310, saranno trecento e dieci con quella che comincerà lunedì prossimo le settimane in vetta al ranking per Roger Federer. Lo svizzero sorpasserà 8820 punti a 8770 Nadal, dovesse vincere la finale allungherebbe di altri 100 punti sul rivale. Federer diventerebbe, di nuovo, il numero uno più vecchio di sempre andando a perfezionare il record di settimane totali in cima al ranking che già gli appartiene.
Era già successo dopo Rotterdam quest’anno e poi nuovamente dopo la prematura uscita a Madrid di Nadal per mano di Thiem, in quel caso la permanenza fu minima. Stavolta dipenderà esclusivamente da Federer, visto che Nadal non parteciperà sicuramente al Queen’s e probabilmente rientrerà per Wimbledon. Roger infatti potrà presentarsi da numero uno del mondo ai Championship confermando la vittoria ottenuta 12 mesi fa ad Halle, se invece dovesse arrivare “solo” in finale cederebbe una settimana dopo averla riconquistata nuovamente la prima posizione mondiale.
Intanto c’è una finale da giocare, domenica dalle ore 13 in poi Federer sfiderà un redivivo Milos Raonic. Il canadese è dietro per 10-3 negli scontri diretti. Gli ultimi due precedenti risalgono alle ultime due edizioni di Wimbledon, 2016 quando Raonic vinse in semifinale creando una grande sorpresa al quinto e il quarto di finale dello scorso anno quando Federer, sulla via dell’ottavo sigillo ai Championship, si prese la rivincita spazzando via il canadese in tre set.
[7] M. Raonic b. [2] L. Pouille 6-4 7-6(3)
La prima semifinale ha seguito il pronostico, non quello della classifica in cui Pouille chiaramente era davanti ad un giocatore che è stato fermo ed ora sta riprendendo piano piano a giocare. Ma era chiaro, già a vedere le partite dei quarti e gli scontri diretti, che Milos partisse strafavorito. Nessun set perso nei due precedenti giocati sul duro ad inizio 2016 e anche oggi Raonic ha avuto sempre la situazione sotto controllo. Break al quinto gioco del primo set, mantenuto poi senza problemi sino a fine parziale. Nessuna occasione di break nel secondo e match che si decideva ad un tie-break vinto nettamente dal numero sette del seeding per 7 punti a 3. Raonic ritrova una finale ATP che manca dal maggio dello scorso anno, quando perse sulla terra di Istanbul, per trovare una vittoria del canadese in finale bisogna andare indietro sino al torneo di Brisbane del 2016, quando in finale batté proprio Roger Federer allora numero uno del seed.
[1] R. Federer b. [4] N. Kyrgios 6-7(2) 6-2 7-6(5)
Sono 15 le vittorie di fila per Roger Federer sull’erba dalla sconfitta di Stoccarda subita lo scorso anno da Tommy Haas, poi è arrivato il titolo ad Halle (5 partite) e il titolo a Wimbledon (7 partite), quest’anno ha ripreso la marcia sconfiggendo Kyrgios e aggiudicandosi altre 3 partite e domani avrà la possibilità di vincere la finale.
Il match tra Kyrgios e Federer, come anche gli altri precedenti è stato pieno di emozioni, bei colpi e tie-break. Infatti i due precedenti erano sempre stati tiratissimi, conclusi sempre al set decisivo e su sei set i due avevano giocato sei tie-break. Stavolta i giochi decisivi sono stati due su comunque tre set.
Il primo, in cui Federer aveva giocato meglio specie in risposta, si è concluso al tie-break dove Kyrgios ha dominato l’elvetico per sette punti a due. Federer ha alzato il livello nel secondo, approfittando del passaggio a vuoto dell’australiano che cedeva due volte consecutivamente il servizio, al quinto e settimo gioco. Lo svizzero arrivava così al terzo set, in cui provava in tutti i modi ad evitare un pericoloso tie-break. Entrambi però servivano benissimo e il gioco decisivo era inevitabile.
A scappare nel punteggio è stato Kyrgios che si è issato 3-1 grazie al mini-break ottenuto con un passante incredibile. Federer a quel punto però si ricordava di essere uno dei giocatori più forti al mondo e approfittando di una seconda dell’australiano, inizialmente era un ace poi corretto dal falco, il numero uno del seed rimontava alla grande, senza lasciare scampo all’avversario. Due volte ha seguito lo slice da destra chiudendo con precisione la voleé a rete, la risposta poi ha messo in difficoltà Kyrgios che sul 4-4, nell’unico scambio oltre i quattro colpi di un tie-break stupendo, spediva il dritto in mezzo alla rete. Federer commetteva un solo erroraccio, spedendo un dritto da metà campo lungo. Salvo poi, grazie ancora ad una risposta nei piedi, mettere in grandissima difficoltà Kyrgios che provava ad annullare il primo match point seguendo il servizio a rete e venendo passato elegantemente da Federer.
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