ATP Finals: Zverev schiaccia Federer e va in finale
Alexander Zverev vola in finale alle ATP Finals battendo Roger Federer, nuovamente costretto alla resa in semifinale dopo la beffa dello scorso anno contro David Goffin.
di Cristina Pozzoli
3] A. Zverev b. [2] R. Federer 7-5 7-6(5)
Sfuma ancora il sogno della vittoria numero 100 per Roger Federer che cade mestamente schiacciato da un Alexander Zverev devastante al servizio, solido da fondo campo e mentalmente superiore nei momenti più delicati della partita. Dopo ventidue anni da quando fu Boris Becker ad arrivarci, un tedesco torna in finale alle Finals per reclamare ufficialmente un posto tra i grandi.
I primi game danno un’indicazione chiara di quella che sarà la partita. A parte un doppio fallo nel primo game, Zverev si rivela un cecchino al servizio piazzando un gran numero di prime palle vincenti. Roger non è da meno e il servizio domina il gioco. Nei pochi scambi che si vedono il tedesco cerca di costruirsi il punto con pazienza aspettando che Roger accorci per andare a segno con il vincente mentre lo svizzero vuole abbreviare gli scambi durante i quali utilizza molto lo slice di rovescio per non dare ritmo al tedesco. Nel sesto game, con Roger al servizio, la partita inizia a scaldarsi. Zverev lo attacca seguendo a rete un dritto violentissimo al culmine di uno scambio di diciannove colpi ma Roger risponde alla sfida, scende subito a rete dietro alla smorzata e si diletta nei suoi ricami tra i quali il classico schema palla corta e pallonetto al volo chiarendo come stanno le cose in quella zona del campo. Nel game successivo lo svizzero ha una piccola chance sul servizio di Zverev che perde due punti con la seconda di servizio e si trova 15-30 ma poi ritrova le sue prime vincenti e sistema la situazione. Il tie break sembra la giusta conclusione di un parziale equilibrato ma nel dodicesimo game succede qualcosa che gela la O2 Arena. Federer apre con un errore di dritto giocato in ritardo in uscita dal servizio poi scende a rete ed esegue una volée di rovescio ad uscire praticamente chiusa ma Zverev ci arriva e con un allungo straordinario lo passa con un dritto lungo linea millimetrico. Il tedesco si esalta e continua a spingere con il dritto conquistando un altro punto e poi un altro ancora che vale il break a zero e il set.
Zverev continua a piazzare bene il servizio e apre il secondo parziale con un turno a zero che significa otto punti consecutivi ma Roger ha una forte reazione d’orgoglio che lo porta a tenere con autorità il servizio e poi a farsi aggressivo in risposta prendendosi tre palle break consecutive. Sascha annulla la prima portando a casa uno scambio di 24 colpi e poi Roger paga la stanchezza con un errore nello scambio successivo ma alla terza occasione, con Zverev ancora intenzionato a smistare da fondo, Roger abbandona lo slice e lascia partire un rovescio lungo linea che si rivela vincente. La fatica per strappare il servizio al tedesco però è tanta e il contro break è immediato. Due pari e tutto da rifare. I turni di servizio di Zverev procedono spediti, a zero o a quindici (una volta) mentre lo svizzero fatica un po’ di più a tenere i suoi. Soffre quando gli scambi si allungano e prova ad accorciare gli scambi cercando la rete ma non è veloce e si espone ai passanti del tedesco. Chiedendo molto al servizio e prendendo rischi che gli danno ragione riesce a tenere il passo del tedesco e si arriva al tie break. Si gira sul tre pari con tutti i punti facilmente aggiudicati dai giocatori al servizio e si va avanti ancora così fino al decimo punto chiuso da Federer con una volée di dritto facile in rete che è un mini break per il tedesco. Senza problemi Federer annulla la prima ma sulla seconda Zverev serve con freddezza e comanda lo scambio chiudendo il match con uno schiaffo al volo di rovescio.
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