo migliore: devastante da fondo campo, mai titubante al servizio, capace di tirar fuori dalla racchetta soluzioni di gran classe degne del suo connazionale Roger Federer. Cecchinato costretto a subire a testa bassa senza trovare soluzioni, un destino che sembrava già scritto fino al 5-3 del secondo set.
Poi di colpo tutto cambia, Wawrinka diventa umano, sbaglia qualcosa, non è più perfetto e il palermitano comincia a reggere lo scambio, lo allunga ed entra in partita. Strappa il servizio a Stan proprio nel momento clou e da lì vince altri quattro giochi di fila. Nel terzo set l’ex top ten cala ancora e crolla nel sesto gioco, Cecchinato esce dal campo da eroe e con un tabellone che ora si fa invitante: agli ottavi c’è Pella, l’occasione è davvero ghiotta.
Anche Lorenzo Sonego continua a stupire e dopo la prestigiosa vittoria contro Andreas Seppi mette a segno il successo più importante della sua carriera superando Karen Khachanov, numero dodici del mondo e testa numero otto del torneo. La differenza di ottantaquattro posizioni in classifica non si è vista, anzi tra i due è sembrato Sonego quello più esperto e più determinato.
Perfetto dal punto di vista tattico e mentale, veloce negli spostamenti, Lorenzo ha vinto con merito, propositivo nel gioco dall’inizio alla fine e costante nel rendimento. Le cifre del primo set dicono che Khachanov ha avuto meno difficoltà a tenere i suoi turni di battuta concedendo una sola palla break a fronte di otto conquistate ma alla fine ne ha trasformata una come Sonego che dopo aver salvato il servizio nel primo game annullando tre possibilità di allungo immediato da parte del russo, è stato il primo a sfruttare l’unica occasione avuta mettendo a segno il break nel quarto game.
Dopo l’aggancio immediato, il parziale è stato in grande equilibrio con Lorenzo che, lottando senza timore e con atteggiamento sempre positivo, ha retto bene il ritmo del russo mettendolo spesso in difficoltà con traiettorie notevoli ad uscire, smorzate ben calibrate e un’ottima copertura della rete. Al tie break Sonego ha conquistato un mini break pesantissimo nel settimo punto vincendo un pesante scambio sulla diagonale destra e poi con grande autorità ha mantenuto i suoi due turni di battuta procurandosi tre set point consecutivi. Il primo se ne è andato con una prima vincente del russo e il secondo se lo è preso Sonego alla fine di un lottassimo braccio di ferro.
Lorenzo si è mantenuto lucido e aggressivo anche in avvio del secondo parziale mentre Khachanov ha iniziato a dare qualche segnale di nervosismo e nel primo game è stato costretto a salvare una palla break. Sonego ha avuto gran calma e grande autorità tenendo senza problemi i suoi turni di battuta e nel settimo game c’è stata la svolta. Il russo ha aperto con un doppio fallo e con due errori abbondanti con il dritto ha offerto tre palle break a Lorenzo che ha risposto profondo e poi sfondandosi con i piedi nel corridoio alla sua sinistra ha lasciato partire un dritto a sventaglio nell’angolo portando Khachanov all’errore con il rovescio.
Nel momento della verità Sonego è stato perfetto e con altri quattro punti consecutivi ha tenuto il suo turno di battuta salendo 5-3. Il russo ha chiesto il medical time out per farsi trattare le gambe dal fisioterapista e alla ripresa del gioco ha tenuto il suo servizio. Lorenzo però è stato freddo fino all’ultimo e al momento di chiudere ha piazzato due gran prime che gli sono valse match point e vittoria. Per la prima volta al terzo turno in un Master 1000, Lorenzo attende il vincitore del match tra Cameron Norrie e Marton Fucsovics.
La prima partita del secondo turno della giornata ha regalato anche l’altra prima sorpresa con la sconfitta di Marin Cilic, settima forza del torneo, per mano dell’argentino Guido Pella. Considerate le doti di Pella sulla terra battuta e il passo stato di forma mostrato dal croato ultimamente la sorpresa sta solo in termini di classifica dei giocatori in campo. Cilic, partito male al servizio e sotto di un break subito nel secondo game, seppur immediatamente recuperato, ha continuato ad avere problemi sui suoi turni di battuta subendo tre berak consecutivi dal tre pari e ha ceduto il primo set e trovandosi sotto 0-2 nel secondo.
A quel punto c’è stata la reazione più rabbiosa che ragionata del croato che gli ha permesso di vincere il secondo set ma l’argentino ha continuato ad avere pazienza e nel terzo ha cambiato l’inerzia del gioco muovendo in continuazione Cilic via via sempre più passivo e lontano dal campo. Costretto a correre da una parte all’altra per recuperare i colpi profondi e precisi del suo avversario, ha finito per commettere un errore dopo l’altro cedendo 6-1.
Felix Auger-Aliassime ha registrato la quindicesima vittoria stagionale superando in due set il qualificato argentino Juan Ignacio Londero. Il canadese, a suo agio sulla terra di Montecarlo, ha messo a segno l’88% dei punti con la prima di servizio vincendo più della metà di quelli in risposta sulla seconda del suo avversario dimostrando gran solidità nel tie break del secondo parziale, chiuso dopo aver fallito tre match point. Felix, numero 33 del mondo dopo aver scalato ben 75 posizioni dall’inizio del 2019 in virtù della semifinale raggiunta il mese scorso a Miami, al secondo turno verificherà le condizioni di Sascha Zverev, terzo favorito del torneo, e c’è da sperare che il tedesco riesca a offrire una prestazione diversa dalle ultime perché la sfida possa essere affascinante come dovrebbe.
Pierre-Hugues Herbert si è regalato la prima vittoria in carriera dopo tre sconfitte contro Fernando Verdasco grazie a un rendimento altissimo al servizio con solo quattro punti concessi con la prima di servizio, sette ace e il 70% dei punti vinti in risposta sulla seconda. Al secondo turno lo attende Kei Nishikori, testa di serie numero cinque del tabellone.
Dopo l’ottima settimana disputata a Marrakech che l’ha visto approdare in semifinale, Jo-Wilfried Tsonga è stato costretto a ritirarsi, sul punteggio di 6-4 2-0 in suo favore nel match di primo turno contro Taylor Fritz per un problema all’anca. Al prossimo turno lo statunitense affronterà Diego Schwartzman.
Gilles Simon ha raggiunto Fabio Fognini al secondo turno grazie alla brillante vittoria contro il qualificato australiano Alexei Popyrin. Dopo un primo set caratterizzato da una serie di break e contro break, nel secondo il francese ha dilagato concedendo solo due punti con la prima e uno sulle uniche quattro seconde che è stato costretto a servire.
Risultati primo turno:
T. Fritz b. J. Tsonga 4-6 0-2 rit.
C. Norrie b. A. Mannarino 6-4 6-3
P. Herbert b. F. Verdasco 6-4 6-4
G. Simon b. [Q] A. Popyrin 7-5 6-1
[WC] F. Auger-Aliassime b. [Q] J. Londero 7-5 7-6(5)
Risultati secondo turno:
G. Pella b. [7] M. Cilic 6-3 5-7 6-1
[Q] L. Sonego b. [8] K. Khachanov 7-6(4) 6-4
[1] N. Djokovic b. P. Kohlschreiber 6-3 4-6 6-4
[11] M. Cecchinato b. S. Wawrinka 0-6 7-5 6-
[9] B. Coric b. J. Munar 6-7(3), 7-6(7), 6-4
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