Naomi Osaka un anno fa perdeva su questi campi con un netto 6-1 6-1 all’esordio contro Khristie Ahn, che proprio in quelle settimane stava accarezzando il sogno, purtroppo per lei non ancora realizzatosi di fare il proprio ingresso in top-100. Dodici mesi più tardi la giapponese inizia la stagione su erba con un’importante semifinale maturata da un cammino che non era così scontato nonostante lei fosse considerata la vera favorita di ogni partita. Le 3 vittorie consecutive sono molto preziose soprattutto se valutate nel loro effetto che potrebbero avere nel lungo periodo. La stessa vincitrice di Indian Wells, che solo lo scorso anno ha partecipato ai primi tabelloni principali su erba nel circuito maggiore, ha commentato così il 6-4 6-1 di oggi contro Mihaela Buzarnescu: “Sono ancora nel torneo (ride, nda) per cui posso dire che l’erba adesso un po’ mi piaccia. Sto capendo che può aiutare tanto il mio servizio, forse la mia arma migliore qui”.
6 gli ace messi a referto oggi, 0 doppi falli e una prestazione nel complesso molto buona contro un’avversaria che ha fatto molto bene negli ultimi 2 mesi con la finale a Praga, la semifinale (buttata) a Strasburgo, il quarto turno al Roland Garros e le affermazioni importanti nelle prime partite della sua settimana a Nottingham. Il match era il più interessante del giorno e un grandissimo equilibrio nel primo parziale confermava le sensazioni. Di positivo, per Osaka, c’era la voglia di non farsi prendere dalla foga di chiudere i punti nei primi scambi ma di palleggiare per crearsi la chance o chiudere in un angolo la rumena, colpita il più delle volte dal lato del dritto.
Il primo set si è spezzato sul 5-4 Osaka, con Buzanrescu che commetteva qualche errore di troppo rispetto anche all’andamento di tutto il primo set. Sascha Bajin, a ragione, le ripeteva al cambio campo tra un set e l’altro che non c’era il modo di abbassare la guardia perché il primo set era andato, ma Mihaela stava tenendo molto bene fino a quasi lo scadere. E il secondo parziale era cominciato sulla stessa falsariga del primo. Il momento di svolta è arrivato sul 2-1 per la giapponese, con Buzarnescu che si è disunita sul 15-30 quando una risposta molto profonda della sua avversaria è atterrata molto vicina alla riga e il suo colpo è finito lungo. Ha protestato a lungo, dicendo all’arbitro che aveva visto ma non aveva avuto il coraggio di chiamare la palla fuori. Il replay, invece, ha mostrato che una piccola nuvoletta di gesso si sollevava da terra. Sul punto successivo Osaka ha fatto il break e dopo aver allungato la partita si è pressoché conclusa. Domani, in semifinale, affronterà Ashleigh Barty che ha lasciato appena 2 game a Katie Boulter, sconfitta 6-0 6-2.
Nella parte bassa si affronteranno Johanna Konta, alla prima semifinale da Wimbledon 2017, e Donna Vekic. Questa sfida è stata la finale del torneo di Nottingham dello scorso anno vinta dalla croata 2-6 7-6 7-5, ma anche del match a Wimbledon in cui la britannica si prese la rivincita imponendosi 10-8 al terzo set. Konta, oggi, ha superato 6-4 6-2 Dalila Jakupovic mentre Vekic si è imposta per la prima volta in carriera contro Mona Barthel, 7-5 6-2.
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…