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17 Nov 2018 12:05 - WTA
WTA 125k Taipei: Lisicki torna in una finale dopo oltre 4 anni
Prima finale per Sabine Lisicki dopo Hong Kong 2014. A Houston Sofya Zhuk e Jessica Pegula cercano l'ingresso nelle prime 104 del mondo in ottica Australian Open. La rientrante Lauren Davis deve vincere il titolo per avere la wild-card, altrimenti potrebbe subentrare la sedicenne Whitney Osuigwe.
di Diego Barbiani
TAIPEI
Nell’ultima settimana di tornei WTA 125k della stagione, Sabine Lisicki riesce nella piccola impresa di tornare a giocare una finale dopo oltre 4 anni. La tedesca, continuamente afflitta da infortuni di varia natura, ha trovato una settimana fin qui molto positiva e si è portata fino all’ultimo atto a Taipei dopo la semifinale molto combattuta vinta contro Vitalia Diatchenko, un’altra che purtroppo per lei ha sempre dovuto convivere con un’enormità di problemi e infortuni.
1-6 6-3 7-5 il punteggio finale dopo che la finalista di Wimbledon nel 2013 era stata avanti anche 3-0 e servizio nel set decisivo. La forma e il gioco non potranno essere gli stessi, come continuità, di quando anni fa era una mina vagante per i piani alti della classifica WTA, ma intanto grazie a questo risultato si è garantita le qualificazioni dell’Australian Open 2019 arrivando a un passo dal rientro in top-200. Domani affronterà Luksika Kumkhum che ha battuto 7-5 6-3 l’olandese Bibianne Schoofs.
HOUSTON
La situazione, in Texas, è abbastanza intricata. Le semifinali vedranno di fronte Shuai Peng, in tabellone con una wild-card al primo torneo dal rientro dalla squalifica, contro Jessica Pegula e nell’altra Sofya Zhuk affronterà un’altra rientrante: Lauren Davis.
Belinda Bencic, numero 1 del seeding, è stata sconfitta proprio dalla cinese al secondo turno (3-6 6-4 7-5), Peng che adesso spera che con questi ultimi risultati possa poi affrontare al meglio i play-off asiatici che daranno in palio una wild-card per gli Australian Open. Lo stesso obiettivo, però immediato, è per la sua avversaria odierna. Pegula infatti rincorre il primo posto nella Race che la USTA (la federtennis statunitense) ha organizzato per offrire alla vincitrice una wild-card per il primo Slam del 2019. Allo stesso modo, però, Pegula è in corsa per entrare nelle prime 104 del mondo, limite che le potrebbe dare l’accesso diretto al tabellone principale di Melbourne. A due settimane dalla pubblicazione della lista, non ci sarà più tempo per le avversarie se non che ci possano essere chi utilizzerà il protect ranking. Sono diverse le giocatrici che potrebbero sfruttare questa soluzione, tra cui Timea Bacsinszky, Laura Siegemund e Bethanie Mattek-Sands. Se anche solo loro tre, dovessero iscriversi col ranking protetto, Pegula in caso di vittoria qui a Houston è comunque certa di essere dentro.
Dovesse essere direttamente inserita, l’invito andrebbe a Whitney Osuigwe, giocatrice classe 2002 che qui a Houston si è spinta fino ai quarti di finale partendo dalle qualificazioni e perdendo 6-2 7-5 contro Peng. Osuigwe è quasi certa della wild-card proprio per il caso descritto della connazionale Pegula. L’unica altra avversaria è Davis, tornata a giocare bene questa settimana probabilmente per la prima volta dalla bruciante sconfitta 15-13 al terzo set contro Simona Halep all’Australian Open. Vittima di problemi fisici per lungo tempo, era scivolata ben dietro le prime 200 del mondo e qui, partita dalle qualificazioni, ha già vinto 5 partite consecutive. Altre due, e potrà fare le valigie per Melbourne senza il rischio di dover giocarsi le qualificazioni. Contro di lei, oggi, la russa Zhuk. Già certa del best ranking dentro le prime 120 del mondo, la giocatrice nata nel 1999 ha bisogno di altri due successi per entrare nelle prime 104 (fermandosi però proprio al numero 104). In ogni caso, sembra abbastanza difficile che pur vincendo possa rimanere dentro l’entry list visti i tanti scenari ancora a disposizione.