Allie Kiick è una ragazza di 23 anni nata a Fort Lauderdale, in Florida, e figlia di una leggenda del football statunitense come Jim Kiick, colui che fece parte degli invincibili Miami Dolphins del 1972 quando vinsero 17 partite su 17 della NFL, il massimo campionato di football americano. Aveva ottenuto, a inizio 2014, il proprio best ranking al numero 136 e pochi mesi più tardi, dopo Wimbledon, ha cominciato a fare i conti con un calvario durissimo a causa di un problema al ginocchio che la costrinse al ritiro alle qualificazioni dello US Open dopo appena una manciata di game a causa di una contusione ossea.
Giocò con una discreta regolarità a inizio del 2015, ma di nuovo a Wimbledon arrivò la decisione di fermarsi: stavolta era il ginocchio destro a darle fastidio, con lo stesso problema accusato l’anno prima sul sinistro. Gli esami a cui si è sottoposta ad inizio novembre diedero i risultati peggiori: i problemi accusati sono dovuti ad una malattia congenita. La cartilagine era ormai andata. Lei, senza saperlo, ha giocato con una rottura di 15 millimetri del tessuto cartilagineo. Fu operata nel tentativo di evitare il trapianto di una placca da un donatore sano, che le sarebbe costato almeno un anno di stop dal momento dell’intervento e, nel frattempo, aveva contratto persino il cancro della pelle, il melanoma, che per fortuna venne scoperto con largo anticipo e fu debellato prima che diventasse grave. A metà dicembre, purtroppo, la notizia che non si poteva più andare oltre: dopo 3 interventi chirurgici alle ginocchia, bisognava attendere un donatore sano per impiantare una placca di cartilagine nel ginocchio e attendere un anno circa dal momento dell’ultimo intervento per permettere la ricostruzione del tessuto. A marzo del 2016 il secondo intervento e la lunga riabilitazione che l’hanno riportata sui campi, per la prima volta, a maggio 2017.
Negli ultimi 14 mesi Allie ha saputo togliersi alcune soddisfazioni importanti, con la prima che non può non essere la qualificazione allo US Open ottenuta lo scorso agosto a pochi mesi dal rientro in campo. Adesso, invece, sono arrivati i quarti di finale a Washington, i primi a livello WTA, che la riporteranno in classifica a un livello che non raggiungeva dall’estate del 2014, quando tutto ebbe tragicamente inizio. 6-4 5-7 6-1 il punteggio che le ha permesso di battere Katie Boulter e ora affronterà Saisai Zheng, che ha battuto 6-4 6-4 la lucky loser Ysaline Bonaventure.
Esce di scena Naomi Osaka, con qualche fastidio nella gamba destra. Già nella sfida contro Bernarda Pera di tanto in tanto si vedeva scuoterla, con una vistosa fasciatura appena sopra la caviglia, e oggi la giapponese ha perso una partita per lei fattibile contro Magda Linette, impostasi 6-2 3-6 6-3. La polacca avrà adesso Donna Vekic, che ha vinto una vera battaglia contro Fanny Stollar per 6-2 3-6 7-6(13) annullando 3 match point e rientrando da 5-4 e servizio per la giovane ungherese nel terzo set. Ritiro, infine, per Nao Hibino che ha lasciato strada a Belinda Bencic mentre Svetlana Kuznetsova ha superato 6-2 6-1 Ana Bogdan e Yulia Putintseva ha battuto 7-5 6-2 Jennifer Brady.
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