Featured

WTA Hong Kong: Svitolina ai quarti, adesso inizia il difficile per l’ucraina

Rispetto a quello che era stata la prima metà di stagione, Elina Svitolina si trova in una condizione di grande affanno. Nonostante i tre titoli tra cui le conferme nei tornei di Dubai e Roma dove ha replicato le vittorie ottenute nel 2017, l’ucraina è ancora lontana dalla quota dei 4000 punti nella Race e la sua qualificazione alle WTA Finals è tutt’altro che sicura.

Non arrivano neppure belle notizie per la giocatrice di Odessa, perché Sloane Stephens oggi ha accettato la seconda wild-card destinata alle top-20 messa in palio dal torneo di Mosca (la prima è per Simona Halep che malgrado il problema alla schiena ha deciso comunque di giocare per non pagare la multa sulla mancata partecipazione ai tornei obbligatori) e dunque per lei, che già era molto complicato immaginarla al via in Russia dopo le minacce di morte del 2016, è rimasta una sola via percorribile: arrivare in fondo a Hong Kong sperando che Karolina Pliskova e Kiki Bertens non facciano lo stesso a Tianjin e Linz, o dovrà chiedere una wild-card in Lussemburgo dove proprio oggi è stata ufficializzata Garbine Muguruza.

Esiste una combinazione, infatti, perché Svitolina possa qualificarsi al termine di questa settimana: lei vittoriosa a Hong Kong, Pliskova eliminata entro le semifinali a Tianjin e Bertens non oltre i quarti di finale a Linz. Il problema, per la numero 1 del seeding, è che dopo due turni abbastanza agevoli adesso la strada sarà tutta in salita. Il 6-0 6-3 di oggi a Nao Hibino è un risultato che può dare fiducia, ma il quarto di finale contro Qiang Wang è tutt’altro che comodo. La cinese, protagonista oggi della trentunesima vittoria nelle ultime 37 partite, ha liquidato anche Christina McHale per 7-5 6-1. Non ha ancora mai battuto l’ucraina, già affrontata 3 volte, ma in due occasioni l’ha spinta fino al terzo set e la Svitolina attuale, con una condizione fisica che non è sembrata la più brillante, può capovolgere i valori in campo.

Elina si dice tremendamente desiderosa di tornare a Singapore, anche perché rovinare così la propria stagione, con un doppio sorpasso all’ultima curva, è qualcosa che può far male. Deve vincere e fare pochi calcoli, almeno per sé, perché la situazione non è per nulla favorevole nonostante i 130 punti di vantaggio sul duo Pliskova/Bertens, perché il destino non è nelle sue mani. Vincere il titolo qui è importante, ma non decisivo. Se non altro darebbe una risposta al momento che l’ha vista in semifinale, negli ultimi 4 mesi, soltanto a Montreal.

Nelle altre sfide Daria Gavrilova ha battuto 6-3 4-6 7-6(3) Monica Niculesu e sfiderà ai quarti Shuai Zhang, che ha liquidato Lesley Kerkhove 6-1 6-4.

Diego Barbiani

Share
Published by
Diego Barbiani

Recent Posts

Pagellone WTA: Sabalenka e Paolini leader, ma la lode (alla carriera) va a Kerber

Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…

1 giorno ago

Auguri a Gianni Morandi, eterno ragazzo che amava il tennis

di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…

2 settimane ago

Swiatek: “Ho ricevuto supporto da tante. Dura paragonare me con Sinner o Halep”

Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…

2 settimane ago

L’Italia si prende tutto, anche le Finals 8 di Davis Cup!

La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…

3 settimane ago

Ranking ATP/WTA: Sinner, sei mesi da numero 1

Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…

3 settimane ago

Halep accusa l’ITIA di doppio standard con Swiatek, ma ci sono pesanti distinguo

Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…

3 settimane ago