Racchetta n°1 – Dunlop Srixon CX 2.0 Tour (18×20)

Cominciamo un piccolo viaggio tra le racchette Dunlop Srixon. Partiamo da quella di Kevin Anderson, attuale numero 8 al mondo e finalista all’ultimo U.S. Open.

Dunlop ha unito le forze con Srixon, uno dei leader indiscussi nella produzione di  pneumatici e attrezzatura per lo sport, in particolare per il golf. I vertici dello storico marchio inglese, oggi sostenuto dalla giapponese Sumitomo Rubber Industries, sanno benissimo che per spingere il cambiamento si deve partire dalla qualità, dall’eccellenza. É così che è entrata in gioco Srixon…

 

La gamma di racchetta Dunlop Srixon si divide in due grandi insiemi: CX e CV. La serie CX, che trova in Kevin Anderson il suo principale testimonial è a sua volta composta da due modelli: CX 2.0 e CX 2.0 Tour (18×20), che descriveremo fra poco. La CV, della quale è ambasciatrice Agnieszka Radwanska, si divide nei modelli: CV 3.0F Tour, CV 3.0F LS, CV 3.0, CV 5.0 e CV 5.0 OS.

La Dunlop Srixon CX 2.0 Tour (18×20) scelta da Kevin Anderson è una delle racchetta più complesse della nuova proposta – poi vedremo perché – e come la sua sorella minore è pensata per i tennisti che colpiscono la palla piatta e profonda, che cercano l’aggressività e di dominare il gioco senza nulla togliere al controllo.

Diverse le tecnologie utilizzate. Prime su tutte la Sonic Core Technology, un materiale EVA Premium con elevata elasticità e proprietà di rimbalzo situato nelle aree chiave del telaio, e la Peak Shifter Frame, che prende forma nella geometria del telaio multidimensionale  ideata per imprimere più spin e avere più controllo dei colpi.

Perché la racchetta di Anderson è complessa? Beh, per rispondere è sufficiente elencare le varie caratteristiche: la CX 2.0 Tour (18×20) ha un piatto corde di 95 pollici quadrati, ridotto rispetto alla media di questo periodo in cui la velocità degli scambi è altissima – basti pensare che durante la sua carriera anche Roger Federer ha gradualmente aumentato il piatto corde, oggi gioca con uno da 97. Un piatto piccolo significa tanto controllo a discapito della potenza, e lo stesso vale per lo schema corde, che in questo caso è 18×20.

Tale schema corde prevede due corde in più sulle verticali e una in più sulle orizzontali rispetto al più diffuso 16×19: maggiore sarà il numero delle corde minore sarà il ritorno elastico quindi anche in questo caso è il controllo dei colpi il vantaggio principale. La racchetta pesa 315 grammi (senza corde) e il bilanciamento è spostato verso il manico (a 305 mm) – aspetto quasi obbligato perché se il peso sale il bilanciamento scende verso il manico per garantire una buona maneggevolezza.

La Dunlop Srixon CX 2.0 Tour (18×20), dal design accattivante con accenni di nero, rosso e giallo, è una grande racchetta rivolta a chi a tennis sa giocare, a chi non ha problemi a imprimere potenza alla palla e desidera il controllo dei colpi e una continua sensazione di comfort durante lo scambio. Per questo tipo di giocatori… è la racchetta perfetta!

 

 

 

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