L’Italia del tennis maschile conferma i segnali di crescita e di vitalità fatti vedere negli ultimi mesi. Dopo il record di presenze in campo maschile stabilito al Roland Garros con addirittura 9 azzurri nel main draw (massimo storico per gli italiani nei tornei Slam), anche agli US Open avremo al via tra i maschi la pattuglia di tennisti nostrani più nutrita di sempre.

Otto i tennisti italiani grazie alla qualificazione sul campo di Gaio e di Travaglia, che ripete l’impresa dello scorso anno, a cui si è aggiunto il recupero come lucky loser di Sonego scivolato a sorpresa nel turno decisivo di fronte all’americano Altamirano, numero 345 del mondo.

Il record precedente di presenze azzurre nello Slam americano risaliva al 1992 quando la pattuglia italiana inizialmente composta da 7 elementi portò al terzo turno solo Omar Camporese costretto alla resa da Carlos Costa.

Quell’anno gli azzurri giocarono complessivamente 12 match, risultato raggiunto anche lo scorso anno quando le presenze furono 6 e la best performance fu realizzata da Paolo Lorenzi che a 35 anni, approdò per la prima volta in carriera agli ottavi di finale di uno Slam.

Considerato che il sorteggio è stato complessivamente benevolo per gli azzurri, è ragionevole alzare l’asticella delle ambizioni.