[2] R. Nadal b. F. Tiafoe 6-3 6-4 6-2
La poco probabile ipotesi di una prima semifinale Slam tutta “Next Gen” viene spenta sul nascere da un Rafa Nadal sempre più convincente. Lo spagnolo batte 6-3 6-4 6-2 in un’ora e 46 minuti lo statunitense Frances Tiafoe e per la sesta volta in carriera è al penultimo atto del Major australiano. Non ci sarà l’ennesimo confronto con Federer ma non mancherà la curiosità nel vederlo opposto a Stefanos Tsitsipas, il nuovo che avanza finalmente con convinzione.
Rafa lo ha affrontato per due volte, vincendo facilmente a Barcellona e tenendolo a bada con un po’ più fatica a Toronto. È probabile che ci sarà molta più partita rispetto a quanto visto oggi contro Tiafoe, messo con la testa sott’acqua già dopo due game e costretto a fare i conti con un Rafa tirato a lucido dopo i mesi di stop post Us Open e con questo nuovo servizio che gli sta dando non poche soddisfazioni. Un colpo più aggressivo per avere più punti diretti o mettersi subito nella condizione di chiudere il punto.
Un nuovo piccolo tassello nel tennis del maiorchino, sempre pronto ad aggiungere qualcosa, a correggere i difetti, a perfezionarsi per restare lì in alto e vincere ancora. Per Tiafoe, figlio di immigrati della Sierra Leone e mai così lontano in uno Slam nella sua giovanissima carriera, l’unica flebile speranza è arrivata a metà del secondo set quando Nadal ha sbagliato qualcosa e gli ha offerto l’opportunità di rientrare in partita che lui non ha colto.
L’americano dovrà correggere ancora qualcosa, soprattutto dalla parte del dritto. Il rovescio è un buon colpo ma oggi è andato in crisi stuzzicato dalle rotazioni velenose di Rafa. Lo spagnolo ha preso il largo in apertura di ogni set, il modo migliore per fare a pezzi il morale di un Tiafoe che troppo spesso è sembrato impotente, senza armi per controbattere. Ci ha provato, ma non c’era verso. Sarà per la prossima volta. Forse.
Per Nadal invece è l’ennesima vittoria in tre set, i dubbi pre torneo ormai sono definitivamente dissipati. Tra lui e la quinta finale a Melbourne resta solo Tsitsipas, azzardando a buttare l’occhio un po’ più in là potrebbe giocarsi il titolo con Djokovic. Forse è un po’ presto per dirlo, di sicuro questo Rafa non teme nessuno, nemmeno Nole.
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