Lucie Safarova si rifà viva in quel di Maiorca, un WTA International con poca storia (la prima edizione risale al 2016) e poco blasone ma con una bella vittoria ai danni di Victoria Azarenka. Due giocatrici che stanno cercando altrettanti rientri per motivi tra i più diversi possibili, chi immischiata in una orribile vicenda personale e chi invece ancora sembra pagare dalla fine del 2015 di un fisico che non le ha mai detto nel verso giusto con un’infezione batterica poi un problema al polso e tanti altri problemi.

Ha avuto la meglio la ceca, confermando le sensazioni del primo turno: Azarenka è ancora lontanissima da essere a un buon livello di forma, per quanto l’erba non sia mai stata terra di grandi conquiste, Safarova sembra invece più efficace e più incanalata verso un futuro meno grigio di quanto non si sia visto fino a ora. La ex numero 5 del mondo rischiava quasi l’uscita dalle 100 con una sconfitta al primo turno, ma dopo la bella battaglia vinta contro Marta Kostyuk ha infilato un 6-4 6-3 importantissimo per il morale, anche perché il quarto di finale è tutt’altro che impossibile contro Tatjana Maria.

Anastasija Sevastova continua il suo percorso da campionessa in carica. La lettone, però, ha sofferto non poco il bel tennis di Antonia Lottner, che per un set e mezzo sembrava poter dilagare e si aggiudicava 9 dei 12 game giocati. Sul 6-1 3-2 e servizio, però, Sevastova trovava la forza di rientrare e piano piano di capovolgere gli equilibri dell’incontro. Un’ottima serie, che arriverà a quota 9 game consecutivi, l’ha portata a condurre 5-0 al terzo, viatico migliore per la chiusura 1-6 6-3 6-1 finale. Adesso, per lei, Ajla Tomljanovic che ha superato Rebecca Peterson 7-5 6-3.

Ancora una vittoria per Alison Riske, l’undicesima su 12 partite disputate sull’erba. La statunitense è al terzo quarto di finale nei 3 tornei su erba disputati grazie al 3-6 7-5 6-3 contro Polona Hercog e per lei, domani, Samantha Stosur.