Lo scorso anno, a Wimbledon, Magdalena Rybarikova sorprese al secondo turno quella Karolina Pliskova che veniva dal trionfo a Eastbourne e che nel giro di due settimane sarebbe diventata comunque numero 1 del mondo. Dodici mesi dopo, ancora una volta la slovacca, ancora una volta sull’erba, ancora una volta l’exploit. Ma si può definire tale? È la domanda che nasce spontanea dopo il 6-2 6-3 di oggi, con quest ultima completamente in controllo e a suo agio su una superficie in cui per la seconda volta ha dimostrato di leggere e interpretare molto meglio.

Un servizio a tratti inviolabile, con 8 ace e solo due palle break concesse, quando però guidava 5-2 nel primo set, dato comunque cancellato brillantemente prima della chiusura del parziale alla prima chance. Pliskova ha mostrato alcune difficoltà soprattutto negli spostamenti, e contro un’avversaria che non le dava mai una palla uguale all’altra tutti i problemi si sono forse maggiormente evidenziati.

Salta così la testa di serie numero 3 e, forse, sorride Kristina Mladenovic che ha spezzato la mini-serie di 3 sconfitte consecutive con un 1-6 6-2 6-4 contro Katerina Siniakova e sarà lei la prossima avversaria di Rybarikova. In questa stessa sezione, nella parte bassa, c’è Naomi Osaka che dopo la semifinale della scorsa settimana a Nottingham ha aperto con un comodo 6-1 6-2 ai danni della wild-card locale Katie Swan. L’ultimo risultato di giornata è il 6-3 7-6(6) di Daria Gavrilova nei confronti di Dominika Cibulkova, che ha mancato 2 set point consecutivi nel tie-break del secondo set.

Risultati

M. Rybarikova b. [3] Ka. Pliskova 6-2 6-3
K. Mladenovic b. K. Siniakova 1-6 6-2 6-4
N. Osaka b. [WC] K. Boulter 6-1 6-2
D. Gavrilova b. D. Cibulkova 6-3 7-6(6)